Moto3 Matteo Ghidini, la crescita prosegue in Portogallo

completamente le bende dalle dita infortunate, guidando con le ferite senza protezioni dal guanto. Nonostante il forte dolore, che purtroppo gli ha provocato un errore alla prima staccata che lo ha retrocesso in ultima posizione, trentaseiesimo, Matteo è riuscito in una splendida rimonta che lo ha portato a ridosso della ventesima posizione. Ma la progressione avrebbe potuto essere ancora migliore e magari gli avrebbe consentito di arrivare in zona punti, se non ci fosse stato il problema del grippaggio del motore, che lo ha catapultato fuori pista a 190 kmh all’ora, quando stava percorrendo l’ultima curva prima del traguardo, a sei giri dal termine. La gara di Ghidini si è quindi conclusa lì, ad un passo dal miglior risultato della stagione. A fine gara, piuttosto acciaccato ma comunque senza gravi traumi, Matteo ha raccontato così la sua quarta esperienza nel mondialino: “A parte i dolori che sento per la caduta in gara, a casa porto solo ottime impressioni. Non è facile competere in questo Campionato, se si pensa che gran parte delle moto che corrono contro di me sono ufficiali o semi ufficiali. Basta vedere che i primi 17 piloti in griglia sono racchiusi in un secondo. Non penso che altri campionati possano evidenziare un tale equilibro e un tale livello di competitività. Gran parte dei piloti che corrono con me hanno già un piede nel Campionato del Mondo
2017. Io sono qui per apprendere una categoria molto difficile, tanto che qui in Portogallo mi sono presentato senza alcuna esperienza, mentre gli altri piloti hanno avuto modo di fare test in precedenza. Aver abbassato di oltre cinque secondi i miei tempi durante il week end è già un buon risultato; e di questo devo ringraziare il team Cruciani che mi sta aiutando tantissimo ad apprendere il più velocemente possibile. L’unico rammarico di questo week end arriva dalle due cadute: quella nelle prove libere ha praticamente dimezzato il tempoa mia disposizione e non sono riuscito quindi a provare tutto quello che avrei voluto. Quella in gara mi ha portato via il miglior risultato della stagione; visti i tempi e visti gli avversari che lottavano con me, sui quali avevo rimontato bene dopo una partenza così così, sarei potuto arrivare vicino alla zona punti. Non mi resta che pensare alla prossima gara, a Jerez all’inizio di Ottobre”.
2016-09-02 - 2331