Michelin Power Days 2015 Mugello
Il reggiano Costetti si impone nell’inedito Michelin Moto Challenge Le donne in moto, gli stradisti, gli smanettoni: racconti dalla pista
Un palcoscenico meraviglioso come quello del Mugello ha accolto l’edizione 2015 dei Michelin Power Days. L’annuale meeting dei motociclisti clienti del Bibendum, ai quali viene offerta la straordinaria possibilità di mettersi alla prova – gratuitamente – su una delle piste più belle del mondo, ha goduto di un week end ideale, illuminato da un sole sempre più intenso ma con temperature mitigate dalla ventilazione che ha soffiato quasi costantemente sull’autodromo. E nemmeno un inatteso temporale, che si è abbattuto sulla zona nella notte tra sabato e domenica, è riuscito a rovinare la festa, contribuendo anzi a rinfrescare il clima.
IL BILANCIO
Alla fine si sono contate 400 presenze, motociclisti (sportivi e non, selezionati dalla conoscenza che ciascun punto vendita ha dei suoi clienti) provenienti da ogni parte d’Italia che, secondo la formula ormai collaudata, avendo acquistato presso uno dei rivenditori ufficiali aderenti all’iniziativa almeno un treno di gomme, hanno ricevuto il prezioso invito che dà diritto ad almeno tre turni di 20 minuti.
L’ORGANIZZAZIONE
Ad orchestrare l’ormai classica iniziativa uno staff composto dal personale Michelin insieme all’equipe di Specialbike, la struttura di Giorgio Sassone specializzata nell’organizzazione di eventi, test e giornate di prove libere.
Non sono mancati poi i beniamini dei partecipanti ovvero due “grandi firme” della velocità mondiale (ora abituali collaboratori di Michelin) come Marco Lucchinelli, reduce dalla telecronaca di Assen della MotoGP e apparso in gran forma fisica proprio all’indomani del suo sessantunesimo compleanno, e Fausto Ricci, infaticabile nel ruolo di attentissimo sherpa tra curve e saliscendi.
IL MICHELIN MOTO CHALLENGE
Ad impreziosire un menù già ricchissimo, con circa 50 turni nel week end, divisi tra Amatori, Intermedi ed Esperti e che si sono succeduti a ritmo incessante, l’assoluta novità internazionale rappresentata dal Michelin Moto Challenge.
Ai partecipanti che si sono preventivamente registrati sul portale web appositamente creato è stata infatti offerta un’ulteriore possibilità, normalmente ambitissima dal “popolo” delle prove libere, quella di misurarsi con se stessi in pista, concorrendo ad un montepremi d’eccezione.
Gli iscritti al challenge hanno ricevuto infatti il trasponder ed hanno potuto godere di un’accoglienza personalizzata con la postazione “benessere”, gestita dagli osteopati Dott.ssa Stefania Distefano e Dott. Giampaolo Tornatore, che hanno fatto miracoli, tonificando e rilassando i motociclisti che si sono sottoposti ai trattamenti, e con un consulente d’eccezione, l’ex-iridato Manuel Poggiali, già pilota ufficiale Michelin nella superbike tricolore e collaboratore del Bibendum.
Semplice ed accattivante la formula: ciascun partecipante al Challenge ha avuto a disposizione due turni in pista per individuare, con la consulenza di Manuel (che, a differenza dei colleghi Lucchinelli e Ricci, non ha indossato la tuta), il proprio tempo ideale sul giro.
A quel ragguaglio cronometrico il concorrente ha dovuto quindi fare riferimento per ulteriori quattro giri, con l’obiettivo di mantenere il passo più costante. Dunque, non velocità (o, almeno, non obbligatoriamente) ma regolarità di guida, accentuando l’attenzione verso una condotta sicura e cercando di replicare il proprio ideal time o di avvicinarcisi il più possibile. Un buon numero degli iscritti ai Power Days ha aderito anche al Challenge, andando così a ingrossare quella community di appassionati Michelin che si sta creando in proiezione-MotoGP.
IL RISULTATO DEL CHALLENGE Il più preciso è risultato alla fine il trentacinquenne reggiano Roberto Costetti, già protagonista dell’edizione 2013 del trofeo monogomma Michelin riservato ai non professionisti (3° ad Imola, con una pole position proprio al Mugello ed una sfiorata a Misano) che, reduce da una stagione di stop, ha approfittato dei Michelin Power Days per tornare in pista, in vista dell’ormai sicura ripresa dell’attività agonistica, ed ha centrato il risultato.
Sull’ideale podio sono anche saliti, nell’ordine, il ventisettenne cosentino Vitaliano Magro, ed un altro reggiano, il quarantatreenne Gianni Ferrari, amico fraterno di Costetti e soprattutto gommista del gruppo, formato da una diecina di motociclisti, proveniente da quell’area dell’Emilia.
LA NUOVA LINEA DI PRODOTTI Ma prima di entrare nei dettagli delle due giornate, fatti soprattutto di testimonianze ed esperienze dei partecipanti, a porsi al centro della cronaca sono gli assoluti protagonisti del week end toscano e cioè gli pneumatici della nuova linea 2015, attesissimi alla prova.
Si tratta essenzialmente dei modelli Power Slick, Power Cup e SuperSport, tutti in versione Evo, i primi due indicati per la partecipazione al trofeo Michelin Power GP e dotati, per quanto riguarda la copertura posteriore, della nuova tecnologia ACT, direttamente derivata dalle vittoriose esperienze nel Campionato Italiano Velocità. La carcassa a rigidità differenziata si adatta ai differenti angoli di piega della moto passando, in funzione dell’angolo di inclinazione in curva, da una sommità flessibile, particolarmente stabile in rettilineo, a spalle sempre più rigide, secondo l’inclinazione della moto, per una tenuta ottimale. Questa tecnologia non richiede inoltre settaggi specifici del mezzo.
Novità anche per l’anteriore, sia nella versione liscia, esclusivamente pistaiola, sia nella declinazione omologata per la strada, caratterizzato da un profilo più arrotondato, decisamente meno nervoso nell’inserimento in curva.
