Salvetti-Agosti, Lancia Fulvia HF del 1968 hanno vinto la Montagne d'argento
Bissando il successo ottenuto nella prima edizione, disputatasi nel 2011,
l’equipaggio veronese formato da Paolo Salvetti e dalla moglie Luisa Agosti
ha vinto la quarta edizione di “Montagne d’argento”, gara di regolarità,
riservata a vetture d'epoca omologate A.S.I, organizzata nel weekend a
Cavalese dalla Scuderia Trentina Storica. Seconda posizione finale per i
comaschi Dell’Acqua-Vicari, Fiat 850 sport del 1970, già primi quest’anno al
Trofeo Primavera di marzo, che hanno preceduto sul podio gli altri lombardi
Colombo-Bestetti, Mini Cooper del 1973.
In testa fin dalla conclusione della tappa del sabato, i due regolaristi di Affi
hanno tenuto saldamente la testa della generale anche nella frazione
conclusiva che ha visto la ripetizione della prove in via Bronzetti a Cavalese,
quelle ai trampolini di salto con gli sci di Predazzo e di quelle allestite nel
piazzale delle funivie del Cermis.
Nella generale al quarto posto finale si sono piazzati Boscolo-Molon, Mini
Cooper del 1973, che hanno preceduto Tonolli-Malvezzi, Fiat 1500 coupè del
1960, i pescaresi Brozzetti-Brozzetti, Alfa Romeo spider del 1960, premiati
come concorrenti provenienti da più lontano, Converso-Ameglio, Lancia
Fulvia del 1970, Loncrini-Liber, Fiat 128 rallye del 1972, Bricchetti-Bricchetti,
Austin del 1954, e i vicentini Scapin-Morandi, Fiat 124 sport del 1969, che
hanno chiuso la top ten di questa quarta edizione della regolarità trentina.
La coppa messa in palio dal calzaturificio La sportiva per la miglior scuderia è
stata vinta dall’HCC Verona.
Articolata su due tappe, la gara ha visto al via una trentina di equipaggi che si
sono cimentati in due impegnative frazioni lungo le quali erano state
predisposte una cinquantina di prove d’abilità al centesimo di secondo e
strumentazione libera. Fortemente voluta dall'Amministrazione comunale di
Cavalese e dalla locale Azienda di promozione turistica, la quarta edizione di
"Montagne d'argento" ha goduto anche dell'importante contributo di realtà
commerciali della zona proponendo nuovi incantevoli scenari del Trentino a
tutti i partecipanti con la tradizionale ospitalità.
La regolarità fiemmese ha vissuto il primo momento sabato 20 settembre
nella centralissima via Bronzetti, per l'occasione chiusa al traffico, che ha
ospitato le prime prove d’abilità della giornata alle quali sono seguite altre
sfide al centesimo di secondo, saranno venticinque a fine tappa, ai trampolini
di Predazzo ed alle funivie del Cermis che hanno dato un primo volto alla
classifica generale. Il rientro della carovana delle auto d’epoca, che hanno
fatto anche una “sosta speciale” al Factory Shop de “La Sportiva” a Ziano di
Fiemme, e la cena al ristorante dell’hotel la Stua di Cavalese hanno chiuso la
prima frazione di gara.
Domenica 21 settembre seconda frazione di gara che ha visto gli equipaggi
iscritti impegnati in altre venticinque prove speciali al centesimo di secondo
con arrivo finale sempre in via Bronzetti a Cavalese a cui è seguito il
trasferimento alla baita Dosso Larici sull’Alpe del Cermis dove si è svolta la
cerimonia di premiazione e il pranzo.
2016-10-31
2016-10-31