La Grande Corsa: regolarità sport a Maiolo e la media a Vellano
Successo nella gara di regolarità sport per la Renault Alpine A110 di Maiolo e Paracchini che bissano la vittoria del 2016, mentre in quella a media i primi vincitori sono Vellano e Molina su Audi 80 Quattro
Non è stato solo il rally storico a tenere banco nella Grande Corsa a Chieri: sono state infatti due le gare di regolarità che hanno interessato quarantaquattro equipaggi; ventuno nella sport giunta alla quarta edizione e ventitrè in quella a media, una delle grandi novità della manifestazione organizzata da Amici di Nino in collaborazione con il Club della Ruggine.
REGOLARITÀ SPORT – Partono subito dopo il rally i ventuno equipaggi che si giocheranno la vittoria sulle otto prove di precisione; dalle previsioni pre gara, è un quartetto quello sul quale cercare i nomi dei futuri vincitori e le previsioni vengono rispettate grazie al successo, il secondo dopo quello del 2016, da parte di Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini in gara con la Renault Alpine A110. Per l'affiatato duo la gara era iniziata in sordina, ma grazie ad un'efficace seconda parte, hanno preso il comando con autorità volando verso la vittoria sancita da un netto distacco sui secondi classificati Arturo Barbotto e Roberta Giacchino sulla Fiat 124 Spider Europa; terzi con la Fiat 850 Coupè Roberto Viganò e Pieraldo Giacobino a sole due penalità dai secondi. Seguono poi, in quarta posizione assoluta Massimo e Matteo Migliore su Opel Kadett Gt/e e quinti chiudono David De Faveri con Marco Blotto in gara con una Peugeot 205 Rallye. Nota per Luca Fiore ed Elio Garelli costretti al ritiro per noie meccaniche alla loro Lancia Fulvia HF mente erano secondi assoluti.
REGOLARITÀ A MEDIA – Era molto attesa la prima edizione della disciplina che sta lentamente creandosi una nicchia di seguaci, grazie anche al Campionato Italiano da poco concluso. Spinti dal desiderio di offrire una nuova opportunità ai regolaristi, gli organizzatori della Grande Corsa hanno voluto scommettere sulla media, utilizzando per la prima volta in Italia l'efficiente servizio cronometraggio gestito da Blunik; ne è venuta fuori una gara con novanta rilevamenti, gestiti in modo preciso, veloce e soprattutto, senza alcun reclamo inoltrato alla Direzione Gara.
Passando alla parte sportiva, i primi ad iscrivere il proprio nome nell'albo d'oro sono stati i freschi Campioni Italiani Maurizio Vellano e Giovanni Molina che hanno festeggiato nel migliore dei modi la trionfale stagione, aggiudicandosi con l'Audi 80 Quattro anche la Grande Corsa. Alle loro spalle Paolo Marcattilj e Francesco Giammarino su Porsche 911 S staccati di 4.1 penalità; sul terzo gradino del podio Roberto Rovetta e Carlo Merenda su Fiat 124 Spider con un gap dalla vetta di 10.2 penalità. Al quarto posto si classifica la Lancia Fulvia Coupè di Enrico Scotto e Fabrizio Mazzoni e la top five viene completata dall'Opel Corsa di Paolo Bonfante e Claudio De Giorgis. Fermi a causa di un'uscita di strada della loro Lancia Delta Integrale, i possibili outsiders Marco Gandino e Danilo Scarcella.
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REGOLARITÀ A MEDIA – Era molto attesa la prima edizione della disciplina che sta lentamente creandosi una nicchia di seguaci, grazie anche al Campionato Italiano da poco concluso. Spinti dal desiderio di offrire una nuova opportunità ai regolaristi, gli organizzatori della Grande Corsa hanno voluto scommettere sulla media, utilizzando per la prima volta in Italia l'efficiente servizio cronometraggio gestito da Blunik; ne è venuta fuori una gara con novanta rilevamenti, gestiti in modo preciso, veloce e soprattutto, senza alcun reclamo inoltrato alla Direzione Gara.
Passando alla parte sportiva, i primi ad iscrivere il proprio nome nell'albo d'oro sono stati i freschi Campioni Italiani Maurizio Vellano e Giovanni Molina che hanno festeggiato nel migliore dei modi la trionfale stagione, aggiudicandosi con l'Audi 80 Quattro anche la Grande Corsa. Alle loro spalle Paolo Marcattilj e Francesco Giammarino su Porsche 911 S staccati di 4.1 penalità; sul terzo gradino del podio Roberto Rovetta e Carlo Merenda su Fiat 124 Spider con un gap dalla vetta di 10.2 penalità. Al quarto posto si classifica la Lancia Fulvia Coupè di Enrico Scotto e Fabrizio Mazzoni e la top five viene completata dall'Opel Corsa di Paolo Bonfante e Claudio De Giorgis. Fermi a causa di un'uscita di strada della loro Lancia Delta Integrale, i possibili outsiders Marco Gandino e Danilo Scarcella.
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