Gomme dunque con un pedigree significativo soprattutto per chi ama andare in pista, che utilizzano un’unica mescola più versatile (questa figlia di un diverso banco di prova, altrettanto impegnativo, come le competizioni Endurance), con un range di utilizzo più ampio ma anche con una risposta più pronta, in poche parole capaci di garantire migliori prestazioni e maggiore fruibilità.
Da parte sua il SuperSport Evo offre prestazioni eccezionali su strada (che lo hanno reso molto rapidamente popolare tra i guidatori che macinano chilometri mantenendo un ritmo sostenuto) senza disdegnare le uscite in pista.
I PARTECIPANTI VALUTANO LE NOVITÀ La risposta dei motociclisti che nei due giorni hanno espresso i propri giudizi e raccontato le proprie impressioni è unanime: gli pneumatici Michelin 2015 delle linee Pista e Hypersport rappresentano un sensibile progresso rispetto al passato, offrono ampie risposte in termini di prestazioni, durata e affidabilità e, mentre per gli utenti più affezionati costituiscono una conferma delle qualità già apprezzate in precedenti prodotti, per coloro che, grazie ai track days del Mugello, hanno potuto provarli, sono pronti a diventare la scelta del momento.
È questa anche l’opinione di Roberto Costetti che, grazie al successo nel Moto Challenge, si è visto assegnare un viaggio andata e ritorno per due persone verso un circuito europeo scelto tra quelli che ospiteranno la Moto GP nel 2016, insieme all’ospitalità per due giorni ed ai Gold Pass per accedere al VIP Village del motomondiale. “Non ho ancora deciso – dice il reggiano, nella vita di tutti i giorni artigiano nel settore degli infissi – ma sceglierò tra Barcellona e Valencia, due piste dove non sono mai stato: comunque è un premio molto ricco!”. Costetti era andato più alla ricerca della prestazione e infatti la sua vittoria è dovuta ad una sequenza di giri sul piede del 2’01”/02”, un’andatura molto brillante realizzata con le coperture Power Slick Evo. “Con le Evo si cambia impostazione – ha detto – richiedono poche variazioni di assetto rispetto alla linea precedente. Il posteriore è molto migliorato, ha tanto grip, mi sono trovato subito a mio agio; ancora più evidenti le novità dell’anteriore che trasmette immediatamente feeling al pilota e dà più sicurezza”.
Il calabrese Magro, assente da due anni ai Michelin Power Days, parla di “esperienza indimenticabile” ed elogia il livello organizzativo della manifestazione che ha trovato enormemente cresciuto. Per seconda volta al Mugello e per la prima in pista con la sua nuova Ducati Panigale gommata Michelin Power Cup Evo, ammette di essere rimasto sorpreso: “Non mi aspettavo uno pneumatico così, ho trovato stabilità e consumo moderato, una confidenza che mi ha permesso di replicare sul passo del 2’15”. Magro, che è ripartito dal Mugello con auto e carrello intorno alle 15.00 di domenica, è arrivato a Cosenza alle 2 di notte e dopo tre ore di riposo si è puntualmente presentato al suo lavoro di tecnico ascensorista, ha vinto un kit di termocoperte ed una borsa sportiva assegnati anche al vincitore ed al terzo classificato Ferrari.
Quest’ultimo si è detto sorpreso del suo piazzamento, ottenuto sul passo del 2’03” con le Power Cup Evo montate sulla sua Honda CBR 1000, stabilito dopo un anno e mezzo di attività ridotta: “avevo un riferimento vicino a 2’01”, nonostante la prolungata lontananza delle piste mi sono subito sentito a mio agio grazie all’immediata confidenza che mi hanno trasmesso”. Anche come rivenditore già fedele a Michelin, Gianni esprime la sua soddisfazione: “tutti i miei clienti sono rimasti molto contenti”.
RICCI E LUCCHINELLI A puntare la bussola delle sensazioni sono (noblesse oblige) sono Fausto Ricci e Marco Lucchinelli. “La novità principale delle Power Cup Evo – afferma il campione romagnolo – riguarda l’anteriore, rotonda, progressiva, adatta ad un pubblico più ampio, meno abituato ad andare in pista; il posteriore ha tantissimo grip e si apprezza la soluzione ACT, con la fascia centrale di rotolamento molto morbida e le spalle che tengono sempre di più in piega”.
Quasi chirurgico, proprio come si addice ad uno straordinario campione, ma come sempre arricchito da note personali, il giudizio di Lucchinelli: “Era da ottobre 2014 che non risalivo in moto quindi ho avuto bisogno di qualche giro per prendere confidenza ma le nuove Evo mi hanno molto aiutato: sono maneggevoli, danno buona direzionalità, mantengono la traiettoria impostata senza incertezze ma anzi, aiutando il pilota e trasmettendogli sicurezza. Prosegue l’evoluzione in positivo degli pneumatici Michelin: con queste gomme mi trovo bene, trasmettono fiducia”.
MICHELIN POWER DAYS IN ROSA Come sempre non è mancata una nota in chiave femminile e, ancora una volta, le motocicliste dei Michelin Power Days non hanno rappresentato una semplice curiosità.
Sotto lo sguardo attentissimo di Sara Papi, la giovane e graziosa programmatrice informatica, marchigiana di nascita bolognese d’adozione, che già non era passata inosservata con il suo Monster nella precedente edizione della manifestazione e che sta scontando i postumi di un incidente domestico, si sono esibite la ventiduenne vicentina Giorgia Zanatto e la ventiquattrenne abruzzese Maria Vittoria De Giorgio. Tanto riservata la prima quanto è esuberante la seconda, le due ragazze appaiono accumunate dalla stessa, incollabile determinazione. Per Giorgia la moto è un “virus di famiglia” come sostiene mamma Rosanna (che ha guidato una Suzuki 450 poi una 1100 infine una Yamaha Virago) che snocciola tutti i componenti del clan che vanno in moto; la giovanissima vicentina, patentata a 18 anni preferendo il corso di guida alla gita scolastica, analista di laboratorio, ha girato in coppia con il fidanzato Stefan alternandosi alla guida di una potente Aprilia RSV4 con il fratello Michele e scegliendo di utilizzare le Power Slick. Giorgia, che sul blog di Donne in Moto ha scritto “con la tuta mi sento una principessa (ma non rinuncio al tacco 12)” e “andare in pista è come chiedere alla mamma un altro giro in giostra”, non usa la moto su strada ma solo in circuito e afferma “ho trovato le mie gomme per il futuro”.
