Suzuki Rally Trophy scopre Lorenzo Coppe "terraiolo"
Il giovane bellunese della Millennium Sport Promotion, in coppia con Roberto Simioni vince il quarto appuntamento del monomarca delle Swift Sport 1600 in versione R1B, disputato sulle strade bianche del Rally Adriatico
La serie di Suzuki Italia si conferma altamente spettacolare e incerta: Coppe è il quarto differente vincitore di tappa. Jacopo Lucarelli sempre leaderSempre più incerta.
Sempre più appassionante. Sempre più difficile e formativa. Succede nella Suzuki Rally Trophy che, quando t'aspetti che tutto possa svolgersi entro i canali della ovvietà data dai risultati delle gare precedenti, la serie vada a disputare il quarto round sulle strade bianche marchigiane del Rally Adriatico e molto, se non tutto, prende una nuova forma, cambia. C'è qualcosa di nuovo nel monomarca delle Swift Sport 1600, un nome nuovo: Lorenzo Coppe.
Terzo in Gara 1, penalizzato di 20" per la riparazione della sua Swift dopo una toccata nella terza piesse; primo in Gara 2 e primo ancora nella Power Stage, il bellunese della Millenium Sport Promotion ha centrato una sonora affermazione nella gara più difficile ed unica sulla "terra" del calendario, la prima da quando corre nella Rally Trophy. Alle sue spalle s'è piazzato secondo Jacopo Lucarelli. Non ha studiato articolati tatticismi il toscano della Scuderia Etruria e leader della classifica generale della serie: arrivato a Cingoli in un invidiabile stato di forma ha badato ad affondare il piede sull'acceleratore da subito e la cosa gli ha detto bene, tanto da permettergli di vincere la prima parte della competizione quasi in scioltezza. Lucarelli ha infatti rischiato di non farcela a firmare la prima frazione, quando nell'ultima e spettacolare prova di Città di Cingoli, la sua Swift ha perso aderenza nel passaggio terra-asfalto ed ha toccato piegando il ponte posteriore, perdendo buona parte dei venti secondi e due che aveva di vantaggio su Claudio Vallino, secondo in quel momento. Il driver della Etruria navigato da Alessio Ferrari, nella seconda giornata di gara è stato poi rallentato nell'azione a seguito della sospensione di tre prove speciali disposta dalla Direzione Gara ed i distacchi dal vertice sono derivati dai tempi imposti applicati dai Commissari Sportivi. Lucarelli ha così chiuso Gara 2, al terzo posto, mantenendo la leadership nella classifica assoluta della serie, con trentatre lunghezze di vantaggio su Coppe.
Non è stato un fine settimana nel quale il ligure della Meteco Corse, Claudio Vallino, sia riuscito a far valere l'esperienza e l'innata velocità. Terzo al traguardo, sulla terra marchigiana ha vinto tre speciali, ma sulle restanti ha faticato a tenere alto il ritmo, penalizzato con dieci secondi per una partenza anticipata e condizionato anch'egli dall'interruzione delle prove, chiudendo l'impegno con due secondi posti nelle due gare. Piazzamenti che gli consentono di occupare la terza piazza nella generale, ad un solo punto da Coppe, secondo.
"Corro poco sulle strade in terra, prediligo l'asfalto e all'Adriatico penso di averlo ampiamente dimostrato." spiega Gianluca Saresera "Coppe aveva una marcia in più, non l'ho inseguito da vicino, ma corso cercando di non commettere errori." Soddisfatto a metà quindi il bresciano della Leonessa e navigato dal veneto Andrea Tumaini. Non ha preso rischi il lombardo, portando a casa la gara e i relativi punteggi del quarto e del settimo piazzamento, piazzandosi secondo nella gara dell'Under 25, vinta da Coppe. In bella evidenza è stato il friulano, Filippo Epis: quinto al termine dopo aver centrato la quinta piazza in entrambe le tappe, ma in grado di far segnare prestazioni di livello assoluto.
Si è distinto con il secondo crono assoluto nella Power Stage il messinese Sergio Denaro. Vanta da sempre buon feeling con le strade sterrate il siciliano, sesto al termine della prova marchigiana e settimo della graduatoria assoluta, dietro a Gianluca Rao, fermo al sesto posto. Il torinese non riesce a tornare veloce come un tempo, "Non riesco a far scorrere la vettura come dovrei e poi commetto alcuni errori di troppo". Sesto al termine della prima giornata, impreziosita dal terzo crono nella Power Stage, il piemontese della Meteco Corse esce di strada nella seconda frazione, ritirandosi.
