Gianni Colazzo atleta a tutto tondo
Dalla boxe alla Michelin Power Cup sempre vincente
Gianni Colazzo è il pilota che si è aggiudicato la seconda prova della Michelin Power Cup 1000, disputata a Vallelunga il 27 maggio scorso.
Ventisette anni, pugliese, il pilota della BMW è un grande appassionato di moto che finalmente è riuscito a coronare il sogno di correre; ma la sua carriera sportiva ha origini lontane, infatti prima di approdare al motociclismo ha praticato altre attività a livello agonistic, in particolare il pugilato in cui a 16 anni era già nazionale cadetti con un grande maestro, l’olimpionico Patrizio Oliva, grazie al quale ha vinto anche il titolo tricolore dei Super Welter.
Per Gianni, giovane del profondo sud (abita infatti a Galatina, in provincia di Lecce), si prospettava una carriera rosea nella “nobile arte” ma poi una serie di disavventure – e fra queste la morte improvvisa del suo allenatore per infarto, appena sceso dal ring, e subito dopo, un’ingiusta sconfitta decretata da giudici tutt’altro che imparziali - lo hanno fatto allontanare da quello sport che a soli 18 anni già molto gli aveva dato.
Così Colazzo comincia a coltivare il desiderio di correre in moto, reso difficile non solo dai costi ma anche dalla distanza del circuito più vicino, quello di Binetto, aalla sua abitazione è Binetto: 250 chilometri. Così, come tanti suoi coetanei, si diverte in strada con tutti i rischi che un’attività del genere comporta.
Finalmente una domenica, è la primavera del 2010, un amico lo porta in autodromo per trascorrere una giornata di puro divertimento, una volta in pista la passione esplode e Gianni si dimostra subito abile ad affrontare curve e staccate da pilota esperto. Riesce così a mettere insieme il minimo per partecipare ad alcune gare sul circuito pugliese e arriva anche la vittoria nella Rookie Cup del Trofeo d’Inverno.
La grande soddisfazione fa maturare la scelta di compiere un grande passo, verso la Superstock 1000, nel CIV. Ma l’impresa si dimostra proibitiva, soprattutto per il gap di prestazioni tra la sua e le altre moto.
L’esperienza si chiude dopo due prove, in entrambe sfiora la zona punti ma la delusione è grande. Colazzo è comunque un ex pugile, abituato a stringere i denti nei momenti difficili, non molla. Raccoglie tutte le energie e quelle poche risorse economiche che riesce a recuperare in una realtà certamente difficile e si iscrive alla Michelin Power Cup 2012. Una scelta derivata dalla buona visibilità che il trofeo garantisce a costi molto contenuti.
L’esordio di Misano è positivo e si chiude con un settimo posto, poi arriva Vallelunga, dove aveva girato esattamente un anno fa con alcuni amici, ogni turno migliora le proprie performance, alla fine ottiene il quarto crono che gli vale la quarta casella in griglia.
La gara lo vede lottare subito con i migliori, il duello con piloti formidabili come Serri, Villa e Tartari lo impegna fino in fondo, riesce a piazzare la zampata vincente nel finale ed a cogliere il successo addirittura a mani alzate.
Un risultato insperato che fa schizzare l’entusiasmo alle stelle a tutto il gruppo di famiglia e di amici che hanno sempre creduto nelle sue possibilità.
Il ritorno a Galatina è trionfale, accolto da amici e colleghi della carrozzeria dove lavora. Si forma un gruppo di supporto alla ricerca di sponsor e qualcosa si muove, la ITO Prefabbricati, l’Hotel Vittoria di Otranto, la concessionaria motociclistica Macchia di S. Pietro Vernotico e la EMME Auto BMW di Lecce decidono di aiutarlo.
Il resto della stagione dovrebbe essere coperto, a questo punto tutto è nelle sue mani. In bocca al lupo, ragazzo del profondo sud.
UN’OCCHIATA ALLE CLASSIFICHE
Dopo le prime due prove di Misano e Vallelunga regna un grande equilibrio nella Michelin Power Cup 2012, con classifiche corte e che ancora non hanno trovato un leader capace di dare una svolta al campionato.
Nella classe 600 ci sono due piloti al comando con 140 punti: Il brianzolo Giovanni Altomonte e il casertano Antonio Nespoli che collezionato una vittoria e un quarto posto a testa. Dietro questa coppia scalpita il brindisino Mirko Galasso che ha solo cinque lunghezze di ritardo e che a Vallelunga è stato brillante protagonista di una gara supercombattuta e spettacolare, decisa sul filo di lana.
Della partita anche il siciliano Giovanni Altomare che accusa un ritardo di quaranta lunghezze dalla coppia di testa ma comanda però la speciale classifica riservata agli Over 40. Nella classifica Standard, per le moto strettamente di serie, il leader è il pesarese di Gabicce Mare Stefano Di Pietro.
Situazione leggermente diversa nella classe 1000, dominata da piloti che cavalcano le BMW, con il torinese Cristian Serri che comanda le operazioni con dieci lunghezze di vantaggio sul brianzolo Fabio Villa, salito in entrambe la gare sul podio. Terzi a pari punti, e con venti lunghezze di ritardo dal capoclassifica Serri, il bergamasco Andrea Tartari, che dopo il secondo posto di Misano è stato rallentato a Vallelunga da una contrattura ad un braccio, e il pugliese Gianni Colazzo, inatteso trionfatore della prova romana, vinta dopo una bellissima lotta con Villa e Serri.
Serri oltre ad essere il leader della generale, conduce anche la speciale classifica riservata agli Over 35, mentre fra gli Over 40 è il bolognese Gianluca Fioresi in testa; infine il lucchese Michele Guglielmini comanda la Standard.
2018-02-23
2018-02-23