GP d'Aragona Italtrans
Per appena poco più di un decimo, Takaaki Nakagami non si è inserito tra i migliori dieci. Il che
non rappresenterebbe una notizia, per un pilota abituato al podio, se non fosse per il fatto che il
giapponese ha ottenuto il risultato risalendo dalla ventiquattresima posizione. Takaaki è partito
benissimo, ha superato un paio di avversari e si è assestato alle spalle del primo, in un gruppetto
di piloti tutti con baionetta in canna. Alla terza tornata, un avversario lo ha costretto ad uscire di
pista, e girare largo. Risultato: venti secondi persi, ventiquattresimo al rientro sul tracciato. Da
quel momento, una rincorsa appassionante, alimentata da continui giri veloci. L'ultimo, poco
prima della bandiera a scacchi.
Julian Simon ha corso una gara tenace: perse posizioni nella mischia delle prime tornate, ha poi
recuperato concludendo ottavo.
Intanto, mentre la stagione 2013 di Moto2 entra nella fase finale, Italtrans ha già stampato
l'organigramma 2014. Takaaki Nakagami e Julian Simon sono stati confermati. Assieme a loro,
confermato anche l'intero gruppo tecnico e manageriale, a cui si aggiungerà Roberto Locatelli, ex
campione del mondo classe 125 (anno 2000).
Julian Simon (40'33”997 - 8°) “Ho perso terreno all'inizio. Sono sono stato buttato fuori, e
costretto a rientrare con molta attenzione, perché il treno dei piloti stava passando a mille. Sono
retrocesso; il gruppetto in cui mi trovavo ha concluso poi tra il quarto ed il sesto posto, e quelle
erano posizioni alla mia portata. Sono soddisfatto però del rendimento della moto e del team. A
Sepang, prossimo GP, ho sempre corso belle gare. Spero di regalare alla squadra quello che non
mi è riuscito oggi”.
Matteo Gnesi (Responsabile tecnico Simon) “Siamo contenti: Julian è risultato veloce come sa essere, e bravo nei sorpassi. A parte il primo giro, dove non è riuscito ad essere sufficientemente aggressivo. E' partito bene, alla prima e seconda curva era quinto: poi, è stato portato fuori alla numero tre, che è da 180 chilometri l'ora. E' passato sul traguardo dodicesimo; quindi, gara in rimonta fino all'ottavo, a diciotto secondi dal primo. Julian è contento della moto, con cui dice di riuscire a fare ciò che vuole. Manca ancora il primo giro”.
Takaaki Nakagami (40'39”156 - 11th) “Non mi piace come le cose sono andate: eravamo forti, avevamo lavorato sodo. Però, alla terza curva sono stato costretto ad andare molto largo, ed una valanga di concorrenti mi ha passato. Ho perso 20 secondi, dopo di che ho dato tutto per recuperare. La battaglia è stata dura; in alcuni casi, con tempi sul giro così differenti tra me e gli avversari, ho usato molta cautela. Spesso, arrivando alle spalle di qualcuno, pur avendo un chiaro potenziale per passarlo subito, ho aspettato un paio di curve per controllare che linee facesse. Solo nelle ultime tornate ho spinto senza più remore. I tempi sul giro sono molto buoni, la moto si è comportata benissimo nella parte finale: saremmo stati pronti per la grande battaglia del podio. Comunque, cinque punti sono meglio di zero e magari alla fine del campionato si riveleranno importanti”.
Claudio Macciotta (Responsabile tecnico Nakagami) “La moto si è comportata bene; Takaaki ha inanellato giri veloci su giri veloci, ed è sembrato che, in finale di gara, ne avesse più di altri. Da qui ad immaginare quale sarebbe stato il risultato senza quell'inconveniente, ce ne corre. Ha fatto però una gara stupenda”.
Luigi Pansera (Team Manager) “Prova rimarchevole, dimostrazione di tenacia e di carattere, che comunque Takaaki ha dimostrato ad ogni gara. Il fatto che i tempi miglior sul giro siano stati messi a segno a fine gara può significare che il lavoro effettuato per fornirgli una moto maggiormente competitiva nel finale abbia funzionato. Julian pare rigenerato; ha mostrato grinta, e sta credendo nuovamente nei propri mezzi. Complimenti alla squadra”.
2014-09-06
Matteo Gnesi (Responsabile tecnico Simon) “Siamo contenti: Julian è risultato veloce come sa essere, e bravo nei sorpassi. A parte il primo giro, dove non è riuscito ad essere sufficientemente aggressivo. E' partito bene, alla prima e seconda curva era quinto: poi, è stato portato fuori alla numero tre, che è da 180 chilometri l'ora. E' passato sul traguardo dodicesimo; quindi, gara in rimonta fino all'ottavo, a diciotto secondi dal primo. Julian è contento della moto, con cui dice di riuscire a fare ciò che vuole. Manca ancora il primo giro”.
Takaaki Nakagami (40'39”156 - 11th) “Non mi piace come le cose sono andate: eravamo forti, avevamo lavorato sodo. Però, alla terza curva sono stato costretto ad andare molto largo, ed una valanga di concorrenti mi ha passato. Ho perso 20 secondi, dopo di che ho dato tutto per recuperare. La battaglia è stata dura; in alcuni casi, con tempi sul giro così differenti tra me e gli avversari, ho usato molta cautela. Spesso, arrivando alle spalle di qualcuno, pur avendo un chiaro potenziale per passarlo subito, ho aspettato un paio di curve per controllare che linee facesse. Solo nelle ultime tornate ho spinto senza più remore. I tempi sul giro sono molto buoni, la moto si è comportata benissimo nella parte finale: saremmo stati pronti per la grande battaglia del podio. Comunque, cinque punti sono meglio di zero e magari alla fine del campionato si riveleranno importanti”.
Claudio Macciotta (Responsabile tecnico Nakagami) “La moto si è comportata bene; Takaaki ha inanellato giri veloci su giri veloci, ed è sembrato che, in finale di gara, ne avesse più di altri. Da qui ad immaginare quale sarebbe stato il risultato senza quell'inconveniente, ce ne corre. Ha fatto però una gara stupenda”.
Luigi Pansera (Team Manager) “Prova rimarchevole, dimostrazione di tenacia e di carattere, che comunque Takaaki ha dimostrato ad ogni gara. Il fatto che i tempi miglior sul giro siano stati messi a segno a fine gara può significare che il lavoro effettuato per fornirgli una moto maggiormente competitiva nel finale abbia funzionato. Julian pare rigenerato; ha mostrato grinta, e sta credendo nuovamente nei propri mezzi. Complimenti alla squadra”.
2014-09-06