Bonucci su Osella si impone alla Scaperia - Gogo

Il senese centra la sua seconda vittoria tricolore stagionale al Mugello sulla PA9/90 BMW di 4° Raggruppamento, seguito a 1”73 dal vincitore di 5° raggruppamento Stefano Peroni su Martini Mk32 e da Marelli sulla PA 9/90 da 2000 cc. Sotto al podio ancora Giuliano Peroni Senior su Osella PA3 di 2° Raggruppamento, il 3° a Gallusi su Porsche e nel 1° Nocentini e la Chevron tornano alla vittoria
-“Sono molto contento di questa vittoria ottenuta con fatica, quello del Mugello è tra i tracciati più impegnativi dell’intero tricolore - ha dichiarato Bonucci - un successo importante e che gratifica molto il lavoro di tutto il team”-.
-“E’ stata una gara impegnativa perché rendere agile una monoposto su un tracciato tanto guidato non è certo semplice - sono state le parole di Stefano Peroni - abbiamo regolato bene la macchina e poi la abbiamo verificata in prova, così è andata bene”-.
-“Sono state fondamentali le ricognizioni, durante le quali abbiamo modificato completamente il set up della biposto - ha spiegato Marelli - il feeling
fatica, quello del Mugello è tra i tracciati più impegnativi dell’intero tricolore - ha dichiarato Bonucci - un successo importante e che gratifica molto il lavoro di tutto il team”-.
-“E’ stata una gara impegnativa perché rendere agile una monoposto su un tracciato tanto guidato non è certo semplice - sono state le parole di Stefano Peroni - abbiamo regolato bene la macchina e poi la abbiamo verificata in prova, così è andata bene”-.
-“Sono state fondamentali le ricognizioni, durante le quali abbiamo modificato completamente il set up della biposto - ha spiegato Marelli - il feeling aumenta e mi sono potuto difendere, perché con maggiore esperienza su questa vettura si sarebbe potuto fare di più”-.
Sotto al podio con un altro primato in 2° Raggruppamento, Giuliano Peroni senior ha centrato il tris di successi tricolori stagionali sulla agile e scattante Osella PA 3 BMW, con cui ha allungato nella classifica tricolore, anche se il driver fiorentino ha recriminato qualche errore di troppo nella gara di casa. Quinto tempo generale e 2° posto in 5° Raggruppamento per il milanese Alessandro Trentini che ha avuto degli ottimi riscontri sulla Dallara F3 dopo le riparazioni al posteriore, che si sono rivelate perfette, come il feeling del portacolori della Squadra Piloti Senesi con l’impegnativo tracciato.
3^ piazza di categoria per una sempre più disinvolta
piemontese Chiara Polledro che sulla Formula Abarth ha conquistato un tris di affermazioni di classe e nella classifica in rosa, la portacolori della Valdelsa Classic per soli 73 centesimi di secondo Maurizio Rossi sulla Formula Alfa Boxer.
Scorrendo i tempi in ordine assoluto al 6° posto si trova Tiberio Nocentini tornato alla vittoria di 1° Raggruppamento sulla Chevron B19, dopo aver ripristinato il motore Cosworth in seguito alla rottura subita a Montefiascone e con dei rapporti al cambio più adeguati. In gruppo il vincitore ha preceduto Angelo De Angelis su Nerus Silhouette, biposto di classe 1600, e Vittorio Mandelli sulla bella Jaguar E-Type, primo di classe GT +2000.
Con il settimo tempo in generale, sul podio di 4° Raggruppamento ed il 3° primato consecutivo tra le sport nazionali ha chiuso il week end toscano il piemontese Guido Vivalda sulla Lucchini Alfa Romeo, sulla quale dopo la prima salita di prove è stato effettuato un intervento al cambio e con cui ha preceduto in SN Sandro Zucchi anche lui su Lucchini. 2^ piazza di 2° raggruppamento, con l’ottavo riscontro assoluto, per il bolognese Brando Motti sulla muscolosa ma agile Porsche Carrera RS con cui ha condotto un’ottima gara, precedendo sul podio di categoria il palermitano della Scuderia Etna Matteo Adragna, che ha trovato un’ottima intesa con il tracciato al volante della Porsche Carrera curata dal
Team Balletti. Sfortuna per Giuliano Palmieri vittima di un testacoda con la De Tomaso Pantera, con cui l’emiliano ha perso tempo prezioso e compromesso la gara.
Vittoria di 3° Raggruppamento e nona prestazione generale per il tenace emiliano Giuseppe Gallusi, che dopo le noie ad un manicotto in prova, ha potuto usare tutto il potenziale della Porche 911 SC, con cui è riuscito a rimontare sul siciliano Salvatore Asta molto incisivo sulla BMW 2002 di classe oltre 2000 in versione silhouette, che a sua volta ha preceduto sul podio di categoria Giorgio Tessore al volante della Porsche 911. Ipotetica top ten completata da un determinato Massimo Perotto sull’energica BMW M3 in configurazione DTM di 4° Raggruppamento.
Tra le auto moderne in gara, vittoria per Giancarlo Maroni junior su Osella PA 21 Jrb con il tempo di 4’24”02.
2018-05-14 - 2340