Jacopo Faccioni a punti al Paul Ricard con la Lamborghini Huracan
Nel weekend 24-26 giugno 2016 Jacopo Faccioni portava in gara la Lamborghini Huracan nel Supertrofeo Europa in Francia nello stupendo tracciato del Paul Ricard.
Il circuito, di proprietà di Ecclestone, sorge a Le Castellet, in collina, ma in prossimità delle magnifiche spiagge della Costa Azzurra; misura 5842 mt ed ha ampie vie di fuga in asfalto, sorge a diretto contatto con l’aeroporto che è utilizzato soprattutto dalle scuderie e dai piloti che con i loro aerei privati possono atterrare praticamente in pista; è l’unico circuito che interpone un prato fra la pit line e i muretti box ed è curato con una attenzione estrema. Forse anche la fobia degli attentati in luoghi particolarmente affollati ed in concomitanza e nelle immediate vicinanze di stati in cui si disputano gli Europei di calcio, ha fatto si che ci fosse una grande attenzione, ma sempre discreta, nei confronti di persone che potrebbero causare anche eventi drammatici; tutto è filato liscio.
La manifestazione si articolava in due turni di prove libere il venerdì, era poi la volta delle due qualifiche da 15 minuti ciascuna il sabato mattina per stabilire la griglia di partenza di gara 1 e gara 2; nel pomeriggio si è disputata gara 1, mentre domenica verso le 12 prendeva il via gara 2.
47 le auto iscritte, quindi era difficilissimo riuscire a trovare un giro completamente libero per qualificarsi bene, tant’è vero che il primo turno di qualifica è stato interrotto per una uscita di strada ed al ritorno in pista Jacopo Faccioni era in 16 a posizione, ma non è riuscito a trovare pista libera ed è stato surclassato da altri piloti finendo ventesimo. Il secondo turno di qualifica invece lo ha portato in 12 a posizione a distanza di pochi millesimi di secondo dai 3-4 piloti che lo hanno preceduto.
“ Meglio qualifica 2 – sostiene il forlivese – che qualifica 1 nella quale mi sono trovato in mezzo al traffico e perdere 4 posizioni in un solo giro è frustrante. Si poteva fare molto meglio. Il livello dei piloti è notevolmente aumentato rispetto allo scorso anno ed anche i team hanno maturato esperienza su auto che erano nuove e quindi in parte da scoprire per quanto riguarda assetti e messe a punto.”
Gara 1 ha visto Jacopo Faccioni diciassettesimo assoluto al traguardo e nono della propria categoria; durante la fase di pit stop obbligatorio era arrivato fino alla 6 piazza, ma poi con il rimescolamento delle posizioni il risultato è stato quello sopra indicato.
In gara 2 la posizione di partenza in sesta fila su ventiquattro, faceva sperare in un buon risultato finale; ci si attendeva una posizione dalla settima alla decima, purtroppo in partenza , alla prima curva un contatto penalizzava il forlivese che al primo passaggio sul traguardo transitava ventunesimo; dopo un buon recupero terminava nuovamente diciassettesimo e nono di classe.
“Non è facile guidare con così tante auto in pista – dice Jacopo Faccioni – e soprattutto con 55 – 60 gradi dentro l’abitacolo col passare del tempo si perde un po’ di concentrazione ed a gara finita si perdono tanti liquidi. Spero che nella prossima gara i risultati siano più gratificanti sia per me che per il VSR che gestisce le auto Mi aspettavo qualcosa in più, ma 47 auto in pista sono una griglia di partenza di tutto rispetto e fra i piloti ci sono professionisti, esperti, neofiti e gentleman drivers, con qualità, esperienza e efficacia in pista molto diverse. Fino due anni fa correvo nel Campionato Italiano Prototipi ed oggi le auto partenti sono un decimo di quelle presenti nel Blancpain Supertrofeo; sia gareggiare che assistere a competizioni con tali differenze numeriche è tutto un altro pianeta , un altro spettacolo, con duelli in pista ad ogni curva e azioni di guida spettacolari; sono comunque due mondi: uno purtroppo finito ed uno in continua evoluzione e con piloti ex formula uno, piloti ufficiali, piloti che ambiscono a grandi traguardi”
2018-09-15
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