Maria Vittoria, prossima alla laurea in Giurisprudenza alla LUISS, giocatrice professionista di pallavolo in serie B, è un ciclone di simpatia, entusiasmo ed energia. “Se non la fermassimo, continuerebbe a girare tutto il giorno, senza stancarsi” commenta Fausto Ricci che, di fronte a tanta passione, si è prodigato nel dare consigli ad un’allieva così pronta ed infaticabile.
“Uso la moto (una Kawasaki ZX 10R del 2010, n.d.r.) sia su strada sia in pista; nelle uscite domenicali sono arrivata a percorrere anche 690 chilometri, così mi tengo in allenamento. Arrivo da un’altra marca, ho montato le Power Cup Evo e trovo che lavorino veramente bene, le terrò anche per andare su strada, oltretutto il prezzo è molto competitivo; devo adattarmi all’anteriore che trovo anche troppo leggero mentre il posteriore è perfetto”. E per rendere più efficace l’esperienza di Maria Vittoria, Ricci le ha suggerito alcune modifiche alla posizione di guida che hanno dato subito frutti concreti.
GLI STRADISTI In mezzo a tante moto carenate, che scendono dai furgoni o dai carrelli ed emanano esclusivamente il fascino delle competizioni, le stradali targate suscitano immediata curiosità e simpatia. Tra i testimonial di questa categoria citiamo anzitutto il private banker Massimiliano Moschini (Honda CB 1000 R), entusiasta dei suoi Pilot Power 3, che, prima di ripartire in moto alla volta di Milano, si lascia andare ad una confidenza: “dopo aver confermato queste splendide gomme, mi sento pronto al salto verso un modello più performante”.
Lorenzo Lotti è un ingegnere fiorentino di 44 anni, sulla sua BMW RR 1000 S ha montato per la prima volta un treno di Power SuperSport Evo, ed entra in pista facendosi precedere da Fausto Ricci al quale ha chiesto di essere “scortato” per qualche giro. “E’ la prima volta che giro al Mugello dopo qualche esperienza su pista corta, è meraviglioso! Io uso la moto anche su strada, ogni giorno per andare al lavoro, in due mesi e mezzo ho fatto oltre 11.000 chilometri: provengo da un’altra marca, questo test mi è piaciuto molto, sono gomme che non danno problemi, non ho avvertito alcun cedimento e anche la durata, dopo alcuni turni in pista, mi sembra molto elevata”.
Infine Alberto Cicognetti è giunto al Mugello da Mantova con la sua Ducati 1098 per effettuare il suo battesimo della pista: “Adoro le strade di montagna, sulle Alpi ho totalizzato 6.000 chilometri ma il circuito è un altro mondo, si piega molto di più, non avevo visto il Mugello nemmeno sul pc, sto provando grandi emozioni. Ho avuto le Power One, poi le Power Cup ora ho adottato le SuperSport Evo ma al prossimo cambio tornerò alle Power Cup: le nuove Evo sono ancora più adatte alla mia guida”.
IMPRESSIONI E GIUDIZI Germano Baracco e Riccardo Turolla vengono da Casale Monferrato e fanno parte proprio del “popolo” delle prove libere. Sulla sua CBR 1000 RR Germano ha provato un po’ tutte le marche, nel 2014 le Power Cup ed al Mugello ha le Slick Evo: “richiedono limitate modifiche della messa a punto, danno immediatamente confidenza, si può subito spingere. Sono interessato anche alle Power Cup Evo perchè le novità introdotte mi attirano”. Riccardo ha una Ducati 1098, ha usato le Power Cup per tutto il 2014, anno in cui ha totalizzato una diecina di uscite in pista e per l’occasione è passato alle Slick Evo: “era la prima volta che usavo gomme lisce, è bastato un giro per prendere confidenza poi ho cominciato a spingere ed ho notato un anteriore più agile nei cambi di direzione ed un posteriore con tanto grip: sono gomme che segnano un deciso progresso rispetto al passato!”.
Giovane vicentino entusiasta della pista, Riccardo Dionisi aveva già effettuato un test delle Power Cup Evo subito dopo averle montate sulla sua Ducati 1098 R: “l’inizio è stato un po’ traumatico poi mi sono reso conto che ero io a dover dare fiducia alle gomme e la situazione è completamente cambiata, ora il mio voto è positivo. Giornate così mi attirano tantissimo, vorrei una comunicazione ancora più capillare ...e magari qualche turno in più!”.
Giampiero Buscaroli fa parte di un gruppo di stradisti proveniente da Massa Lombarda (Ravenna) che non disdegna puntate in pista; già cliente Michelin, sulla sua Kawa ZX 10R (che ci fa notare brandizzata col Bibendum!) ha adottato le Power Cup Evo, fino al Mugello usate solo su strada: “questi pneumatici hanno un solo difetto, durano troppo! Noi motociclisti vorremo avere sempre una buona ragione per montare un treno fresco...”. Allo stesso gruppo appartiene Luca Giovannini, passato sotto le insegne dell’omino “gommato” in occasione dei Michelin Power Days 2014 dopo essere stato fedele cliente di un altro marchio. Dalle Power Cup è passato alle Evo e dice: “mi trovo ancora meglio, sono più costanti nella risposta, l’anteriore consente un inserimento forse meno veloce ma più sicuro, il posteriore ha un grip enorme”.
