Chi ha vinto il campionato italiano prototipi 2014?
Nonostante le gare del Campionato Italiano Prototipi si siano concluse con l’appuntamento di Monza del 25 e 26 ottobre, non c’è un vincitore ed il titolo non è stato assegnato.
La contesa è fra Jacopo Faccioni e Davide Uboldi, contesa che prosegue non a suon di risultati in pista , ma di reclami, appelli, carte bollate.
La pista ha decretato vincitore per la seconda volta Jacopo Faccioni, ma sono in corso ricorsi ed appelli che lasciano la classifica finale sub judice; il risultato sarà decretato dal Tribunale Nazionale d’Appello della Federazione.
“Tutto il campionato- sostiene il pilota romagnolo- è stato costellato di spiacevoli episodi la cui soluzione lascia più di una perplessità. I diversi metri di giudizio adottati in analoghe situazioni hanno portato a risultati spesso completamente opposti; non solo il calcio lascia strascichi di polemiche e contestazioni. Nonostante tutto la pista mi ha dato ragione, ora vedremo cosa decide la giustizia sportiva che mi auguro non abbia i tempi biblici della giustizia ordinaria.”
A Monza c’è stata anche una riunione per decidere le nuove regole per il 2015 con la presenza di team manager, piloti e costruttori e con la presentazione di una bozza di regolamento sportivo. Si cerca di proporre un format appetibile anche a piloti stranieri per rimpinguare la griglia di partenza, ma a nostro avviso se non ci sono appetibili incentivi , sostanziale riduzione dei costi, continuità regolamentare difficilmente in tempi di crisi economica qualcuno si avvicinerà all’affascinante mondo delle auto da competizione. Quasi ogni anno è cambiato qualcosa , pneumatici con dimensioni e mescole diverse, fondo piatto prima in modo, poi in un altro, ora montaggio dell’estrattore, nuovo tipo di pneumatici, montaggio di cambio al volante, possibilità di avere sistema di comunicazione radio fra box e pilota, durata delle gare, sosta per sostituzione pilota e per fare carburante, handicap in tempo a seconda dei risultati, ecc. Purtroppo ci sembra ci sia una oggettiva mancanza di progettualità nel comprendere le effettive necessità di coloro che sono gli attori dello spettacolo e cioè team e piloti. Tornando alle gare di Monza, tutto il week-end è stato un susseguirsi di malintesi, discussioni, errori, reclami, ecc. alcuni esempi sono: l’errato schieramento della griglia di partenza di gara 2 con sospensione della gara a metà del primo giro e nuova procedura di partenza con relative contestazioni, rischi , riduzione della durata della gara;
assegnazione della pole position con apparizione nei monitor del miglior tempo attribuito a Visconti, poi sparizione del tempo ed attribuzione ad altro pilota, poi nuova attribuzione a Visconti, poi reclamo da parte del secondo, infine attribuzione della pole a Visconti; fine gara 2 presentazione di due distinti reclami nei confronti di due piloti (uno dei quali Faccioni) ed effettuati da due diversi concorrenti con lunghissime verifiche post gara; contestazioni circa l’utilizzo dei pneumatici attribuiti in numero limitato – 6 nuovi e 4 usati nella gara precedente, ma limitazione che si presume ( radio-box e non ufficialmente) non rispettata da qualche concorrente.
Nei box, alla fine dei tempi di qualificazione si era prospettata anche l’eventualità di ritirasi tutti, a parte uno che è spesso al centro di contestazioni e polemiche , e boicottare la manifestazione; la cosa non sarebbe piaciuta a diversi sponsor, ma sicuramente avrebbe fatto scatenare i giornalisti e i media in genere per comprendere quali fossero i motivi dell’assunzione di questo atto di contestazione da parte della quasi interezza dei partecipanti al Campionato. Il malumore da parte della stragrande maggioranza dei team e piloti ha portato a un fine settimana vissuto più sulle situazioni anomale che sui risultati sportivi. La domanda quindi rimane : “ Chi ha vinto il Campionato Italiano Prototipi 2014 ?”
2014-10-29
La pista ha decretato vincitore per la seconda volta Jacopo Faccioni, ma sono in corso ricorsi ed appelli che lasciano la classifica finale sub judice; il risultato sarà decretato dal Tribunale Nazionale d’Appello della Federazione.
“Tutto il campionato- sostiene il pilota romagnolo- è stato costellato di spiacevoli episodi la cui soluzione lascia più di una perplessità. I diversi metri di giudizio adottati in analoghe situazioni hanno portato a risultati spesso completamente opposti; non solo il calcio lascia strascichi di polemiche e contestazioni. Nonostante tutto la pista mi ha dato ragione, ora vedremo cosa decide la giustizia sportiva che mi auguro non abbia i tempi biblici della giustizia ordinaria.”
A Monza c’è stata anche una riunione per decidere le nuove regole per il 2015 con la presenza di team manager, piloti e costruttori e con la presentazione di una bozza di regolamento sportivo. Si cerca di proporre un format appetibile anche a piloti stranieri per rimpinguare la griglia di partenza, ma a nostro avviso se non ci sono appetibili incentivi , sostanziale riduzione dei costi, continuità regolamentare difficilmente in tempi di crisi economica qualcuno si avvicinerà all’affascinante mondo delle auto da competizione. Quasi ogni anno è cambiato qualcosa , pneumatici con dimensioni e mescole diverse, fondo piatto prima in modo, poi in un altro, ora montaggio dell’estrattore, nuovo tipo di pneumatici, montaggio di cambio al volante, possibilità di avere sistema di comunicazione radio fra box e pilota, durata delle gare, sosta per sostituzione pilota e per fare carburante, handicap in tempo a seconda dei risultati, ecc. Purtroppo ci sembra ci sia una oggettiva mancanza di progettualità nel comprendere le effettive necessità di coloro che sono gli attori dello spettacolo e cioè team e piloti. Tornando alle gare di Monza, tutto il week-end è stato un susseguirsi di malintesi, discussioni, errori, reclami, ecc. alcuni esempi sono: l’errato schieramento della griglia di partenza di gara 2 con sospensione della gara a metà del primo giro e nuova procedura di partenza con relative contestazioni, rischi , riduzione della durata della gara;
assegnazione della pole position con apparizione nei monitor del miglior tempo attribuito a Visconti, poi sparizione del tempo ed attribuzione ad altro pilota, poi nuova attribuzione a Visconti, poi reclamo da parte del secondo, infine attribuzione della pole a Visconti; fine gara 2 presentazione di due distinti reclami nei confronti di due piloti (uno dei quali Faccioni) ed effettuati da due diversi concorrenti con lunghissime verifiche post gara; contestazioni circa l’utilizzo dei pneumatici attribuiti in numero limitato – 6 nuovi e 4 usati nella gara precedente, ma limitazione che si presume ( radio-box e non ufficialmente) non rispettata da qualche concorrente.
Nei box, alla fine dei tempi di qualificazione si era prospettata anche l’eventualità di ritirasi tutti, a parte uno che è spesso al centro di contestazioni e polemiche , e boicottare la manifestazione; la cosa non sarebbe piaciuta a diversi sponsor, ma sicuramente avrebbe fatto scatenare i giornalisti e i media in genere per comprendere quali fossero i motivi dell’assunzione di questo atto di contestazione da parte della quasi interezza dei partecipanti al Campionato. Il malumore da parte della stragrande maggioranza dei team e piloti ha portato a un fine settimana vissuto più sulle situazioni anomale che sui risultati sportivi. La domanda quindi rimane : “ Chi ha vinto il Campionato Italiano Prototipi 2014 ?”
2014-10-29