Johan Kristoffersson (Audi) è il nuovo campione della SUPERSTARS INTERNATIONAL SERIES
Nella volata finale Tonio Liuzzi (Mercedes) è secondo per soli quattro punti
Lo scontro finale tra Audi e Mercedes ha raggiunto l’epilogo quest’oggi sul tracciato di Pergusa, ultimo appuntamento della SUPERSTARS INTERNATIONAL SERIES. I due contendenti per il primato della classifica internazionale, Johan Kristoffersson (Audi RS5) e Tonio Liuzzi (Mercedes C63 AMG), hanno esultato ed hanno visto infrante le speranze per la conquista del titolo in due momenti differenti. Soltanto dopo pochi giri di Gara 2, infatti, lo svedese è stato coinvolto in un incidente innescato da un “lungo” di Nico Caldarola che lo ha messo ko. Liuzzi con la C63 AMG ufficiale è stato invece privato del titolo da un contatto provocato da Andrea Larini (escluso dalle classifiche dai commissari dopo l’arrivo), a sole tre tornate dalla bandiera a scacchi. Un episodio che ha tolto all’ex F1 ogni speranza di vittoria.
Ma il protagonista indiscusso del weekend siciliano è stato Raffaele Giammaria, che al volante della Mercedes C63 AMG del Team Romeo Ferraris ha centrato una superba doppietta. Alle spalle del pilota romano è salito sul secondo gradino del podio un agguerrito Luigi Ferrara (Roma Racing Team), sempre su una berlina della Casa della stella a tre punte. Il terzo posto è stato assegnato alla BMW M3 di Thomas Biagi (Team BMW Dinamic), nonostante il bolognese sia transitato sotto la bandiera a scacchi alle spalle di Simone Iacone (Chevrolet Lumina – Solaris Motorsport) penalizzato con tre secondi a causa di un contatto avuto proprio con l’emiliano.
LA CRONACA. A portarsi al comando al pronti-via è la Maserati di Cesari. Ma prima Ferrara e poi Bacci (che prende in seguito la testa della corsa) hanno la meglio sul pilota umbro che scivola terzo. Alla variante della Pineta arriva lunghissimo Caldarola, centrando in pieno la Audi di Kristoffersson. Lo svedese finisce violentemente contro le barriere. Entra in pista la safey-car, ma nel frattempo c’è un altro colpo di scena, perché il leader della corsa si ferma ai box. Stessa sorte per la Chevrolet di Sini e l’altra Audi di Schöffler. Ancora in regime di neutralizzazione è Ferrara a ritrovarsi davanti. Dietro di lui Giammaria e Liuzzi. Al sesto giro si riparte e Giammaria si fa sotto a Ferrara superandolo e portandosi al comando. Ma all’inizio della tornata successiva è Ferrara a tornare in testa. Poi il momento decisivo a pochi minuti dal termine, quando Larini salta una chicane e finisce per fermarsi proprio davanti alla vettura di Liuzzi (costretto poi al ritiro). In quel momento Kristoffersson è matematicamente campione anche della serie internazionale. Giammaria nel frattempo è tornato al comando davanti a Ferrara. Per il romano si è così concretizzata una doppietta inaspettata.
Gara 2 (primi cinque): 1. Raffaele Giammaria (Mercedes C63 AMG - Team Romeo Ferraris) 13 giri, 27’33”024; 2. Luigi Ferrara (Mercedes C63 AMG - Roma Racing Team) 11”213; 3. Thomas Biagi (BMW M3 –Team BMW Dinamic) 14”430; 4. Simone Iacone (Chevrolet Lumina – Solaris Motorsport) 15”079; 5. Christian Fittipaldi (Maserati Quattroporte - Swiss Team) 35”806.
2014-09-06
Ma il protagonista indiscusso del weekend siciliano è stato Raffaele Giammaria, che al volante della Mercedes C63 AMG del Team Romeo Ferraris ha centrato una superba doppietta. Alle spalle del pilota romano è salito sul secondo gradino del podio un agguerrito Luigi Ferrara (Roma Racing Team), sempre su una berlina della Casa della stella a tre punte. Il terzo posto è stato assegnato alla BMW M3 di Thomas Biagi (Team BMW Dinamic), nonostante il bolognese sia transitato sotto la bandiera a scacchi alle spalle di Simone Iacone (Chevrolet Lumina – Solaris Motorsport) penalizzato con tre secondi a causa di un contatto avuto proprio con l’emiliano.
LA CRONACA. A portarsi al comando al pronti-via è la Maserati di Cesari. Ma prima Ferrara e poi Bacci (che prende in seguito la testa della corsa) hanno la meglio sul pilota umbro che scivola terzo. Alla variante della Pineta arriva lunghissimo Caldarola, centrando in pieno la Audi di Kristoffersson. Lo svedese finisce violentemente contro le barriere. Entra in pista la safey-car, ma nel frattempo c’è un altro colpo di scena, perché il leader della corsa si ferma ai box. Stessa sorte per la Chevrolet di Sini e l’altra Audi di Schöffler. Ancora in regime di neutralizzazione è Ferrara a ritrovarsi davanti. Dietro di lui Giammaria e Liuzzi. Al sesto giro si riparte e Giammaria si fa sotto a Ferrara superandolo e portandosi al comando. Ma all’inizio della tornata successiva è Ferrara a tornare in testa. Poi il momento decisivo a pochi minuti dal termine, quando Larini salta una chicane e finisce per fermarsi proprio davanti alla vettura di Liuzzi (costretto poi al ritiro). In quel momento Kristoffersson è matematicamente campione anche della serie internazionale. Giammaria nel frattempo è tornato al comando davanti a Ferrara. Per il romano si è così concretizzata una doppietta inaspettata.
Gara 2 (primi cinque): 1. Raffaele Giammaria (Mercedes C63 AMG - Team Romeo Ferraris) 13 giri, 27’33”024; 2. Luigi Ferrara (Mercedes C63 AMG - Roma Racing Team) 11”213; 3. Thomas Biagi (BMW M3 –Team BMW Dinamic) 14”430; 4. Simone Iacone (Chevrolet Lumina – Solaris Motorsport) 15”079; 5. Christian Fittipaldi (Maserati Quattroporte - Swiss Team) 35”806.
2014-09-06