Francesco Ferrise, concessionario Yamaha a Lamezia Terme, e Paolo Filice, di Cosenza, distributore Michelin in Calabria, sono gli ormai immancabili punti di riferimento del “battaglione” di motociclisti provenienti dalla punta dello stivale. Oltre venti appassionati che hanno caricato le moto su un camion o sui carrelli per vivere in amicizia questa esperienza, diventando invariabilmente – per simpatia e cordialità – un punto di riferimento del paddock. Tutti hanno montato le Power Cup Evo e tra i ducatisti, in maggioranza schiacciante, si è notato subito l’effetto positivo delle nuove gomme sulle Panigale. Per Paolo (che nel 2015 ha già fatto 15 uscite in pista in tutta Europa e ha girato in 2’13” con una moto con 6.000 km di circuito sul groppone), da rivenditore, l’unico difetto delle Evo è la durata: “al 5° turno ho ancora il posteriore integro!”. “Le novità maggiori – prosegue Filice – si riscontrano all’anteriore che è ugualmente veloce nell’inserimento in curva ma sorprende nei cambi di direzione e permette anche di frenare senza sbacchettare né dare altri problemi”. Per Francesco il passaggio alle Evo rappresenta un’evoluzione enorme: “trasmettono subito un grande feeling, sono molto direzionali, i tempi di riscaldamento sono ridottissimi anche senza termo, garantiscono la stessa tenuta tanto da nuove quanto dopo alcuni turni”. Portavoce della squadra calabrese viene però eletto sul campo l’ “Avvocato”, al secolo Antonio Procopio, di Catanzaro, autentico professionista del foro e felice proprietario di un’Aprilia RSV4 che usa solo su pista. Dotato di grande comunicativa e di istintiva simpatia, Antonio rivela di essere passato a Michelin dopo i Power Days 2014 e di aver montato per l’occasione le Evo 2015: “Sono gomme sincere, dalla prima curva … ginocchio a terra!” (e ride anche con gli occhi). “Ho fatto quattro turni e ho avuto sempre le stesse sensazioni, senza alcun deterioramento: si può dare gas con sicurezza anche con la moto in piega, ottime in frenata e non serpeggiano in accelerazione”.
Non può mancare il giudizio di Luciano Lombardi, giornalista, caporedattore di Panorama, motociclista a tutto tondo e fedelissimo Michelin, gli pneumatici con cui partecipa all’EMC, il campionato per amatori più importante d’Europa. Luciano, che ha un’Aprilia Tuono V4 Aprc, ha testato le Evo in Ungheria, al Pannoniaring, nel terzo round del campionato, con pioggia e freddo rimanendo impressionato soprattutto dall’anteriore: “è molto veloce – e questa rimane una sua prerogativa – ma è più progressivo, dà molta più sicurezza in frenata ed è decisamente più stabile: il guadagno in frenata è superiore alla lieve perdita di velocità di inserimento”. Al Mugello l’impressione si arricchisce di altri utili dettagli: “è possibile gestire la discesa verso il punto di massima piega, la gomma è più stabile in tutte le condizioni, il tutto si traduce in maggiore precisione di guida; anche in staccata le qualità dell’Evo si fanno molto apprezzare”. “Una gomma – prosegue Lombardi – che ha cambiato faccia senza perdere nulla, la gradualità in piega è una dote preziosa per l’amatore che non sente più l’anteriore “cadere” verso l’interno. Poco da dire sul posteriore se non che assicura grip in abbondanza e che mantiene tutte le promesse della mescola ACT multiuso”.
Appartiene al mondo della comunicazione anche il piemontese Fulvio Lanza (Aprilia Tuono V4), moderatore della sez. Aprilia sul popolarissimo forum Daidegas. Nel colloquio i pareri si alternano con quelli espressi da Roberto Molinari, che ha una RSV4 ed è impegnato anche nel CIV, come sponsor. “Mi ero trovato bene nel 2014, con le Power Cup; al Mugello ho montato le slick e ho riscontrato tantissimo grip al posteriore. Occhio alla pressione, è importante regolarla con precisione”. Roberto proviene da altre gomme ma aveva già fatto un’esperienza lo scorso anno che le Evo esaltano: “occorre un po’ di tempo per prendere confidenza ed è opportuno apportare qualche modifica alla moto poi però se dai fiducia alle gomme, ti rispondono con grande generosità”.
Sacha Montini è il portavoce del gruppo di una decina di motociclisti, stradisti e velocisti, per lo più del centro Italia, che si identifica con la MotoX Racing di Sandro Carusi: inequivocabili anche i brillanti colori della sua BMW che ha portato in gara a Vallelunga nel Trofeo Interforze adottando i Power Cup Evo: “nel complesso si tratta di gomme molto migliorate, l’anteriore si guida benissimo, è cambiato il comportamento soprattutto nei cambi di direzione; il posteriore ha talmente tanto grip che occorre averla qualche accortezza nell’assetto per far si che la moto scivoli. Credo che con temperature più elevate possano andare ancora meglio!”.
Da Ancona e provincia sono arrivati in sette, tutti fedelissimi alla Michelin tramite il rivenditore Fabio della Stop & Go del capoluogo marchigiano, tra cui Francesco Lewandowski, che nel 2013 ha anche partecipato al trofeo monogomma nella 600, con una Yamaha R6. Le impressioni arrivano praticamente in coro: “la Evo è ottima, nessun problema né per i più esperti né per i neofiti della pista”.
Del gruppo dei vicentini fa parte anche Michele Bertuzzo che, non senza sorpresa, rivela di aver abbassato di 7 secondi in mezza giornata il suo personale al Mugello: “da due anni uso solo Michelin ed è la seconda edizione dei Power Days a cui partecipo; ho montato le Power Cup Evo sulla mia 1198 e mi sono trovato subito benissimo, mi sto divertendo alla grande, ho già voglia di provare le Slick”.
Incontriamo infine Walter Zolin e Andrea Ceva sotto l’accogliente hospitality di Nik, popolarissimo rivenditore veneto che dispensa in pari quantità sorrisi e buoni consigli tecnici. Walter ha montato le Power Cup Evo sulla sua nuovissima Yamaha R1 M ed il test è positivo: “nessun momento di paura né di difficoltà, è una gomma ferma, soprattutto l’anteriore trasmette sicurezza. Ho provato anche le versioni precedenti, trovo un miglioramento generale; poi la manifestazione è bellissima, un plauso particolare alla ragazze di Specialbike, competenti e cordiali”. Andrea ha una Suzuki GSX 1000 e non aveva mai usato prima Michelin né girato al Mugello: “con queste gomme la moto è fermissima, sembra di essere su un binario anche in piega; è possibile anche cercare lo scivolamento, che è graduale”. E Nik, sornione, chiosa: “hanno montato tutti le Evo e sono tutti entusiasti”.
