Morano Campotenese scuderia Vesuvio Giuseppe Vacca

Con 2 punte in Top Ten, Vacca e Ferragina, la Scuderia partenopea si esalta nella 5°prova di Campionato Italiano Velocità Montagna di cui è stata protagonista anche in varie classi. Altri successi arrivano dallo Slalom e dalla Pista, rendendo il weekend memorabile.]
alla prima stagionale si è distinto con la sua sua Osella BMW 3000 nel gruppo CN e il perseverante Nivola adesso più a suo agio con la Osella Pa21 JRB 1400 curata dal Team Puglia. Ha timbrato il cartellino con l’ennesimo successo di classe, ed è il quinto di fila, Giovanni Loffredo con la MINI JCW 2000 TD che non smette di meravigliare adattandosi a qualsiasi condizione. Questa volta le due variabili erano, il “veloce” di Morano e il caldo che specie in Gara 2 , non ha permesso quasi ha nessuno di compiere sensibili miglioramenti . Ancora una volta l’esperto pilota salernitano, “ci ha messo del suo”, riuscendo comunque ad eccellere. Il salernitano Francesco Urti ha fatto il pieno di punti nella classe 2000 di gruppo A, con la sua Alfa Romeo 147, mentre Antonio Vassallo si è dovuto accontentare del terzo posto nella Rs 2000 con la sua Renaul Clio. Buon rientro per Gabriele Mauro che ha tenuto a bada i tanti cavalli della Porsche 997 GT, chiudendo al secondo posto di classe GT Cup Infine fra le auto storiche buone le performance di Carlo Mascolo con la 127 e Michele Mascolo con la Fiat 590 Giannini. Lusinghieri i risultati che hanno visto impegnati in altre gare del fine settimana i portacolori della Scuderia Vesuvio. A Monza in occasione dei Weekend Gruppo Peroni Race, nel master prototipi, Michele Liguori, già campione in carica con la Osella
Pa 21 Evo-CNA2 della Progetto Corse, ha ottenuto un buon terzo posto in gara 2, mentre nell’Alfa Revival Cup, la coppia formata da Fabio De Beaumont e Eugenio Mosca ha ben figurato con la Alfetta GTV200 GR.5 In Sicilia, i colori del sodalizio partenopeo sono stati rappresentati egregiamente da Ferdinando Terminiello, il quale nel 6° Autoslalom Sciacca delle Terme, con l’eccellente punteggio di 160,88 realizzato nella seconda manche, ha vinto il gruppo A malgrado la partecipazione di 16 vetture fra cui le più potenti 2000 rispetto alla sua agile Peugeot 106 millesei.
2019-06-20 - 9037