Team Italtrans GP del Giappone, gara
Julian Simon Takaaki Nakagami
Uno dei Gran Premi più difficili di sempre, per Italtrans. Il tifone Francisco per due giorni ha inzuppato
il Giappone; così, a Motegi, le moto sono riuscite a mettere le ruote in pista solo il sabato pomeriggio,
con i piloti chiamati a prodursi subito nelle qualifiche. Nessuna prova libera di preparazione; in tal
modo, il turno ha prodotto parecchie sorprese, e non sempre piacevoli. Sia Julian che Takaaki sono
partiti decisamente più dietro rispetto a quanto avrebbero voluto. Domenica, invece, sole sia per il
warm-up che per la cara, ed è stata altra musica, con entrambi nei top-ten: Julian, che in qualifica aveva
ottenuto la ventesima posizione, ha concluso al quinto posto, e Takaaki Nakagami, ventitreesimo il
sabato, ha finito nono. La gara è stata fermata per un incidente, ed il via è stato nuovamente dato poco
dopo, su distanza ridotta (15 giri).
Julian Simon (28'25”477 - 5°) “Non è il miglior risultato della stagione – quarto posto in Germania – ma direi bene. Dopo il warm-up del mattino, eravamo in dubbio per quello che riguarda le gomme. E con la gara ridotta a sole quindici tornate, ce la si giocava in partenza e nei primi giri. Ho avuto un po' di fortuna alla prima curva, riuscendo a prendere una bella posizione e sorpassando parecchi avversari. Ho perso qualche tempo per districarmi da un pilota più lento ma tosto, e lì ho detto addio alla occasione di rimanere con chi aveva un ritmo da primato, ed era appena davanti. Grazie alla squadra per l'ottimo lavoro in queste tre gare in oriente: siamo cresciuti molto, anche se non sempre siamo stati in grado di dimostrarlo. C'è ancora molto margine, per noi”.
Matteo Gnesi (Responsabile Tecnico Simon) “Julian ha mostrato un bel passo, in gara, sempre sul ritmo di 1'52”. Se non avesse perso tre giri dietro ad un concorrente più lento all'inizio, sarebbe stato tutto più semplice. Causa maltempo e sessioni cancellate non abbiamo avuto modo di raccogliere molti dati, ma sono felice di come li abbiamo interpretati e del risultato ottenuto”. Takaaki Nakagami (28'33”576 - 9°) “Non c'è male. Ho fatto del mio meglio, dopo un week-end davvero difficile per tutti noi. Voglio ringraziare la squadra, per quanto fatto. Se la gara fosse stata più lunga, e non ridotta solo a quindici giri, forse avremmo ottenuto anche di più. Sono partito così-così, avendo qualche problema con i freni. Poi sono riuscito ad essere costante; negli ultimi giri ho dato tutto”.
Claudio Macciotta (Responsabile Tecnico Nakagami) “Sebbene ventitreesimi in qualifica, e con quindici giri appena in gara, Takaaki ha recuperato molto. La tornata più veloce l'ha realizzata nelle ultime battute, segno che la moto era ben gestibile. Peccato: eravamo troppo lontani dai primi, in partenza, e nei giri iniziali abbiamo avuto qualche problema con i freni, leggermente incostanti per via della temperatura. Considerato tutto, non c'è male”.
Luigi Pansera (Team Manager) “La squadra ha lavorato bene, come sempre, portando entrambi i piloti nei primi dieci, muovendo da posizioni dalla ventesima ed oltre. C'è rammarico, perché non riusciamo ad ottenere ciò che il potenziale di questo gruppo meriterebbe. Confido nella gara di Valencia per raccogliere almeno un altro podio; lo vorrei, per lasciare a noi stessi ed agli appassionati un buon ricordo, ed anche come segno di gratitudine per Italtrans”.
2014-08-29
Julian Simon (28'25”477 - 5°) “Non è il miglior risultato della stagione – quarto posto in Germania – ma direi bene. Dopo il warm-up del mattino, eravamo in dubbio per quello che riguarda le gomme. E con la gara ridotta a sole quindici tornate, ce la si giocava in partenza e nei primi giri. Ho avuto un po' di fortuna alla prima curva, riuscendo a prendere una bella posizione e sorpassando parecchi avversari. Ho perso qualche tempo per districarmi da un pilota più lento ma tosto, e lì ho detto addio alla occasione di rimanere con chi aveva un ritmo da primato, ed era appena davanti. Grazie alla squadra per l'ottimo lavoro in queste tre gare in oriente: siamo cresciuti molto, anche se non sempre siamo stati in grado di dimostrarlo. C'è ancora molto margine, per noi”.
Matteo Gnesi (Responsabile Tecnico Simon) “Julian ha mostrato un bel passo, in gara, sempre sul ritmo di 1'52”. Se non avesse perso tre giri dietro ad un concorrente più lento all'inizio, sarebbe stato tutto più semplice. Causa maltempo e sessioni cancellate non abbiamo avuto modo di raccogliere molti dati, ma sono felice di come li abbiamo interpretati e del risultato ottenuto”. Takaaki Nakagami (28'33”576 - 9°) “Non c'è male. Ho fatto del mio meglio, dopo un week-end davvero difficile per tutti noi. Voglio ringraziare la squadra, per quanto fatto. Se la gara fosse stata più lunga, e non ridotta solo a quindici giri, forse avremmo ottenuto anche di più. Sono partito così-così, avendo qualche problema con i freni. Poi sono riuscito ad essere costante; negli ultimi giri ho dato tutto”.
Claudio Macciotta (Responsabile Tecnico Nakagami) “Sebbene ventitreesimi in qualifica, e con quindici giri appena in gara, Takaaki ha recuperato molto. La tornata più veloce l'ha realizzata nelle ultime battute, segno che la moto era ben gestibile. Peccato: eravamo troppo lontani dai primi, in partenza, e nei giri iniziali abbiamo avuto qualche problema con i freni, leggermente incostanti per via della temperatura. Considerato tutto, non c'è male”.
Luigi Pansera (Team Manager) “La squadra ha lavorato bene, come sempre, portando entrambi i piloti nei primi dieci, muovendo da posizioni dalla ventesima ed oltre. C'è rammarico, perché non riusciamo ad ottenere ciò che il potenziale di questo gruppo meriterebbe. Confido nella gara di Valencia per raccogliere almeno un altro podio; lo vorrei, per lasciare a noi stessi ed agli appassionati un buon ricordo, ed anche come segno di gratitudine per Italtrans”.
2014-08-29