Moto2 Gran Premio di Gran Bretagna Silverstone Team Italtrans
Centocinquantasette millesimi appena hanno separato Franco Morbidelli e Julian Simon.
Domani, scatteranno esattamente uno dietro l'altro, in decima e tredicesima posizione, per i
diciotto giri del Gran Premio. Il tempo ideale assegnerebbe a Morbidelli una casella in griglia
ancora migliore: sommando i parziali più veloci, si ottiene 2'07”819, che lo avrebbe posto
(confrontando il suo idel time con quello di tutti gli altri) in settima piazza. Per Simon, invece,
perfetta corrispondenza: tredicesimo in classifica, tredicesimo ideal time.
Franco Morbidelli (2'08”123 – 10°) “Pista difficile, con grande varietà di elementi e diversi
punti difficili da memorizzare. Giocando un po' con le parole, potrei dire che siamo veloci nel
veloce, lenti nel lento. Se riuscissimo, nel warm-up, a provare con successo una soluzione che
ci permettesse di migliorare il passo nelle parti più lente del tracciato, avremmo fatto un
balzo importante in avanti. Comunque, sono contento di questo turno di qualifica; sono
riuscito a salire di livello, piazzandomi di nuovo nei primi dieci. Domani cercherò di evitare
l'errore fatto in partenza a Brno, dove mi sono mosso davvero male, tentando invece di
mantenere, del GP della Repubblica Ceca, gli aspetti positivi: passo e concentrazione”.
Julian Simon (2'08”276 – 13°) “Abbiamo fatto un buon lavoro, oggi. Peccato non partire più
avanti perché la quinta fila è un posto pericoloso, per il traffico si raccoglie attorno a quelle
posizioni nelle prime curve. Il weekend è stato un crescendo nella performance, ed alla fine
siamo stati in grado di ottenere una moto efficace. Il dubbio, ora, è capire esattamente quanto
la gomma morbida possa durare in gara. La proveremo anche domani mattina, nel warm-up, e
per parecchi giri. Comunque ho il fatto il tempo migliore con la dura, cosa che ci tranquillizza”.
Luigi Pansera (Team Manager) “Inizialmente abbiamo avuto qualche problema nel trovare il
giusto grip, e nel far girare la moto. Siamo riusciti a trovare il bandolo della matassa per le
qualifiche; il decimo posto di Franco è ottimo: continua a confermarsi, GP dopo GP, nel gruppo
dei migliori. Julian forse non è riuscito a produrre quel piccolo guizzo che lo avrebbe portato
più avanti. E' stato anche rallentato da altri, ed in Moto2 i decimi persi si pagano cari.
Trattandosi di una pista dove, se l'avversario scappa, non lo prendi più, domani, in gara,
attenzione alla partenza”.
2014-09-07
2014-09-07