Marcello Razzini International Rally Cup
È iniziato ufficialmente il conto alla rovescia che porterà il pilota di Parma alla tappa numero uno dell\'International Rally Cup, quella sull\'isola livornese.
Il tempo dell\'attesa è quasi terminato con un Marcello Razzini che freme per iniziare a confrontare i propri valori con quelli della concorrenza di un International Rally Cup che aprirà i propri battenti, il prossimo fine settimana, con il Rally Elba.
Cinquantaseiesima edizione per una delle classiche del rallysmo tricolore, ritornata a far parte del calendario dell\'IRC, con i principali antagonisti al titolo 2023 che si scontreranno, tra Venerdì e Sabato, nel primo appuntamento della serie, dei quattro previsti dal calendario dell\'annata.
Un ritorno, quello del pilota di Parma sull\'isola livornese, che potrà essergli utile soltanto in parte, risalendo all\'epoca nella quale il portacolori di Collecchio Corse correva con le anteriori.
Ormai abituale protagonista della classe regina ad attenderlo ci sarà una Skoda Fabia Rally2 Evo, messa a disposizione da By Bianchi Rally Team e condivisa con Gianmaria Marcomini.
“Si inizia a fare sul serio” – racconta Razzini – “ed all\'Elba avremo l\'occasione di capire realmente il nostro potenziale e quello degli avversari che ci contenderanno il titolo quest\'anno. Siamo pronti, carichi e motivati per fare bene. È da una vita che non corro su queste strade. L\'ultima e l\'unica volta che ci sono stato era con una Peugeot 208 R2, una delle mie prime stagioni nell\'IRC, quindi mi aspetto che, una volta che saremo sull\'isola, qualche ricordo riaffiori. Di certo, correndo ora con una vettura del tutto diversa, non potremo avere vantaggi.”
In attesa di riprendere confidenza con gli insidiosi asfalti elbani Razzini potrà mantenere elevate le proprie aspettative, in virtù degli ottimi riscontri avuti nell\'uscita test al Trofeo Maremma, qualche settimana fa, dove ha colto una brillante vittoria tra le Rally2 e tra le R5, preceduto unicamente da una Ford Fiesta WRC Plus, condotta tra l\'altro da un equipaggio di casa.
“Il risultato del Maremma ci ha dato morale” – sottolinea Razzini – “e ci ha fatto capire di poter avere un ottimo pacchetto tecnico a disposizione. Il feeling con Gianmaria è indiscutibile e sapere di avere dalla nostra una squadra che lavora molto bene ci fa ben sperare per l\'Elba.”
Due le giornate di gara servite per la prima tappa dell\'IRC 2023, ad iniziare da un Venerdì 21 Aprile che porterà i concorrenti sulle prove speciali di “Capoliveri - Innamorata” (6,63 km), da percorrere ad inizio e fine giornata con il secondo passaggio in notturna, e di “Volterraio - Cavo” (26,95 km), quest\'ultima particolarmente selettiva data la lunghezza del chilometraggio. Al Sabato la sfida si sposterà sulla “Colle Palombaia” (16,31 km) e sulla “Due Colli” (12,38 km) mentre il finale sarà affidato alla “Due Mari” (22,34 km) ed alla ripetizione della “Due Colli”.
“Quando vedrò le strade” – aggiunge Razzini – “è probabile che qualcosa mi tornerà alla mente ma di certo ci aspettiamo degli asfalti molto veloci e scivolosi, trattandosi di un\'isola. La prima giornata sarà già in grado di delineare i valori in campo, tra la notte e la prova più lunga.”
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“Il risultato del Maremma ci ha dato morale” – sottolinea Razzini – “e ci ha fatto capire di poter avere un ottimo pacchetto tecnico a disposizione. Il feeling con Gianmaria è indiscutibile e sapere di avere dalla nostra una squadra che lavora molto bene ci fa ben sperare per l\'Elba.”
Due le giornate di gara servite per la prima tappa dell\'IRC 2023, ad iniziare da un Venerdì 21 Aprile che porterà i concorrenti sulle prove speciali di “Capoliveri - Innamorata” (6,63 km), da percorrere ad inizio e fine giornata con il secondo passaggio in notturna, e di “Volterraio - Cavo” (26,95 km), quest\'ultima particolarmente selettiva data la lunghezza del chilometraggio. Al Sabato la sfida si sposterà sulla “Colle Palombaia” (16,31 km) e sulla “Due Colli” (12,38 km) mentre il finale sarà affidato alla “Due Mari” (22,34 km) ed alla ripetizione della “Due Colli”.
“Quando vedrò le strade” – aggiunge Razzini – “è probabile che qualcosa mi tornerà alla mente ma di certo ci aspettiamo degli asfalti molto veloci e scivolosi, trattandosi di un\'isola. La prima giornata sarà già in grado di delineare i valori in campo, tra la notte e la prova più lunga.”
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