Daniele Timo firma il 1°Slalom del Salento

evidenza ed ha ottenuto il miglior tempo assoluto nella seconda sfida, coprendo con una prestazione perfetta i 2490 metri del percorso, intervallati da tre postazioni di birilli in 3’11” e 85 centesimi. È apparso evidente subito a tutti che quella sarebbe stata una prestazione ineguagliabile. Il portacolori della Scuderia Casarano Rally Team se l’è costruita, grazie anche al lavoro di messa a punto della vettura tra la prima e la seconda manche che lo ha portato ad abbassare di ben 15 secondi il crono con cui aveva chiuso al quarto posto la prima sfida nel corso della quale era incappato in una penalità per lo spostamento di un birillo. Pregevole e altrettanto meritato il secondo posto colto dal tricasino Antonio Forte su Mitsubishi Lancer Evo 4 che ha saputo trovare il giusto compromesso tra spettacolo e prestazione confermandosi in seconda posizione in tutte e tre le manche. Il suo miglior tempo a 4”66 dal vincitore lo realizza nella seconda manche, la stessa che ha assegnato anche il terzo gradino del podio appannaggio di Albino Pepe su Ford Focus Wrc, non perfettamente a proprio agio su un circuito dagli allunghi brevi. Il driver di Salve che in carriera vanta due successi in gare di Formula Challenge e uno in Slalom, si consola con il miglior tempo assoluto fatto segnare nella manche conclusiva. Prestazione da incorniciare anche quella di Paolo Garzia che a bordo di una
Peugeot 106 ha colto il quarto posto assoluto a 6”23 dalla vetta aggiudicandosi anche la classe N1600. Il pilota di Parabita si è ancora una volta rivelato un osso duro per molti come del resto testimonia il miglior tempo assoluto colto nella prima manche e che gli è valso la posizione finale in classifica. Altra sorpresa riguarda la quinta piazza conquistata da Nicolò Pezzuto. Alla sua terza gara, il giovanissimo figlio d’arte, guidando senza incorrere in penalità, ha saputo destreggiarsi al meglio al volante di una per lui inedita Renault 5 Gt Turbo con la quale ha colto il suo miglior crono nella seconda manche. A lui è andato anche il successo nella classe N2000. Distacchi meno contenuti invece per tutti gli altri con Giuseppe Albano su Peugeot 306 Maxi che chiude sesto assoluto, firmando la sua miglior prestazione nella seconda manche dove ha anche pagato una penalità. Nella sfida successiva la sua vettura è stata afflitta da problemi al cambio che non gli hanno consentito di migliorare la sua prestazione. Per trovare
2018-03-26 - 9833