Settimo della classifica assoluta del Rally Adriatico, è il veronese Stefano Strabello della Destra 4, a precedere uno Stefano Martinelli stoppato dalla rottura di un dado di serraggio degli apparati di lubrificazione, con conseguente perdita dell'olio del cambio in gara 1; si è poi piazzato al quarto posto in gara 2 difendendo strenuamente la propria posizione in classifica, ora quinto a cinquanta nove punti dal leader.
2016-05-30
Sempre più appassionante. Sempre più difficile e formativa. Succede nella Suzuki Rally Trophy che, quando t'aspetti che tutto possa svolgersi entro i canali della ovvietà data dai risultati delle gare precedenti, la serie vada a disputare il quarto round sulle strade bianche marchigiane del Rally Adriatico e molto, se non tutto, prende una nuova forma, cambia. C'è qualcosa di nuovo nel monomarca delle Swift Sport 1600, un nome nuovo: Lorenzo Coppe.
Terzo in Gara 1, penalizzato di 20" per la riparazione della sua Swift dopo una toccata nella terza piesse; primo in Gara 2 e primo ancora nella Power Stage, il bellunese della Millenium Sport Promotion ha centrato una sonora affermazione nella gara più difficile ed unica sulla "terra" del calendario, la prima da quando corre nella Rally Trophy. Alle sue spalle s'è piazzato secondo Jacopo Lucarelli. Non ha studiato articolati tatticismi il toscano della Scuderia Etruria e leader della classifica generale della serie: arrivato a Cingoli in un invidiabile stato di forma ha badato ad affondare il piede sull'acceleratore da subito e la cosa gli ha detto bene, tanto da permettergli di vincere la prima parte della competizione quasi in scioltezza. Lucarelli ha infatti rischiato di non farcela a firmare la prima frazione, quando nell'ultima e spettacolare prova di Città di Cingoli, la sua Swift ha perso aderenza nel passaggio terra-asfalto ed ha toccato piegando il ponte posteriore, perdendo buona parte dei venti secondi e due che aveva di vantaggio su Claudio Vallino, secondo in quel momento. Il driver della Etruria navigato da Alessio Ferrari, nella seconda giornata di gara è stato poi rallentato nell'azione a seguito della sospensione di tre prove speciali disposta dalla Direzione Gara ed i distacchi dal vertice sono derivati dai tempi imposti applicati dai Commissari Sportivi. Lucarelli ha così chiuso Gara 2, al terzo posto, mantenendo la leadership nella classifica assoluta della serie, con trentatre lunghezze di vantaggio su Coppe.
Non è stato un fine settimana nel quale il ligure della Meteco Corse, Claudio Vallino, sia riuscito a far valere l'esperienza e l'innata velocità. Terzo al traguardo, sulla terra marchigiana ha vinto tre speciali, ma sulle restanti ha faticato a tenere alto il ritmo, penalizzato con dieci secondi per una partenza anticipata e condizionato anch'egli dall'interruzione delle prove, chiudendo l'impegno con due secondi posti nelle due gare. Piazzamenti che gli consentono di occupare la terza piazza nella generale, ad un solo punto da Coppe, secondo.
"Corro poco sulle strade in terra, prediligo l'asfalto e all'Adriatico penso di averlo ampiamente dimostrato." spiega Gianluca Saresera "Coppe aveva una marcia in più, non l'ho inseguito da vicino, ma corso cercando di non commettere errori." Soddisfatto a metà quindi il bresciano della Leonessa e navigato dal veneto Andrea Tumaini. Non ha preso rischi il lombardo, portando a casa la gara e i relativi punteggi del quarto e del settimo piazzamento, piazzandosi secondo nella gara dell'Under 25, vinta da Coppe. In bella evidenza è stato il friulano, Filippo Epis: quinto al termine dopo aver centrato la quinta piazza in entrambe le tappe, ma in grado di far segnare prestazioni di livello assoluto.
Si è distinto con il secondo crono assoluto nella Power Stage il messinese Sergio Denaro. Vanta da sempre buon feeling con le strade sterrate il siciliano, sesto al termine della prova marchigiana e settimo della graduatoria assoluta, dietro a Gianluca Rao, fermo al sesto posto. Il torinese non riesce a tornare veloce come un tempo, "Non riesco a far scorrere la vettura come dovrei e poi commetto alcuni errori di troppo". Sesto al termine della prima giornata, impreziosita dal terzo crono nella Power Stage, il piemontese della Meteco Corse esce di strada nella seconda frazione, ritirandosi.
Settimo della classifica assoluta del Rally Adriatico, è il veronese Stefano Strabello della Destra 4, a precedere uno Stefano Martinelli stoppato dalla rottura di un dado di serraggio degli apparati di lubrificazione, con conseguente perdita dell'olio del cambio in gara 1; si è poi piazzato al quarto posto in gara 2 difendendo strenuamente la propria posizione in classifica, ora quinto a cinquanta nove punti dal leader.
2016-05-30