Fenici conclude con un podio il 2022 in Carrera Cup Italia
Arriva al Mugello Circuit l’ultimo exploit di una stagione in crescendo dove il pilota laziale vanta pure una vittoria in casa a Vallelunga sulla 911 GT3 Cup di AB Racing - Centri Porsche Roma: “Contiamo di riprovarci nel 2023, ci siamo avvicinati a quelli che sono gli standard più elevati”
Si è conclusa con un sesto e un terzo gradino del podio al Mugello Circuit il 2022 di Francesco Maria Fenici nella Porsche Carrera Cup Italia. Nella serie nazionale più competitiva, che in stagione ha presentato schieramenti anche di 37 piloti e 17 team al via, il pilota laziale ha ulteriormente migliorato i propri standard dopo la prima esperienza dello scorso anno e l’ha fatto dovendosi ancora una volta confrontare con una nuova vettura, la 911 GT3 Cup modello “992” del team AB Racing - Centri Porsche di Roma. Un’auto altamente tecnologica e professionale, molto potente (510 cavalli) e nel contempo priva, per regolamento, di sistema Abs, un “aiuto” fondamentale nelle difficili frenate della guida in pista.
I due risultati ottenuti al Mugello nel gran finale di stagione, danno continuità alla brillante seconda metà di stagione del pilota e testimonial delle riviste “Autosprint” e “Auto”, un trend positivo che comprende anche la vittoria e il secondo posto conquistati un mese fa nella prova casalinga di Vallelunga. Globalmente, il bottino stagionale dell’alfiere della FF Motorsport è di una vittoria, due podi (un secondo e un terzo posto) e tre top-5 in 12 gare, risultati che gli hanno consentito di concludere al quarto posto nella classifica generale della Michelin Cup.
Fenici dichiara dopo l’ultima tappa: “Sulla carta i presupposti per fare anche meglio del quarto posto finale c’erano tutti, ma alcuni episodi non favorevoli mi hanno fatto perdere punti importanti nella prima parte di stagione. Questo weekend non eravamo partiti benissimo e nelle libere non trovavo il giusto feeling con la vettura malgrado in luglio proprio al Mugello eravamo andati molto forte. Stavolta faticavamo un po’ e allora, visto che la classifica era consolidata, abbiamo deciso di prendere queste due gare come un test. Con il team abbiamo stravolto l’assetto, adottandone uno molto più simile a quello dei Pro. Ho impiegato qualche giro, poi però ho iniziato a trovarmi meglio. Infatti in gara 2 sentivo che l’auto era perfetta e mi sono veramente divertito, con tanto di un bel sorpasso. Ciò che abbiamo sperimentato in questo finale è ora importante in ottica futura, quando nel 2023 contiamo di essere di nuovo qui. Ci siamo avvicinati a quelli che sono gli standard più elevati e ora speriamo di riprovarci”.
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