Irontech Motorsport archivia il 2017

Valerio Scettri e Davide Dimetto, portacolori del sodalizio patavino, calano il sipario sulla stagione agonistica, tagliando il traguardo tra le insidiose campagne trevigiane
vettura davvero al top. Con la classe che ci trovavamo, combinata alla nostra quasi nulla esperienza su sterrato, e con una R5 tutta da scoprire non potevamo che puntare unicamente a raggiungere la pedana di arrivo. Era la nostra seconda gara del 2017, se così possiamo dire dopo la fugace apparizione con la Clio a Scorzè, nonché la prima su terra. Prima la prova in notturna, poi il ghiaccio al mattino che, con l'aumento delle temperature, si è trasformato in sapone non era di certo facile da interpretare. Non abbiamo voluto rischiare nulla, non aveva alcun senso farlo. Un particolare ringraziamento lo voglio dedicare a Bertino che ci ha dato un sacco di consigli utili, sperando ci sia la possibilità di metterli a frutto quanto prima.” Se per Scettri il bilancio è contraddistinto da un segno chiaramente positivo non è dello stesso avviso Davide Dimetto che, affiancato da Davide Boccato, si attendeva ben altro epilogo dalla propria trasferta, alla guida della stessa Peugeot 207 Super 2000, del team Pascoli, utilizzata già lo scorso anno qui al Master Show. Un avvio travagliato, condito da alcuni fuori programma nella frazione notturna del Sabato e sulla prima prova della Domenica, hanno consigliato al pilota bolognese di tirare i remi in barca. “Non abbiamo provato la 207 per nulla” – racconta Dimetto – “ed abbiamo saltato anche lo shakedown, per una svista
burocratica. Al Sabato sera, causa un paio di dritti, abbiamo incassato subito una ventina di secondi. Alla Domenica, purtroppo, abbiamo replicato commettendo altri due errori, che han compromesso del tutto la nostra gara. A quel punto non aveva nessun senso tenere alto il ritmo. Una trasferta nata storta, finita storta. Un peccato.”
2017-12-21 - 3474