140 equipaggi iscritti al Benacvs Rally al 500 Minuti Storico
Nel fine settimana sarà la melodia dei motori a dare piacere agli appassionati, ma per il momento bastano i numeri per solleticare la fantasia: ed i numeri sono quelli dell’elenco degli equipaggi che daranno vita al 12° Benacvs Rally, al 500 Minuti Rally Storico ed alla 500 Minuti Regolarità Sport.
Sono stati infatti ben 140 gli equipaggi che hanno inviato la loro adesione alla Scuderia CAR Racing per questi tre eventi (organizzati in collaborazione con la Valpolicella Corse), suddivisi nello specifico in cento esatti per il Benacvs, dieci per il 500 Minuti Storico e trenta per la Regolarità Sport. Numeri che premiano il lavoro e la volontà degli organizzatori di riportare in calendario due gare che oramai mancavano da troppi anni dal calendario delle competizioni automobilistiche scaligere e che premiano anche il Comune di Bussolengo che ha accolto con entusiasmo di ospitare per la prima volta le tre gare, comune che va ad affiancarsi a quelli di Dolcè, Sant’Anna D’Alfaedo, Negrar e Marano, senza i quali l’evento non sarebbe possibile.
Scendendo nei particolari, ed andando in ordine di partenza (e di come il pubblico vedrà le vetture sul percorso) per parlare dei protagonisti bisogna in questo caso addirittura partire dalla vettura apripista, in quanto con la 0 ci sarà il pilota e Team Manager di Skoda Italia Motorsport Riccardo Scandola che porterà sul tracciato dopo aver passato il palco partenza la Skoda Fabia Super 2000 che suo fratello Umberto ha portato al successo assoluto nel Campionato Italiano Rally 2013. Parlando invece di chi lotterà contro il cronometro lungo le otto prove speciali in programma, bisogna partire dai protagonisti del Benacvs Rally, gara valida per il Trofeo Rally Nazionale di Zona 3 (Triveneto, Emilia Romagna e Marche), per il Campionato Triveneto e per il Trofeo Renault Clio R3 e Twingo R2.
Evento che rientra in calendario dopo tre anni di assenza e che si presenta con un elenco di pretendenti al gradino più alto del podio davvero di prim’ordine. Saranno infatti ben sette le vetture della Classe Super 2000 ad aprire le danze, quattro Peugeot 207 e due Ford Fiesta nella versione RRC (Regional Rally Car), quest’ultime portate in gara da due specialisti del calibro del toscano Luciano Cobbe, che già in più di un’occasione ha dimostrato il suo valore assaporando il piacere del gradino più alto del podio con vetture ad alte prestazioni, il quale dovrà vedersela con un altro pezzo da novanta come il padovano Adriano Lovisetto.
Saranno molto probabilmente questi due piloti il riferimento per i driver scaligeri che vorranno puntare al successo casalingo, stiamo parlando di Renato Campedelli che avrà l’onore di partire con il numero 1, e nell’ordine a seguire Mirko Tacchella, Davide Pighi e Roberto Righetti, oltre al giovane vicentino Alessandro Tolfo, tutti su Peugeot 207 Super 2000. Outsider di lusso sarà sicuramente il trentino Daniele Tabarelli, che con l’esperienza ed il piede saprà sicuramente compensare il divario di prestazioni rispetto ai diretti rivali della sua Mitsubishi Lancer EVO IX R4.
Se le condizioni meteo saranno clementi, sicuramente da non sottovalutare saranno i sempre veloci equipaggi delle vetture a due ruote motrici, dove a farla da padrone saranno le Renault Clio in tutte le sue declinazioni, dalle datate ma sempre “cattive” Clio Maxi di Ramponi e Gaspari, classe dove troviamo l’unica “infiltrata”, la Peugeot 306 Maxi di Federici, passando per le Super 1600 di Gianesini, Menegatti e Poli al nuovo corso presentato dalle Clio R3C, vetture che hanno già dimostrato in più di un’occasione che se interpretate nel modo migliore possono anche pensare di poter sicuramente inserirsi nei piani alti della classifica.
