AD ESTE IL GHIACCIO SI È ROTTO PER PACCAGNELLA
Nonostante la classifica, seconda di un soffio tra le dame e sesta di classe, la vice campionessa 2018, nel Trofeo Italiano Femminile, è finalmente tornata al volante.
Non sarebbe stata una passeggiata, questo lo sapeva sin dal momento nel quale ha inviato l'iscrizione, ma a rendere ostico il ritorno alle competizioni di Alice Paccagnella ci ha pensato anche il meteo, lasciando cadere una lieve ma costante pioggia, in occasione della settima edizione dello Slalom dei Colli Euganei, ad Este.
L'evento di Domenica, valido come penultimo atto del Campionato Italiano Slalom, ha visto la pilota di Saccolongo ritornare ad imbracciare il volante, a distanza di pochi mesi dalla sua seconda maternità, riprendendo a tempo di record una buona forma fisica e dividendosi tra una manche tra le porte ed un'allattata, durante le soste, all'interno della service area.
Seppur la competizione scorra nel sangue della portacolori di Rally Team il secondo posto finale tra le dame, 3,20 i punti di distacco dalla De Agostini vincitrice su una Renault Clio RS Cup, ed il sesto in classe N1600, ottenuto al volante della rinnovata Opel Corsa GSI 8 valvole, vengono ben presto messi da parte se sul piatto si valuta il cammino che la ha portata sin qui.
“Ero partita con la testa completamente altrove” – racconta Paccagnella – “e l'adrenalina è arrivata tutta assieme quando ho realizzato di essere allo start. La concentrazione ha preso il sopravvento sull'emozione, per fortuna. Sinceramente non sono contenta del tutto, lo ammetto. Sono partita con l'idea di rompere il ghiaccio, non potevo pensare di ambire a molto altro dopo quasi un anno di stop e dopo aver dato alla luce il mio secondo bimbo, Luca, ad Agosto. Avevo la testa divisa tra la gara e tra chi mi aspettava al parco assistenza. Non mi accontento ma, a così poca distanza dalla maternità, la tensione della competizione sportiva è stata sfiancante.”
Supportata da Race Group sul campo gara, capitanata dal compagno Martino Costola che si alternava tra un cambio di gomme e di pannolini, Paccagnella si rendeva protagonista di un testacoda al primo tornantone, complice una scelta di coperture rivelatasi non ottimale.
Scattava la prima manche ed in simultanea iniziava a cadere la pioggia, costringendo la patavina a montare gomme rain, risultando la migliore lady nonché quinta tra le N1600.
Nella seconda tornata la portacolori della scuderia vicentina ritornava a calzare le amate slick, nonostante la pioggia non fosse terminata, ed il cronometro non le dava ragione.
Si arrivava all'ultima salita, con il fondo asciugato, e la pilota della trazione anteriore tedesca tornava a giudare sui suoi livelli: migliore prestazione in rosa, percorso netto, e sesta di classe.
“Grazie di cuore a Race Group” – sottolinea Paccagnella – “perchè senza di loro, soprattutto senza Martino, non sarebbe stato possibile tutto questo. Quando si è asciugato il fondo ho iniziato a spingere ma, in pari, è emersa la differenza di cavalleria con la concorrenza. Nonostante quei trenta, quaranta, cavalli in meno la nostra Opel sa farsi valere. Con il nuovo assetto ha risposto bene, soprattutto nei passaggi tra le porte. Sarebbe bello poter fare un'altra gara prima di fine anno. Ci sarebbe lo Slalom di Bolca, gara alla quale tengo molto essendo stato il mio esordio nel 2013. È troppo presto per dare conferme ma proveremo ad esserci.”
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