GP3 Series Valencia Trident Racing
Antonio Spavone Vicky Piria
La GP3 Series è tornata in pista lo scorso weekend sul tracciato cittadino di Valencia per la terza prova della stagione 2012. Trident Racing ha terminato entrambe le corse in programma con Vicky Piria, mentre Antonio Spavone in gara-1 è stato incolpevolmente tamponato alla prima curva e ha terminato dopo pochi metri la sua corsa.
Sia Spavone che Piria hanno mostrato una grande professionalità, riuscendo a svolgere il loro compito nel weekend di Valencia nonostante gli incombenti esami di maturità che hanno ridotto al minimo il tempo per prepararsi al meglio in vista della trasferta spagnola.
Il calendario della GP3 Series prevede ora la trasferta di Silverstone dal 6 all’8 luglio. Sarà l’inizio di un periodo molto intenso, che prevede tre appuntamenti nell’arco di quattro settimane prima della pausa estiva. Antonio Spavone “I risultati ottenuti nel weekend di Valencia non sono stati buoni, ma nel fine settimana spagnolo ci sono state comunque molte indicazioni positive. E’ stato fatto un ottimo lavoro sulla monoposto, ed il mio feeling con la vettura è decisamente migliorato. Il mio rammarico è quello di non aver avuto la possibilità di dimostrare in qualifica il nostro potenziale. Purtroppo si è girata una monoposto davanti a me proprio mentre sopraggiungevo, ed ho dovuto frenare per evitare il contatto. A fine sessione abbiamo visto dai dati telemetrici che in quella tornata fino al quel punto ero quasi sei decimi di secondo più veloce rispetto al mio giro migliore, e mi sarei qualificato a ridosso della top-ten. Sono partito nelle retrovie, e la mia prima corsa è stata brevissima. Arrivato alla prima curva mi hanno tamponato, e solo per fortuna non mi sono ritrovato sotto la mia monoposto. Ho lasciato lo sterzo ma ho comunque rimediato una forte contusione ad un polso. In gara-2 sono così scattato dall’ultima posizione della griglia di partenza, e quando dopo diversi giri ho superato Vicky, ho migliorato molto il mio tempo sul giro a conferma del buon potenziale che avevamo. Ora spero di concretizzare il tutto a Silverstone”. Vicky Piria “Quella di Valencia non è stata una trasferta tra le più facili. A causa degli esami di maturità il tempo per prepararmi è stato molto poco. Avere la possibilità di sfruttare più a lungo il simulatore, visto che non conoscevo il tracciato di Valencia, mi avrebbe aiutato. Ho avuto difficoltà a trovare il giusto feeling con la monoposto, ed in qualifica non sono riuscita ad andare oltre il ventiduesimo posto. In gara-1 sono partita molto ‘carica’, con l’obiettivo di rimontare posizioni ma pensando anche a non prendere troppi rischi nel corso del primo giro. Ed infatti gli incidenti sono stati molti, ma sono riuscita a passare indenne e a sfilare dodicesima al termine della terza tornata. Avevo un feeling con la vettura molto migliore rispetto alle qualifiche, ma purtroppo ho rimediato un drive-through perché non avevo rallentato a sufficienza in un tratto di pista dove erano esposte le bandiere gialle. Ero certa di aver rallentato abbastanza, ma a quanto pare non è stato così. Sono così tornata in fondo alla classifica. La seconda corsa è stata condizionata dal degrado delle gomme, un problema che ha riguardato anche altri piloti. Nel mio caso, partendo nelle retrovie, non ho avuto possibilità di rimontare. Abbiamo raccolto poco, ma non è stato un weekend da dimenticare. Ho terminato le due corse, e questo è un aspetto positivo, perché continuo ad apprendere sul fronte della messa a punto e dell’utilizzo degli pneumatici. Adesso, terminata la maturità, avrò più tempo per prepararmi al meglio in vista di Silverstone”.
2018-10-05
Sia Spavone che Piria hanno mostrato una grande professionalità, riuscendo a svolgere il loro compito nel weekend di Valencia nonostante gli incombenti esami di maturità che hanno ridotto al minimo il tempo per prepararsi al meglio in vista della trasferta spagnola.
Il calendario della GP3 Series prevede ora la trasferta di Silverstone dal 6 all’8 luglio. Sarà l’inizio di un periodo molto intenso, che prevede tre appuntamenti nell’arco di quattro settimane prima della pausa estiva. Antonio Spavone “I risultati ottenuti nel weekend di Valencia non sono stati buoni, ma nel fine settimana spagnolo ci sono state comunque molte indicazioni positive. E’ stato fatto un ottimo lavoro sulla monoposto, ed il mio feeling con la vettura è decisamente migliorato. Il mio rammarico è quello di non aver avuto la possibilità di dimostrare in qualifica il nostro potenziale. Purtroppo si è girata una monoposto davanti a me proprio mentre sopraggiungevo, ed ho dovuto frenare per evitare il contatto. A fine sessione abbiamo visto dai dati telemetrici che in quella tornata fino al quel punto ero quasi sei decimi di secondo più veloce rispetto al mio giro migliore, e mi sarei qualificato a ridosso della top-ten. Sono partito nelle retrovie, e la mia prima corsa è stata brevissima. Arrivato alla prima curva mi hanno tamponato, e solo per fortuna non mi sono ritrovato sotto la mia monoposto. Ho lasciato lo sterzo ma ho comunque rimediato una forte contusione ad un polso. In gara-2 sono così scattato dall’ultima posizione della griglia di partenza, e quando dopo diversi giri ho superato Vicky, ho migliorato molto il mio tempo sul giro a conferma del buon potenziale che avevamo. Ora spero di concretizzare il tutto a Silverstone”. Vicky Piria “Quella di Valencia non è stata una trasferta tra le più facili. A causa degli esami di maturità il tempo per prepararmi è stato molto poco. Avere la possibilità di sfruttare più a lungo il simulatore, visto che non conoscevo il tracciato di Valencia, mi avrebbe aiutato. Ho avuto difficoltà a trovare il giusto feeling con la monoposto, ed in qualifica non sono riuscita ad andare oltre il ventiduesimo posto. In gara-1 sono partita molto ‘carica’, con l’obiettivo di rimontare posizioni ma pensando anche a non prendere troppi rischi nel corso del primo giro. Ed infatti gli incidenti sono stati molti, ma sono riuscita a passare indenne e a sfilare dodicesima al termine della terza tornata. Avevo un feeling con la vettura molto migliore rispetto alle qualifiche, ma purtroppo ho rimediato un drive-through perché non avevo rallentato a sufficienza in un tratto di pista dove erano esposte le bandiere gialle. Ero certa di aver rallentato abbastanza, ma a quanto pare non è stato così. Sono così tornata in fondo alla classifica. La seconda corsa è stata condizionata dal degrado delle gomme, un problema che ha riguardato anche altri piloti. Nel mio caso, partendo nelle retrovie, non ho avuto possibilità di rimontare. Abbiamo raccolto poco, ma non è stato un weekend da dimenticare. Ho terminato le due corse, e questo è un aspetto positivo, perché continuo ad apprendere sul fronte della messa a punto e dell’utilizzo degli pneumatici. Adesso, terminata la maturità, avrò più tempo per prepararmi al meglio in vista di Silverstone”.
2018-10-05