2017-01-26
IL BILANCIO
Alla fine si sono contate 400 presenze, motociclisti (sportivi e non, selezionati dalla conoscenza che ciascun punto vendita ha dei suoi clienti) provenienti da ogni parte d’Italia che, secondo la formula ormai collaudata, avendo acquistato presso uno dei rivenditori ufficiali aderenti all’iniziativa almeno un treno di gomme, hanno ricevuto il prezioso invito che dà diritto ad almeno tre turni di 20 minuti.
L’ORGANIZZAZIONE
Ad orchestrare l’ormai classica iniziativa uno staff composto dal personale Michelin insieme all’equipe di Specialbike, la struttura di Giorgio Sassone specializzata nell’organizzazione di eventi, test e giornate di prove libere.
Non sono mancati poi i beniamini dei partecipanti ovvero due “grandi firme” della velocità mondiale (ora abituali collaboratori di Michelin) come Marco Lucchinelli, reduce dalla telecronaca di Assen della MotoGP e apparso in gran forma fisica proprio all’indomani del suo sessantunesimo compleanno, e Fausto Ricci, infaticabile nel ruolo di attentissimo sherpa tra curve e saliscendi.
IL MICHELIN MOTO CHALLENGE
Ad impreziosire un menù già ricchissimo, con circa 50 turni nel week end, divisi tra Amatori, Intermedi ed Esperti e che si sono succeduti a ritmo incessante, l’assoluta novità internazionale rappresentata dal Michelin Moto Challenge.
Ai partecipanti che si sono preventivamente registrati sul portale web appositamente creato è stata infatti offerta un’ulteriore possibilità, normalmente ambitissima dal “popolo” delle prove libere, quella di misurarsi con se stessi in pista, concorrendo ad un montepremi d’eccezione.
Gli iscritti al challenge hanno ricevuto infatti il trasponder ed hanno potuto godere di un’accoglienza personalizzata con la postazione “benessere”, gestita dagli osteopati Dott.ssa Stefania Distefano e Dott. Giampaolo Tornatore, che hanno fatto miracoli, tonificando e rilassando i motociclisti che si sono sottoposti ai trattamenti, e con un consulente d’eccezione, l’ex-iridato Manuel Poggiali, già pilota ufficiale Michelin nella superbike tricolore e collaboratore del Bibendum.
Semplice ed accattivante la formula: ciascun partecipante al Challenge ha avuto a disposizione due turni in pista per individuare, con la consulenza di Manuel (che, a differenza dei colleghi Lucchinelli e Ricci, non ha indossato la tuta), il proprio tempo ideale sul giro.
A quel ragguaglio cronometrico il concorrente ha dovuto quindi fare riferimento per ulteriori quattro giri, con l’obiettivo di mantenere il passo più costante. Dunque, non velocità (o, almeno, non obbligatoriamente) ma regolarità di guida, accentuando l’attenzione verso una condotta sicura e cercando di replicare il proprio ideal time o di avvicinarcisi il più possibile. Un buon numero degli iscritti ai Power Days ha aderito anche al Challenge, andando così a ingrossare quella community di appassionati Michelin che si sta creando in proiezione-MotoGP.
IL RISULTATO DEL CHALLENGE Il più preciso è risultato alla fine il trentacinquenne reggiano Roberto Costetti, già protagonista dell’edizione 2013 del trofeo monogomma Michelin riservato ai non professionisti (3° ad Imola, con una pole position proprio al Mugello ed una sfiorata a Misano) che, reduce da una stagione di stop, ha approfittato dei Michelin Power Days per tornare in pista, in vista dell’ormai sicura ripresa dell’attività agonistica, ed ha centrato il risultato.
Sull’ideale podio sono anche saliti, nell’ordine, il ventisettenne cosentino Vitaliano Magro, ed un altro reggiano, il quarantatreenne Gianni Ferrari, amico fraterno di Costetti e soprattutto gommista del gruppo, formato da una diecina di motociclisti, proveniente da quell’area dell’Emilia.
LA NUOVA LINEA DI PRODOTTI Ma prima di entrare nei dettagli delle due giornate, fatti soprattutto di testimonianze ed esperienze dei partecipanti, a porsi al centro della cronaca sono gli assoluti protagonisti del week end toscano e cioè gli pneumatici della nuova linea 2015, attesissimi alla prova.
Si tratta essenzialmente dei modelli Power Slick, Power Cup e SuperSport, tutti in versione Evo, i primi due indicati per la partecipazione al trofeo Michelin Power GP e dotati, per quanto riguarda la copertura posteriore, della nuova tecnologia ACT, direttamente derivata dalle vittoriose esperienze nel Campionato Italiano Velocità. La carcassa a rigidità differenziata si adatta ai differenti angoli di piega della moto passando, in funzione dell’angolo di inclinazione in curva, da una sommità flessibile, particolarmente stabile in rettilineo, a spalle sempre più rigide, secondo l’inclinazione della moto, per una tenuta ottimale. Questa tecnologia non richiede inoltre settaggi specifici del mezzo.
Novità anche per l’anteriore, sia nella versione liscia, esclusivamente pistaiola, sia nella declinazione omologata per la strada, caratterizzato da un profilo più arrotondato, decisamente meno nervoso nell’inserimento in curva.
Gomme dunque con un pedigree significativo soprattutto per chi ama andare in pista, che utilizzano un’unica mescola più versatile (questa figlia di un diverso banco di prova, altrettanto impegnativo, come le competizioni Endurance), con un range di utilizzo più ampio ma anche con una risposta più pronta, in poche parole capaci di garantire migliori prestazioni e maggiore fruibilità.
