Stefano Bizzarri al rally di Pomarance

Il pilota pistoiese di Maresca ha aderito con entusiasmo alla chiamata per “tributo” alla Renault Clio Williams, vettura della quale è stato in assoluto uno dei migliori interpreti italiani, che si correrà al rally di Pomarance il 16 e 17 novembre.
sceglie per correre, nonostante gli oltre venti anni di “anzianità.
Di Bizzarri si ricorda soprattutto l’annata ’96 quando, nel Campionato Italiano “Due Litri” (riservato alle vetture sino a 2000 cc. a trazione anteriore o posteriore), con l’esemplare di Papini Auto&Sport vinse di forza il rally Elba-Coppa Toscana con un capolavoro di guida sotto la pioggia battente espresso sulla celebre prova di “Sassetta”, per poi proseguire ai vertici vincendo a Saluzzo e chiudendo secondo a Torino, prima di terminare l’avventura per un problema di omologazione dei parafanghi anteriori alle Clio. Una difficoltà di aspetto extrasportivo che vanificò un possibile trionfo tricolore.
Successivamente Bizzarri passò due anni con lo sviluppo ufficiale della Rover 200 Gruppo N, per poi frequentare, sempre ai vertici, il Campionato Italiano con svariate vetture a due ruote motrici, categoria della quale è sempre stato uno dei migliori piloti italiani, oltre ad aver corso nel Campionato su terra del 2007, finendo terzo assoluto con una Mitsubishi.
“Sono felice di poter riprendere a correre dopo tre anni di sosta – commenta Bizzarri – con una delle macchine, tra le tante che ho guidato, che mi sono rimaste nel cuore e nella mente. Purtroppo in questi anni non ho mai trovato i presupposti giusti, sia a livello economico che tecnico, per impegnarmi in un campionato, la voglia
di rimettermi in gioco è ancora tanta perché credo di poter dare ancora molto e magari poter trasmettere la mia esperienza a qualche giovane. Ci riprovo, in una gara che si corre su strade che ho già percorso molti anni fa dove cercherò, insieme al mio copilota Innocenti, di puntare in alto, per gratificare anche l’impegno della Top Rally che mi ha messo in condizione di tornare a correre”.
La gara di Pomarance proporrà, come nei cinque anni passati, due prove speciali diverse da ripetere per tre occasioni. Saranno la “Valle della Trossa”, percorso usato dalla prima edizione della Ronde nel 2008, di Km. 7,000 e la prova di Montecatini Valdicecina, introdotta nel 2014, lunga 4,920 Km.
2019-11-06 - 11849