Enrico Zandonà concede il bis a Vetriolo

finale, la quale, va ricordato, prende in considerazione solo il migliore staccato nelle tre prove disponibili. Nella prima Zandonà ha conquistato 145,56 punti, Gennari 153,65 e Ostuni 161,02 e lì si è deciso lo slalom. Zandonà ha poi preso parte senza rischiare nulla anche alla seconda manche, saltando la terza, Gennari ha affrontato anche la seconda e la terza (ottimo il suo punteggio di 153,69 sotto il diluvio), mentre Ostuni ha saltato la seconda, ma ha affrontato la terza per onor di firma. Questo perché comunque con un solo tempo ufficiale i piloti sarebbero stati esclusi dalla classifica finale.
Immediatamente ai piedi del podio troviamo l’altoatesino Kevin Lechner (161,98), vera sorpresa di giornata, su Bmw M3, che si è così imposto nel Gruppo A davanti al trentino Alfonso Dalsass (169,21), vero specialista degli slalom, su Citroen Saxo, sesto assoluto. In mezzo, nella assoluta, ecco un altro altoatesino, Ronny Marchegger (162,60), che ha portato a Levico la sua Fiat 500 dotata di un nuovo motore Bmw, ancora più performante del precedente Kawasaki. Settimo assoluto e vincitore del gruppo S è risultato Emanuele Murari (169,41) su Fiat Punto Gt Turbo, mentre Simone Broggio (170,34) su Opel Corsa Kit ha vinto il gruppo Adb e ha chiuso all’ottavo posto assoluto. Due trentini, Corrado Ciaghi su Renault Clio Williams e Daniele Cristofaro su Formula
Arcobaleno, chiudono la top ten di giornata. Per quanto riguarda il gruppo N, acuto di Marco Longo su Peugeot 106, davanti a Viktor Nideriaufner su Citroen Saxo. Passando alle vetture storiche, ben rappresentate, il successo è andato a Daniele Ortolan su A112 Abarth (178,01 punti), davanti ad Alessio Pacher su Volkswagen Golf (181,54). In 50 hanno portato al vetture al traguardo e in classifica generale, su un percorso che ha raccolto ottime referenze dagli osservatori Csai e quindi potrebbe guadagnare nuove prestigiose validità il prossimo anno, motivo di soddisfazione per Luca Manera e la sua Adige Sport.
2016-05-30 - 10933