E sicuramente da non prendere sottogamba gli exploit delle sempre verdi Clio Williams, soprattutto se portate in gara dal vicentino Andrea Dal Ponte, piede davvero pesante e “spauracchio” di chi scende in gara con vetture ben più moderne e sulla carta performanti. Di certo questi equipaggi non saranno gli unici protagonisti del Benacvs Rally, perché queste gare sono animate e si svolgono soprattutto anche grazie alle classi minori, dove la lotta con il coltello tra i denti ed cronometro è all’ordine del giorno e soprattutto lo spettacolo è una costante, ed in alcuni casi anche solo la bandiera a scacchi è il giusto premio di tanti sacrifici. Dopo il passaggio dei protagonisti del Benacvs Rally, arriva il momento della….lezione di storia, con il Rally Storico 500 Minuti ed il 500 Minuti Regolarità Sport.
Con il rally storico, valido per il Campionato Triveneto Rally Storici, sarà sempre il cronometro il giudice finale e, nonostante il numero di partecipanti, lo spettacolo di certo non mancherà, in quanto si può tranquillamente parlare di monomarca Porsche 911, ovvero show e sound allo stato puro. Sette le vetture di Stoccarda iscritte, a cui faranno da contr’altare un’Opel Ascona, un’Opel Kadett GT/E ed una gloriosa Fiat 127 Sport 70 HP. Per la vittoria finale occhi puntati sicuramente sull’equipaggio di casa composto da Riccardo Andreis e Stefano Farina, da sempre mattatori nelle gare di casa assecondati dalla loro Porsche 911.
A chiudere in bellezza i passaggi sulle prove saranno i protagonisti della Regolarità Sport, ben trenta vetture storiche che in questo caso spaziano più generazioni, con una varietà di modelli decisamente varia, passando dalla sempreverde A112 Abarth, all’Opel Ascona 400, passando per le leggendarie Ford Sierra RS Cosworth, BMW M3 e Mercedes 190 16v. Senza dimenticare le Alfa Romeo GT Junior o Giulia o la Fiat 131 Abarth, solo per citare alcuni dei modelli che gli appassionati potranno tornare a vedere in azione.
2016-05-30
Sono stati infatti ben 140 gli equipaggi che hanno inviato la loro adesione alla Scuderia CAR Racing per questi tre eventi (organizzati in collaborazione con la Valpolicella Corse), suddivisi nello specifico in cento esatti per il Benacvs, dieci per il 500 Minuti Storico e trenta per la Regolarità Sport. Numeri che premiano il lavoro e la volontà degli organizzatori di riportare in calendario due gare che oramai mancavano da troppi anni dal calendario delle competizioni automobilistiche scaligere e che premiano anche il Comune di Bussolengo che ha accolto con entusiasmo di ospitare per la prima volta le tre gare, comune che va ad affiancarsi a quelli di Dolcè, Sant’Anna D’Alfaedo, Negrar e Marano, senza i quali l’evento non sarebbe possibile.
Scendendo nei particolari, ed andando in ordine di partenza (e di come il pubblico vedrà le vetture sul percorso) per parlare dei protagonisti bisogna in questo caso addirittura partire dalla vettura apripista, in quanto con la 0 ci sarà il pilota e Team Manager di Skoda Italia Motorsport Riccardo Scandola che porterà sul tracciato dopo aver passato il palco partenza la Skoda Fabia Super 2000 che suo fratello Umberto ha portato al successo assoluto nel Campionato Italiano Rally 2013. Parlando invece di chi lotterà contro il cronometro lungo le otto prove speciali in programma, bisogna partire dai protagonisti del Benacvs Rally, gara valida per il Trofeo Rally Nazionale di Zona 3 (Triveneto, Emilia Romagna e Marche), per il Campionato Triveneto e per il Trofeo Renault Clio R3 e Twingo R2.