Da parte sua il SuperSport Evo offre prestazioni eccezionali su strada (che lo hanno reso molto rapidamente popolare tra i guidatori che macinano chilometri mantenendo un ritmo sostenuto) senza disdegnare le uscite in pista.
I PARTECIPANTI VALUTANO LE NOVITÀ La risposta dei motociclisti che nei due giorni hanno espresso i propri giudizi e raccontato le proprie impressioni è unanime: gli pneumatici Michelin 2015 delle linee Pista e Hypersport rappresentano un sensibile progresso rispetto al passato, offrono ampie risposte in termini di prestazioni, durata e affidabilità e, mentre per gli utenti più affezionati costituiscono una conferma delle qualità già apprezzate in precedenti prodotti, per coloro che, grazie ai track days del Mugello, hanno potuto provarli, sono pronti a diventare la scelta del momento.
È questa anche l’opinione di Roberto Costetti che, grazie al successo nel Moto Challenge, si è visto assegnare un viaggio andata e ritorno per due persone verso un circuito europeo scelto tra quelli che ospiteranno la Moto GP nel 2016, insieme all’ospitalità per due giorni ed ai Gold Pass per accedere al VIP Village del motomondiale. “Non ho ancora deciso – dice il reggiano, nella vita di tutti i giorni artigiano nel settore degli infissi – ma sceglierò tra Barcellona e Valencia, due piste dove non sono mai stato: comunque è un premio molto ricco!”. Costetti era andato più alla ricerca della prestazione e infatti la sua vittoria è dovuta ad una sequenza di giri sul piede del 2’01”/02”, un’andatura molto brillante realizzata con le coperture Power Slick Evo. “Con le Evo si cambia impostazione – ha detto – richiedono poche variazioni di assetto rispetto alla linea precedente. Il posteriore è molto migliorato, ha tanto grip, mi sono trovato subito a mio agio; ancora più evidenti le novità dell’anteriore che trasmette immediatamente feeling al pilota e dà più sicurezza”.
Il calabrese Magro, assente da due anni ai Michelin Power Days, parla di “esperienza indimenticabile” ed elogia il livello organizzativo della manifestazione che ha trovato enormemente cresciuto. Per seconda volta al Mugello e per la prima in pista con la sua nuova Ducati Panigale gommata Michelin Power Cup Evo, ammette di essere rimasto sorpreso: “Non mi aspettavo uno pneumatico così, ho trovato stabilità e consumo moderato, una confidenza che mi ha permesso di replicare sul passo del 2’15”. Magro, che è ripartito dal Mugello con auto e carrello intorno alle 15.00 di domenica, è arrivato a Cosenza alle 2 di notte e dopo tre ore di riposo si è puntualmente presentato al suo lavoro di tecnico ascensorista, ha vinto un kit di termocoperte ed una borsa sportiva assegnati anche al vincitore ed al terzo classificato Ferrari.
Quest’ultimo si è detto sorpreso del suo piazzamento, ottenuto sul passo del 2’03” con le Power Cup Evo montate sulla sua Honda CBR 1000, stabilito dopo un anno e mezzo di attività ridotta: “avevo un riferimento vicino a 2’01”, nonostante la prolungata lontananza delle piste mi sono subito sentito a mio agio grazie all’immediata confidenza che mi hanno trasmesso”. Anche come rivenditore già fedele a Michelin, Gianni esprime la sua soddisfazione: “tutti i miei clienti sono rimasti molto contenti”.
RICCI E LUCCHINELLI A puntare la bussola delle sensazioni sono (noblesse oblige) sono Fausto Ricci e Marco Lucchinelli. “La novità principale delle Power Cup Evo – afferma il campione romagnolo – riguarda l’anteriore, rotonda, progressiva, adatta ad un pubblico più ampio, meno abituato ad andare in pista; il posteriore ha tantissimo grip e si apprezza la soluzione ACT, con la fascia centrale di rotolamento molto morbida e le spalle che tengono sempre di più in piega”.
Quasi chirurgico, proprio come si addice ad uno straordinario campione, ma come sempre arricchito da note personali, il giudizio di Lucchinelli: “Era da ottobre 2014 che non risalivo in moto quindi ho avuto bisogno di qualche giro per prendere confidenza ma le nuove Evo mi hanno molto aiutato: sono maneggevoli, danno buona direzionalità, mantengono la traiettoria impostata senza incertezze ma anzi, aiutando il pilota e trasmettendogli sicurezza. Prosegue l’evoluzione in positivo degli pneumatici Michelin: con queste gomme mi trovo bene, trasmettono fiducia”.
MICHELIN POWER DAYS IN ROSA Come sempre non è mancata una nota in chiave femminile e, ancora una volta, le motocicliste dei Michelin Power Days non hanno rappresentato una semplice curiosità.
Sotto lo sguardo attentissimo di Sara Papi, la giovane e graziosa programmatrice informatica, marchigiana di nascita bolognese d’adozione, che già non era passata inosservata con il suo Monster nella precedente edizione della manifestazione e che sta scontando i postumi di un incidente domestico, si sono esibite la ventiduenne vicentina Giorgia Zanatto e la ventiquattrenne abruzzese Maria Vittoria De Giorgio. Tanto riservata la prima quanto è esuberante la seconda, le due ragazze appaiono accumunate dalla stessa, incollabile determinazione. Per Giorgia la moto è un “virus di famiglia” come sostiene mamma Rosanna (che ha guidato una Suzuki 450 poi una 1100 infine una Yamaha Virago) che snocciola tutti i componenti del clan che vanno in moto; la giovanissima vicentina, patentata a 18 anni preferendo il corso di guida alla gita scolastica, analista di laboratorio, ha girato in coppia con il fidanzato Stefan alternandosi alla guida di una potente Aprilia RSV4 con il fratello Michele e scegliendo di utilizzare le Power Slick. Giorgia, che sul blog di Donne in Moto ha scritto “con la tuta mi sento una principessa (ma non rinuncio al tacco 12)” e “andare in pista è come chiedere alla mamma un altro giro in giostra”, non usa la moto su strada ma solo in circuito e afferma “ho trovato le mie gomme per il futuro”.
