Eccellenza: Gualdo Trestina 0-0 Ceccagnoli Guazzolini Passeri Procelli
GUALDO: Passeri, Sannipoli, Romanelli A., Grandoni, Mengoni, Matarazzi, Galli (Caterini), Trollini, Ramazzotti, Romanelli G., Bellucci (Ramacci). A disposizione: Carletti, Timpanella, Orazi, Giulietti, Karakaci. All. Balducci.
TRESTINA: Ceccagnoli, Grilli, Giaggioli, Bordichini Guazzolini, Ferri, Vinagli (Picchirilli), Antonelli (Crispoltoni), Falcinelli (Bocciolini), Ceccagnoli A., Procelli. A disposizione: Massetti, Bambini, Calderini, Gori. All. Cerbella.
Arbitro: Di Martino di Teramo.
Note: Ammoniti Galli, Passeri, Sannipoli, Bordichini.

Che fosse una partita che sarebbe finita a reti bianche qualcuno lo potrebbe aver sospettato già dopo venti minuti, quando Ceccagnoli spediva alto il rigore concesso dall'arbitro Di Martino. Che c'è di strano? Che era il secondo penalty fischiato dalla giacchetta nera teramana. Il primo lo aveva sbagliato, calciandolo fuori alla destra del portiere, Paolo Bellucci dopo appena sette minuti di gioco. E allora, in un match che ha visto protagonisti anche i legni delle porte, quello che ne è uscito è un risultato ad occhiali che accontenta entrambi. Ad un primo tempo emozionante, ha fatto seguito una ripresa povera di occasioni da rete se si esclude quel pallone di Bellucci destinato a rete, ma deviato sul palo da Guazzolini. La neo capolista si è presentata al Carlo Angelo Luzi con l'intenzione di far bottino pieno, ma alla fine la partita la poteva vincere chiunque. Persino il baby Gualdo, che anche oggi ha schierato un superbo Passeri tra i pali. Il portierino sedicenne si è reso protagonista di una parata superlativa su Ceccagnoli appena dieci minuti prima del rigore sbagliato dall'attaccante bianconero. La gara inizia subito con l'occasione di Galli che manda fuori un assist al bacio di Giovanni Romanelli. Al 7' Ramazzotti viene steso in area da Gaggioli e il pubblico del Luzi quasi non crede ai suoi occhi quando l'arbitro indica il dischetto del rigore. Non tanto per la sua legittimità, quanto perché è il secondo penalty in tutto il campionato. Tanto per non fare un torto a Ramazzotti, che sbagliò il primo (era il 20 settembre scorso), Paolino Bellucci manda la palla fuori vanificando così la possibilità di dare una svolta al match. Il Trestina prende coraggio. Al 10' Passeri è superbo nel mandare sopra la traversa un tiro a botta sicura di Ceccagnoli, ma è lo stesso portiere biancorosso a fare fallo su Procelli al 20' e a pareggiare il conto dei penalty. Il portiere strega ancora Ceccagnoli che spara alto di pochissimo. Scampato il pericolo anche da parte gualdese, la partita continua, vivace e, a tratti, emozionante. Come quando, al 43', Alessio Ceccagnoli fa partire un bolide che colpisce la traversa e rimbalza di pochissimo al di fuori della linea di porta! Nella ripresa si pareggia anche il conto dei pali, anche se è Guazzolini a colpire il suo, cercando di ribattere un tiro di Bellucci destinato a rete. Da qui in poi, in pratica tutta la ripresa, la partita non fa vedere granché. Il Trestina cerca di tenere salda la vetta della classifica, raggiunta proprio nel recupero di mercoledì scorso, ma lo fa cercando di buttarsi in avanti senza una logica precisa e a volte confusionaria. Sono Caterini al 22' (tiro fuori) e Procelli al 30' (altra parata di Passeri) gli unici a dirigere la sfera verso la porta avversaria. Poi Di Martino, l'arbitro che verrà ricordato come colui che finalmente fischiò un rigore al Gualdo e che ha diretto l'incontro in maniera perfetta, decreta la fine della gara e di una settimana che ha visto i biancorossi disputare ben tre gare conquistando 5 punti. E' la strada buona, non abbandoniamola.

fonte: www.gualdocalcio.it


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