Evento che rientra in calendario dopo tre anni di assenza e che si presenta con un elenco di pretendenti al gradino più alto del podio davvero di prim’ordine. Saranno infatti ben sette le vetture della Classe Super 2000 ad aprire le danze, quattro Peugeot 207 e due Ford Fiesta nella versione RRC (Regional Rally Car), quest’ultime portate in gara da due specialisti del calibro del toscano Luciano Cobbe, che già in più di un’occasione ha dimostrato il suo valore assaporando il piacere del gradino più alto del podio con vetture ad alte prestazioni, il quale dovrà vedersela con un altro pezzo da novanta come il padovano Adriano Lovisetto.
Saranno molto probabilmente questi due piloti il riferimento per i driver scaligeri che vorranno puntare al successo casalingo, stiamo parlando di Renato Campedelli che avrà l’onore di partire con il numero 1, e nell’ordine a seguire Mirko Tacchella, Davide Pighi e Roberto Righetti, oltre al giovane vicentino Alessandro Tolfo, tutti su Peugeot 207 Super 2000. Outsider di lusso sarà sicuramente il trentino Daniele Tabarelli, che con l’esperienza ed il piede saprà sicuramente compensare il divario di prestazioni rispetto ai diretti rivali della sua Mitsubishi Lancer EVO IX R4.
Se le condizioni meteo saranno clementi, sicuramente da non sottovalutare saranno i sempre veloci equipaggi delle vetture a due ruote motrici, dove a farla da padrone saranno le Renault Clio in tutte le sue declinazioni, dalle datate ma sempre “cattive” Clio Maxi di Ramponi e Gaspari, classe dove troviamo l’unica “infiltrata”, la Peugeot 306 Maxi di Federici, passando per le Super 1600 di Gianesini, Menegatti e Poli al nuovo corso presentato dalle Clio R3C, vetture che hanno già dimostrato in più di un’occasione che se interpretate nel modo migliore possono anche pensare di poter sicuramente inserirsi nei piani alti della classifica.
E sicuramente da non prendere sottogamba gli exploit delle sempre verdi Clio Williams, soprattutto se portate in gara dal vicentino Andrea Dal Ponte, piede davvero pesante e “spauracchio” di chi scende in gara con vetture ben più moderne e sulla carta performanti. Di certo questi equipaggi non saranno gli unici protagonisti del Benacvs Rally, perché queste gare sono animate e si svolgono soprattutto anche grazie alle classi minori, dove la lotta con il coltello tra i denti ed cronometro è all’ordine del giorno e soprattutto lo spettacolo è una costante, ed in alcuni casi anche solo la bandiera a scacchi è il giusto premio di tanti sacrifici. Dopo il passaggio dei protagonisti del Benacvs Rally, arriva il momento della….lezione di storia, con il Rally Storico 500 Minuti ed il 500 Minuti Regolarità Sport.
Con il rally storico, valido per il Campionato Triveneto Rally Storici, sarà sempre il cronometro il giudice finale e, nonostante il numero di partecipanti, lo spettacolo di certo non mancherà, in quanto si può tranquillamente parlare di monomarca Porsche 911, ovvero show e sound allo stato puro. Sette le vetture di Stoccarda iscritte, a cui faranno da contr’altare un’Opel Ascona, un’Opel Kadett GT/E ed una gloriosa Fiat 127 Sport 70 HP. Per la vittoria finale occhi puntati sicuramente sull’equipaggio di casa composto da Riccardo Andreis e Stefano Farina, da sempre mattatori nelle gare di casa assecondati dalla loro Porsche 911.
A chiudere in bellezza i passaggi sulle prove saranno i protagonisti della Regolarità Sport, ben trenta vetture storiche che in questo caso spaziano più generazioni, con una varietà di modelli decisamente varia, passando dalla sempreverde A112 Abarth, all’Opel Ascona 400, passando per le leggendarie Ford Sierra RS Cosworth, BMW M3 e Mercedes 190 16v. Senza dimenticare le Alfa Romeo GT Junior o Giulia o la Fiat 131 Abarth, solo per citare alcuni dei modelli che gli appassionati potranno tornare a vedere in azione.
2016-05-30