Maria Vittoria, prossima alla laurea in Giurisprudenza alla LUISS, giocatrice professionista di pallavolo in serie B, è un ciclone di simpatia, entusiasmo ed energia. “Se non la fermassimo, continuerebbe a girare tutto il giorno, senza stancarsi” commenta Fausto Ricci che, di fronte a tanta passione, si è prodigato nel dare consigli ad un’allieva così pronta ed infaticabile.
“Uso la moto (una Kawasaki ZX 10R del 2010, n.d.r.) sia su strada sia in pista; nelle uscite domenicali sono arrivata a percorrere anche 690 chilometri, così mi tengo in allenamento. Arrivo da un’altra marca, ho montato le Power Cup Evo e trovo che lavorino veramente bene, le terrò anche per andare su strada, oltretutto il prezzo è molto competitivo; devo adattarmi all’anteriore che trovo anche troppo leggero mentre il posteriore è perfetto”. E per rendere più efficace l’esperienza di Maria Vittoria, Ricci le ha suggerito alcune modifiche alla posizione di guida che hanno dato subito frutti concreti.
GLI STRADISTI In mezzo a tante moto carenate, che scendono dai furgoni o dai carrelli ed emanano esclusivamente il fascino delle competizioni, le stradali targate suscitano immediata curiosità e simpatia. Tra i testimonial di questa categoria citiamo anzitutto il private banker Massimiliano Moschini (Honda CB 1000 R), entusiasta dei suoi Pilot Power 3, che, prima di ripartire in moto alla volta di Milano, si lascia andare ad una confidenza: “dopo aver confermato queste splendide gomme, mi sento pronto al salto verso un modello più performante”.
Lorenzo Lotti è un ingegnere fiorentino di 44 anni, sulla sua BMW RR 1000 S ha montato per la prima volta un treno di Power SuperSport Evo, ed entra in pista facendosi precedere da Fausto Ricci al quale ha chiesto di essere “scortato” per qualche giro. “E’ la prima volta che giro al Mugello dopo qualche esperienza su pista corta, è meraviglioso! Io uso la moto anche su strada, ogni giorno per andare al lavoro, in due mesi e mezzo ho fatto oltre 11.000 chilometri: provengo da un’altra marca, questo test mi è piaciuto molto, sono gomme che non danno problemi, non ho avvertito alcun cedimento e anche la durata, dopo alcuni turni in pista, mi sembra molto elevata”.
Infine Alberto Cicognetti è giunto al Mugello da Mantova con la sua Ducati 1098 per effettuare il suo battesimo della pista: “Adoro le strade di montagna, sulle Alpi ho totalizzato 6.000 chilometri ma il circuito è un altro mondo, si piega molto di più, non avevo visto il Mugello nemmeno sul pc, sto provando grandi emozioni. Ho avuto le Power One, poi le Power Cup ora ho adottato le SuperSport Evo ma al prossimo cambio tornerò alle Power Cup: le nuove Evo sono ancora più adatte alla mia guida”.
IMPRESSIONI E GIUDIZI Germano Baracco e Riccardo Turolla vengono da Casale Monferrato e fanno parte proprio del “popolo” delle prove libere. Sulla sua CBR 1000 RR Germano ha provato un po’ tutte le marche, nel 2014 le Power Cup ed al Mugello ha le Slick Evo: “richiedono limitate modifiche della messa a punto, danno immediatamente confidenza, si può subito spingere. Sono interessato anche alle Power Cup Evo perchè le novità introdotte mi attirano”. Riccardo ha una Ducati 1098, ha usato le Power Cup per tutto il 2014, anno in cui ha totalizzato una diecina di uscite in pista e per l’occasione è passato alle Slick Evo: “era la prima volta che usavo gomme lisce, è bastato un giro per prendere confidenza poi ho cominciato a spingere ed ho notato un anteriore più agile nei cambi di direzione ed un posteriore con tanto grip: sono gomme che segnano un deciso progresso rispetto al passato!”.
Giovane vicentino entusiasta della pista, Riccardo Dionisi aveva già effettuato un test delle Power Cup Evo subito dopo averle montate sulla sua Ducati 1098 R: “l’inizio è stato un po’ traumatico poi mi sono reso conto che ero io a dover dare fiducia alle gomme e la situazione è completamente cambiata, ora il mio voto è positivo. Giornate così mi attirano tantissimo, vorrei una comunicazione ancora più capillare ...e magari qualche turno in più!”.
Giampiero Buscaroli fa parte di un gruppo di stradisti proveniente da Massa Lombarda (Ravenna) che non disdegna puntate in pista; già cliente Michelin, sulla sua Kawa ZX 10R (che ci fa notare brandizzata col Bibendum!) ha adottato le Power Cup Evo, fino al Mugello usate solo su strada: “questi pneumatici hanno un solo difetto, durano troppo! Noi motociclisti vorremo avere sempre una buona ragione per montare un treno fresco...”. Allo stesso gruppo appartiene Luca Giovannini, passato sotto le insegne dell’omino “gommato” in occasione dei Michelin Power Days 2014 dopo essere stato fedele cliente di un altro marchio. Dalle Power Cup è passato alle Evo e dice: “mi trovo ancora meglio, sono più costanti nella risposta, l’anteriore consente un inserimento forse meno veloce ma più sicuro, il posteriore ha un grip enorme”.
