6^ RONDE DI SPERLONGA: VITTORIA PER DI COSIMO-PAPA (FORD FOCUS WRC)
La gara, partita con il percorso ridisegnato all’immediata vigilia in seguito alle difficoltà sorte venerdì pomeriggio per il rilascio delle autorizzazioni, ha conosciuto una nuova giornata di grande sport. Il resto del podio a Di Benedetto (Peugeot 207) e Cobbe (Ford Focus WRC). Il napoletano Gianfico (Renault Clio R3) primo tra le due ruote motrici
Il frusinate Tonino Di Cosimo in coppia con Mario Papa, alla guida di una Ford Focus WRC ha vinto la 6^ Ronde di Sperlonga, classico appuntamento pre-natalizio, corso oggi dopo una serie di difficoltà vissute nell’immediata vigilia.
Sperlonga Racing, il Comitato Organizzatore, ha infatti dovuto operare una radicale modifica del percorso all’ultima ora, dopo avere appreso, nel pomeriggio di venerdì scorso, che per le Autorità competenti il rilascio delle autorizzazioni era sorto problema di sicurezza pubblica relativo ad una porzione del percorso di gara definito “di trasferimento”, con la causa principale riferita all’interruzione della Via Flacca per una frana accaduta nei giorni passati. La difficoltà è stata risolta con l’aver ridisegnato un’ampia parte del percorso di gara, in modo tale da non essere invasivi con la normale circolazione stradale.
“Dopo aver appreso il problema, venerdì nel tardo pomeriggio, come un fulmine a ciel sereno, Sperlonga Racing - ha commentato Leone La Rocca, anima dell’organizzazione all’arrivo - ha lavorato duramente assicurando così il regolare svolgimento della gara, con il forte pensiero sempre rivolto ai piloti ed alle squadre, arrivati da molte parti d’Italia, attratti dalle caratteristiche della gara oltre che dalle bellezze della zona pontina. Non abbiamo mai pensato alle polemiche oppure a chi forse ci potrebbe anche aver remato contro, ma solo a far partire la gara che noi abbiamo sempre inteso come veicolo di promozione del nostro territorio nella massima ispirazione dei valori dello sport. Abbiamo fatto uno sforzo imponente, ce l’abbiamo fatta, auspichiamo che ci sia riconosciuto e che sia un segnale forte di quanta passione abbiamo in quello che facciamo!”.
Superati questi problemi che all’inizio parevano insormontabili, una volta accesi i motori la 6^ Ronde di Sperlonga come tradizione ha offerto momenti di grande sport, confortata anche da una tiepida giornata quasi fosse primavera. Il primo spunto è stato per il veloce siciliano Alfonso di Benedetto, con la sua Peugeot 207 S2000, cui ha risposto con determinazione, nella seconda occasione cronometrata Di Cosimo, sfruttando al meglio la più potente Ford Focus WRC che ha avuto a disposizione. La gara si è fatta dunque accesa nella fase centrale, quella in cui Di Cosimo ha saputo consolidare la propria leadership nei confronti di Di Benedetto, affiancato da Abatecola, per andare poi a festeggiare sotto la bandiera a scacchi posta a Sperlonga, nella nevralgica Via Valle. Di Benedetto ha poi chiuso al posto d’onore con una gara di alto profilo, sapendo ben gestire la situazione quando alle sue spalle erano in diversi a fare pressione.
Sul terzo gradino del podio ha terminato il trentino Luciano Cobbe, in coppia con Bordin, pure loro su una Ford Focus WRC. Partito in sordina, con la quarta piazza, Cobbe ha saluto salire sopra il podio nella fase centrale del confronto, chiudendo quindi con un risultato di spessore, avvalorato dall’aver saputo resistere agli attacchi dei vivaci Bergantino-Zerulo, a bordo di una Skoda Fabia WRC, finiti quarti per soli 1”2.
La top five è stata completata dal siciliano Antonino Cannavò, assecondato da Max Cambria, al debutto con un’altra Peugeot 207 S2000. Una gara in crescendo, quella di Cannavò, sul percorso pontino, dove ha trovato un risultato di spessore. Come quello acquisito dal napoletano Fabio Gianfico, alla sua seconda esperienza con una Renault Clio R3, con la quale ha saputo piazzarsi al sesto posto assoluto, davanti a diverse vetture più potenti a trazione integrale.
