Gran Premio di San Marino Gara Misano Italtrans Team
Takaaki Nakagami Claudio Corti
Entrambi i piloti si sono classificati in zona punti, ma è un risultato agrodolce: tutti e due speravano di più. Soprattutto Nakagami che, dopo la splendida sessione di qualifica, e considerata la prima frazione di gara, era convinto di poter competere per un risultato di prestigio. Invece, dopo che la sessione è stata sospesa per ripulire l'asfalto dall'olio con cui un concorrente aveva sporcato la pista, il giapponese, che nella prima frazione aveva viaggiato costantemente tra la seconda e la quarta posizione, nella seconda ha effettuato, nelle prime battute, una scelta che non ha pagato. Il gruppo era così compatto che ha perso, solo per quello, la possibilità di lottare per le posizioni che aveva nel mirino.
Takaaki Nakagami (23'19”838 – 11°) “Prima frazione sena problemi. Anzi. Nella seconda, sono partito bene, ma alla prima curva ho commesso un errore che al momento pareva da poco: dovendo scegliere una linea, tra le due opzioni ho preferito quella che poi si è rivelata la meno pagante. Ho perso diverse posizioni e, in una gara breve, è risultato fondamentale. Penso comunque positivo: il week-end è stato buono, ed abbiamo lavorato bene, soprattutto in qualifica”. Pierluigi Aldrovandi (Responsabile tecnico Nakagami) “La prima frazione della gara ci aveva fatto davvero sperare in un risultato di prim'ordine: c'era gran lotta, ma Takaaki era in grado di combattere. Nella seconda, invece, si è ritrovato subito al limite: forse, uno squilibrio che ha peggiorato il feeling all'anteriore e dovuto ad un pneumatico posteriore nuovo”. Claudio Corti (23'29”620 - 14°) “Alla curva del Tramonto mi è entrata la folle; ero con Takaaki e qualcun altro. Sono scivolato indietro, ed ho avuto più problemi di quelli patiti sul bagnato. Mai trovato l'assetto che avrei voluto. Aggiungiamo un motore fiacco, e abbiamo il quadro”. Claudio Macciotta (Responsabile tecnico Corti) “Alcune intraversate hanno contribuito a rovinare la gomma posteriore e fargli perdere terreno, prima che trovasse modo di rimediare ugualmente. La volata persa proprio sul traguardo è probabilmente la spia che il motore non era effettivamente dei più potenti”.
Luigi Pansera (Team manager) “Siamo tutti un po' delusi. E' come se, ad un certo punto, ci mancasse energia. C'era un risultato alla nostra portata, e non siamo riusciti ad afferrarlo. Non ci riesce di mettere a frutto il lavoro che facciamo, ed i mezzi che abbiamo a disposizione”.
2014-09-08
Takaaki Nakagami (23'19”838 – 11°) “Prima frazione sena problemi. Anzi. Nella seconda, sono partito bene, ma alla prima curva ho commesso un errore che al momento pareva da poco: dovendo scegliere una linea, tra le due opzioni ho preferito quella che poi si è rivelata la meno pagante. Ho perso diverse posizioni e, in una gara breve, è risultato fondamentale. Penso comunque positivo: il week-end è stato buono, ed abbiamo lavorato bene, soprattutto in qualifica”. Pierluigi Aldrovandi (Responsabile tecnico Nakagami) “La prima frazione della gara ci aveva fatto davvero sperare in un risultato di prim'ordine: c'era gran lotta, ma Takaaki era in grado di combattere. Nella seconda, invece, si è ritrovato subito al limite: forse, uno squilibrio che ha peggiorato il feeling all'anteriore e dovuto ad un pneumatico posteriore nuovo”. Claudio Corti (23'29”620 - 14°) “Alla curva del Tramonto mi è entrata la folle; ero con Takaaki e qualcun altro. Sono scivolato indietro, ed ho avuto più problemi di quelli patiti sul bagnato. Mai trovato l'assetto che avrei voluto. Aggiungiamo un motore fiacco, e abbiamo il quadro”. Claudio Macciotta (Responsabile tecnico Corti) “Alcune intraversate hanno contribuito a rovinare la gomma posteriore e fargli perdere terreno, prima che trovasse modo di rimediare ugualmente. La volata persa proprio sul traguardo è probabilmente la spia che il motore non era effettivamente dei più potenti”.
Luigi Pansera (Team manager) “Siamo tutti un po' delusi. E' come se, ad un certo punto, ci mancasse energia. C'era un risultato alla nostra portata, e non siamo riusciti ad afferrarlo. Non ci riesce di mettere a frutto il lavoro che facciamo, ed i mezzi che abbiamo a disposizione”.
2014-09-08