Francesco Ferrise, concessionario Yamaha a Lamezia Terme, e Paolo Filice, di Cosenza, distributore Michelin in Calabria, sono gli ormai immancabili punti di riferimento del “battaglione” di motociclisti provenienti dalla punta dello stivale. Oltre venti appassionati che hanno caricato le moto su un camion o sui carrelli per vivere in amicizia questa esperienza, diventando invariabilmente – per simpatia e cordialità – un punto di riferimento del paddock. Tutti hanno montato le Power Cup Evo e tra i ducatisti, in maggioranza schiacciante, si è notato subito l’effetto positivo delle nuove gomme sulle Panigale. Per Paolo (che nel 2015 ha già fatto 15 uscite in pista in tutta Europa e ha girato in 2’13” con una moto con 6.000 km di circuito sul groppone), da rivenditore, l’unico difetto delle Evo è la durata: “al 5° turno ho ancora il posteriore integro!”. “Le novità maggiori – prosegue Filice – si riscontrano all’anteriore che è ugualmente veloce nell’inserimento in curva ma sorprende nei cambi di direzione e permette anche di frenare senza sbacchettare né dare altri problemi”. Per Francesco il passaggio alle Evo rappresenta un’evoluzione enorme: “trasmettono subito un grande feeling, sono molto direzionali, i tempi di riscaldamento sono ridottissimi anche senza termo, garantiscono la stessa tenuta tanto da nuove quanto dopo alcuni turni”. Portavoce della squadra calabrese viene però eletto sul campo l’ “Avvocato”, al secolo Antonio Procopio, di Catanzaro, autentico professionista del foro e felice proprietario di un’Aprilia RSV4 che usa solo su pista. Dotato di grande comunicativa e di istintiva simpatia, Antonio rivela di essere passato a Michelin dopo i Power Days 2014 e di aver montato per l’occasione le Evo 2015: “Sono gomme sincere, dalla prima curva … ginocchio a terra!” (e ride anche con gli occhi). “Ho fatto quattro turni e ho avuto sempre le stesse sensazioni, senza alcun deterioramento: si può dare gas con sicurezza anche con la moto in piega, ottime in frenata e non serpeggiano in accelerazione”.
Non può mancare il giudizio di Luciano Lombardi, giornalista, caporedattore di Panorama, motociclista a tutto tondo e fedelissimo Michelin, gli pneumatici con cui partecipa all’EMC, il campionato per amatori più importante d’Europa. Luciano, che ha un’Aprilia Tuono V4 Aprc, ha testato le Evo in Ungheria, al Pannoniaring, nel terzo round del campionato, con pioggia e freddo rimanendo impressionato soprattutto dall’anteriore: “è molto veloce – e questa rimane una sua prerogativa – ma è più progressivo, dà molta più sicurezza in frenata ed è decisamente più stabile: il guadagno in frenata è superiore alla lieve perdita di velocità di inserimento”. Al Mugello l’impressione si arricchisce di altri utili dettagli: “è possibile gestire la discesa verso il punto di massima piega, la gomma è più stabile in tutte le condizioni, il tutto si traduce in maggiore precisione di guida; anche in staccata le qualità dell’Evo si fanno molto apprezzare”. “Una gomma – prosegue Lombardi – che ha cambiato faccia senza perdere nulla, la gradualità in piega è una dote preziosa per l’amatore che non sente più l’anteriore “cadere” verso l’interno. Poco da dire sul posteriore se non che assicura grip in abbondanza e che mantiene tutte le promesse della mescola ACT multiuso”.
Appartiene al mondo della comunicazione anche il piemontese Fulvio Lanza (Aprilia Tuono V4), moderatore della sez. Aprilia sul popolarissimo forum Daidegas. Nel colloquio i pareri si alternano con quelli espressi da Roberto Molinari, che ha una RSV4 ed è impegnato anche nel CIV, come sponsor. “Mi ero trovato bene nel 2014, con le Power Cup; al Mugello ho montato le slick e ho riscontrato tantissimo grip al posteriore. Occhio alla pressione, è importante regolarla con precisione”. Roberto proviene da altre gomme ma aveva già fatto un’esperienza lo scorso anno che le Evo esaltano: “occorre un po’ di tempo per prendere confidenza ed è opportuno apportare qualche modifica alla moto poi però se dai fiducia alle gomme, ti rispondono con grande generosità”.
Sacha Montini è il portavoce del gruppo di una decina di motociclisti, stradisti e velocisti, per lo più del centro Italia, che si identifica con la MotoX Racing di Sandro Carusi: inequivocabili anche i brillanti colori della sua BMW che ha portato in gara a Vallelunga nel Trofeo Interforze adottando i Power Cup Evo: “nel complesso si tratta di gomme molto migliorate, l’anteriore si guida benissimo, è cambiato il comportamento soprattutto nei cambi di direzione; il posteriore ha talmente tanto grip che occorre averla qualche accortezza nell’assetto per far si che la moto scivoli. Credo che con temperature più elevate possano andare ancora meglio!”.
Da Ancona e provincia sono arrivati in sette, tutti fedelissimi alla Michelin tramite il rivenditore Fabio della Stop & Go del capoluogo marchigiano, tra cui Francesco Lewandowski, che nel 2013 ha anche partecipato al trofeo monogomma nella 600, con una Yamaha R6. Le impressioni arrivano praticamente in coro: “la Evo è ottima, nessun problema né per i più esperti né per i neofiti della pista”.
Del gruppo dei vicentini fa parte anche Michele Bertuzzo che, non senza sorpresa, rivela di aver abbassato di 7 secondi in mezza giornata il suo personale al Mugello: “da due anni uso solo Michelin ed è la seconda edizione dei Power Days a cui partecipo; ho montato le Power Cup Evo sulla mia 1198 e mi sono trovato subito benissimo, mi sto divertendo alla grande, ho già voglia di provare le Slick”.
Incontriamo infine Walter Zolin e Andrea Ceva sotto l’accogliente hospitality di Nik, popolarissimo rivenditore veneto che dispensa in pari quantità sorrisi e buoni consigli tecnici. Walter ha montato le Power Cup Evo sulla sua nuovissima Yamaha R1 M ed il test è positivo: “nessun momento di paura né di difficoltà, è una gomma ferma, soprattutto l’anteriore trasmette sicurezza. Ho provato anche le versioni precedenti, trovo un miglioramento generale; poi la manifestazione è bellissima, un plauso particolare alla ragazze di Specialbike, competenti e cordiali”. Andrea ha una Suzuki GSX 1000 e non aveva mai usato prima Michelin né girato al Mugello: “con queste gomme la moto è fermissima, sembra di essere su un binario anche in piega; è possibile anche cercare lo scivolamento, che è graduale”. E Nik, sornione, chiosa: “hanno montato tutti le Evo e sono tutti entusiasti”.
2017-01-26