Gran Premio del Giappone prove libere Motegi
Una giornata di buon lavoro per il team Italtrans, che ha iniziato la marcia di avvicinamento ad un Gran Premio a cui tiene particolarmente: la formazione è parzialmente rinnovata e Takaaki Nakagami, nato Chiba, ad una ora e mezza di auto dal circuito, è attorniato da amici, familiari e da quegli stessi giornalisti che, nel 2011, lo hanno visto vincere il titolo J-GP2. Nella sessione del mattino, i due si sono classificati al quinto e sesto posto, a pochi decimi dal tempo migliore. Nel pomeriggio, mentre Takaaki è riuscito a limare ancora il proprio tempo, Toni, per la prima volta in sella ad una Kalex, ha privilegiato il lavoro di routine rispetto alla ricerca della performance assoluta. Takaaki Nakagami (1'52”344 - 8°) “E' un Gran Premio nel quale vorrei fare molto, molto bene. Il feeling con la moto è stato buono fin dalle prime battute, ma non perfetto: vorrei sentirmi più sicuro in frenata, ed speravo di potermi spingere fino ad un tempo di 1'51” alto. Non siamo lontani, ma dobbiamo lavorare ancora, preparandoci non solo per la gara, ma anche per la qualifica, che sarà estremamente importante”. Claudio Macciotta (Responsabile tecnico Nakagami) “Non c'è male; stiamo cercando di integrarci nel lavoro, e di migliorare nell'elemento che Takaaki segnala, ossia il feeling con l'anteriore, che ancora non è perfetto. Il circuito ha un buon grip, ed abbiamo dedicato una parte del tempo all'analisi dei pneumatici”. Toni Elias (1'52”812 – 16°) “Nel turno del mattino mi sono trovato bene fin dal momento nel quale ho messo le ruote in pista. Il pomeriggio, visto che non conosco la moto e per la prima volta lavoro con questo gruppo tecnico, abbiamo deciso di sacrificare la performance e dedicare tutto il tempo alla conoscenza del mezzo e dei metodi di lavoro. Gli argomenti che stiamo affrontando sono, principalmente, un problema alla frizione che, più che altro, mi disturba e mi toglie concentrazione. Poi, stiamo lavorando sodo per ottenere una moto molto stabile in frenata: la staccata è uno dei miei punti forti, e voglio potermene avvalere al meglio. E' una gran bella opportunità, quella che mi si è presentata, e la voglio sfrattare al massimo”. Pierluigi Aldrovandi (Responsabile tecnico Elias) “Conosco bene Toni; in passato, abbiamo lavorato nello stesso team. Non mi occupavo direttamente di lui, ma so che ha bisogno di un setup particolare, ed è appunto a quello che stiamo lavorando, cercando di adattare la Kalex al suo stile di guida. Non ci siamo ancora riusciti, ma abbiamo l'ambizione di farcela”. Luigi Pansera (Team Manager) “Le motivazioni sono forti: le prime battute sembrano interessanti, in questo week-end giapponese. Vogliamo mettere Takaaki nella condizione di esprimersi al meglio, su quello che è il suo circuito di casa, mentre Toni è riuscito a lavorare bene su una moto che ancora non conosce”.
2014-09-06
2014-09-06