La Scuderia Car Racing si aggiudica la Coppa delle Scuderie al 34° Rally della Marca

scatta una risata anche liberatoria dopo una due giorni molto dura sotto l’aspetto agonistico ma soprattutto come anticipato sotto l’aspetto fisico. “Abbiamo tutti corso in condizioni estreme - chiude il pilota bresciano – le temperature all’interno delle WRC erano altissime. Per me era una gara completamente nuova con un percorso mai visto, diciamo che per oggi l’essere riuscito a portarla al termine in queste condizioni senza commettere errori già mi permette di essere abbastanza soddisfatto.” Altre soddisfazioni, ma sempre da rimarcare, arrivavano questa volta dal sedile di destra, con Emanuele Baldaccini che in occasione della gara trevigiana festeggiava la centesima partecipazione ad un rally, un risultato già di per se invidiabile ma che assume ancora più valore se va ad associarsi con l’incredibile cifra di ben 49 vittorie assolute, numeri davvero incredibili per il forte navigatore toscano. Un’altra nota di contorno a questa gara è stata la visita all’amico “Pedro” dell’indimenticato campione trevigiano Tony Fassina, il quale si è soffermato molto sulla tecnologia a cui sono arrivate le vetture al top nei rally al giorno d’oggi, complimentandosi con l’amico per la scelta di effettuare un “salto” così importante dalle auto storiche a quelle moderne. Come anticipato, quello del Rally della Marca per la Scuderia Car Racing e la Daytona Race
è stato un importante risultato di squadra, conseguito grazie anche agli altri due equipaggi presenti al terzo appuntamento del CiWRC, con il trentino Matteo Daprà che ha proseguito la bella striscia positiva iniziata a Brescia, aggiudicandosi anche al Marca la vittoria di classe con la sua Skoda Fabia Super 2000, festeggiando così nel migliore dei modi anche il suo compleanno. Un risultato questo importante anche in termini di classifica generale. Buone notizie sono arrivate anche dal pilota di casa Rudy Andriolo, che sulle strade amiche del Marca ha provato in gara per la prima volta la Peugeot 208 R2B, testata prima solo durante lo shakedown. Per lui è arrivato un secondo di classe molto importante, dopo una gara improntata sulla conoscenza della vettura francese, presa in mano chilometro dopo chilometro e staccando comunque tempi di rilievo. E siccome l’appetito vien mangiando ecco che nel futuro di Andriolo il resto della stagione potrebbe proseguire sempre con la 208 R2B.
2017-06-28 - 13129