Jerez de la Fronteira 26-28 Febbraio Sessione di test Collettivi GP2
Tre intense giornate di prove, disputate sul circuito di Jerez, hanno dato il via alla stagione 2013 della GP2 Series. Trident Racing è scesa in pista affidando le sue monoposto a Nathanael Berthon e Robin Frijns. Entrambi hanno concluso positivamente il programma di lavoro pianificato alla vigilia, raccogliendo riscontri molto importanti in vista dei prossimi impegni.
Ad eccezione di qualche interruzione con bandiere rosse, i tre giorni di prove hanno avuto uno svolgimento lineare, permettendo alle dodici squadre in pista di poter completare il lavoro programmato. Terminati i test di Jerez, Trident Racing farà ora rotta sul circuito di Barcellona, dove la prossima settimana, da martedì a giovedì, si disputerà la seconda e conclusiva sessione di test pre-campionato. Terminate le prove spagnole, per squadre e piloti sarà ora di partire alla volta della Malesia, sede della prima prova stagionale della GP2 Series 2013.
Maurizio Salvadori, Team Owner «Questi tre giorni di test sono stati per tutto il team decisamente positivi. Abbiamo lavorato nel migliore dei modi con entrambi i piloti, Nathanael Berthon e Robin Frijns, riuscendo ad utilizzare in modo molto proficuo i feedback che sono riusciti a fornire allo staff tecnico. Nathanael ha portato a termine un programma di lavoro corposo ed impegnativo, soddisfacendo nel migliore dei modi gli ingegneri. Si è adattato velocemente alle caratteristiche della nostra monoposto, e ci ha permesso di completare tutto il lavoro che avevamo programmato alla vigilia del test. Grazie alla sua conoscenza degli pneumatici e della monoposto, abbiamo potuto provare diverse soluzioni di set-up, raccogliendo importanti riferimenti. Per quanto riguarda Robin, bisogna per prima cosa sottolineare che è stato uno dei soli due piloti che in questi test hanno guidato una GP2 per la prima volta. Ma nonostante la mancanza assoluta d’esperienza, Robin si è adattato velocemente sia alla vettura che agli pneumatici Pirelli, dimostrandosi in grado di ottenere ottimi risultati. La monoposto GP2 è particolarmente impegnativa, ed è risaputo quanto sia fondamentale la gestione degli pneumatici per riuscire a collocarsi nella “top-ten”. Robin ha immediatamente dimostrato una grande capacità di adattamento, ottenendo subito risultati molto soddisfacenti e distinguendosi per il suo grande potenziale. Infine credo sia importante sottolineare che quando si è trovato in pista con pneumatici usati, analizzando il confronto diretto con altri piloti nelle stesse condizioni, è sempre riuscito a collocarsi nelle primissime posizioni»
2014-09-02
Ad eccezione di qualche interruzione con bandiere rosse, i tre giorni di prove hanno avuto uno svolgimento lineare, permettendo alle dodici squadre in pista di poter completare il lavoro programmato. Terminati i test di Jerez, Trident Racing farà ora rotta sul circuito di Barcellona, dove la prossima settimana, da martedì a giovedì, si disputerà la seconda e conclusiva sessione di test pre-campionato. Terminate le prove spagnole, per squadre e piloti sarà ora di partire alla volta della Malesia, sede della prima prova stagionale della GP2 Series 2013.
Maurizio Salvadori, Team Owner «Questi tre giorni di test sono stati per tutto il team decisamente positivi. Abbiamo lavorato nel migliore dei modi con entrambi i piloti, Nathanael Berthon e Robin Frijns, riuscendo ad utilizzare in modo molto proficuo i feedback che sono riusciti a fornire allo staff tecnico. Nathanael ha portato a termine un programma di lavoro corposo ed impegnativo, soddisfacendo nel migliore dei modi gli ingegneri. Si è adattato velocemente alle caratteristiche della nostra monoposto, e ci ha permesso di completare tutto il lavoro che avevamo programmato alla vigilia del test. Grazie alla sua conoscenza degli pneumatici e della monoposto, abbiamo potuto provare diverse soluzioni di set-up, raccogliendo importanti riferimenti. Per quanto riguarda Robin, bisogna per prima cosa sottolineare che è stato uno dei soli due piloti che in questi test hanno guidato una GP2 per la prima volta. Ma nonostante la mancanza assoluta d’esperienza, Robin si è adattato velocemente sia alla vettura che agli pneumatici Pirelli, dimostrandosi in grado di ottenere ottimi risultati. La monoposto GP2 è particolarmente impegnativa, ed è risaputo quanto sia fondamentale la gestione degli pneumatici per riuscire a collocarsi nella “top-ten”. Robin ha immediatamente dimostrato una grande capacità di adattamento, ottenendo subito risultati molto soddisfacenti e distinguendosi per il suo grande potenziale. Infine credo sia importante sottolineare che quando si è trovato in pista con pneumatici usati, analizzando il confronto diretto con altri piloti nelle stesse condizioni, è sempre riuscito a collocarsi nelle primissime posizioni»
2014-09-02