Settima posizione finale per Erbetta-Silvaggi (Peugeot 207 S2000), di poco davanti a Zoffranieri-Persichilli (Renault Clio R3, ottavi assoluti) mentre la top ten è stata completata dai toscani Feti-Ramacciotti (Mitsubishi Lancer Evo IX), autori di un notevole rush finale, e da Abatecola-Conti (Peugeot 106 Maxi). Sfortuna, invece per l’altro frusinate Mario Trotta, fermatosi prima di entrare nell’ultima prova speciale a causa della rottura dell’uniball di una ruota, quando occupava la nona posizione assoluta con la sua efficace Peugeot 106 rally.
Non è stato fatto risparmio sulla sicurezza: oltre ai prescritti sistemi attivi e passivi sul percorso della “Magliana”, anche quest’anno è stato fatto alzare sempre in volo un elicottero al fine di monitorare le varie fasi dell’evento e poter intervenire tempestivamente in caso di necessità ( ovviamente non solo per la gara, ma per qualsiasi altra necessità) ed inoltre per la prima volta è stato adottato su alcune vetture il sistema di tracciamento RDS Tracking System utilizzato quest’anno in tutte le gare di rally titolate, un sistema mediante il quale ogni concorrente viene seguito in tutto il percorso, riducendo al minimo i problemi legati alla sicurezza di ognuno.
La Ronde di Sperlonga, dunque, alla sua sesta edizione ha confermato essere gara matura e di meritarsi l’ampio consenso che ogni anno riscuote dai concorrente che vi corrono, certamente un vanto per l’automobilismo si strada del centro-sud Italia ed anche oltre.
CLASSIFICA ASSOLUTA (top ten): 1. DI COSIMO-PAPA (Ford Focus) in 19'02.0; 2. DI BENEDETTO-ABATECOLA (Peugeot 207) a 15.4; 3. COBBE-BORDIN (Ford Focus) a 31.1; 4. BERGANTINO-ZERULO (Skoda Fabia) a 32.3; 5. CANNAVO'-CAMBRIA (Peugeot 207) a 1'09.2; 6. GIANFICO-MONGILLO (Renault New Clio) a 1'23.9; 7. ERBETTA-SILVAGGI (Peugeot 207) a 1'33.3; 8. ZOFFRANIERI-PERSICHILLI (Renault New Clio) a 1'36.5; 9. FETI-RAMACCIOTTI (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1'37.2; 10. ABATECOLA-CONTI (Peugeot 106 Maxi) a 1'43.8.
2014-12-15
Sperlonga Racing, il Comitato Organizzatore, ha infatti dovuto operare una radicale modifica del percorso all’ultima ora, dopo avere appreso, nel pomeriggio di venerdì scorso, che per le Autorità competenti il rilascio delle autorizzazioni era sorto problema di sicurezza pubblica relativo ad una porzione del percorso di gara definito “di trasferimento”, con la causa principale riferita all’interruzione della Via Flacca per una frana accaduta nei giorni passati. La difficoltà è stata risolta con l’aver ridisegnato un’ampia parte del percorso di gara, in modo tale da non essere invasivi con la normale circolazione stradale.
“Dopo aver appreso il problema, venerdì nel tardo pomeriggio, come un fulmine a ciel sereno, Sperlonga Racing - ha commentato Leone La Rocca, anima dell’organizzazione all’arrivo - ha lavorato duramente assicurando così il regolare svolgimento della gara, con il forte pensiero sempre rivolto ai piloti ed alle squadre, arrivati da molte parti d’Italia, attratti dalle caratteristiche della gara oltre che dalle bellezze della zona pontina. Non abbiamo mai pensato alle polemiche oppure a chi forse ci potrebbe anche aver remato contro, ma solo a far partire la gara che noi abbiamo sempre inteso come veicolo di promozione del nostro territorio nella massima ispirazione dei valori dello sport. Abbiamo fatto uno sforzo imponente, ce l’abbiamo fatta, auspichiamo che ci sia riconosciuto e che sia un segnale forte di quanta passione abbiamo in quello che facciamo!”.
Superati questi problemi che all’inizio parevano insormontabili, una volta accesi i motori la 6^ Ronde di Sperlonga come tradizione ha offerto momenti di grande sport, confortata anche da una tiepida giornata quasi fosse primavera. Il primo spunto è stato per il veloce siciliano Alfonso di Benedetto, con la sua Peugeot 207 S2000, cui ha risposto con determinazione, nella seconda occasione cronometrata Di Cosimo, sfruttando al meglio la più potente Ford Focus WRC che ha avuto a disposizione. La gara si è fatta dunque accesa nella fase centrale, quella in cui Di Cosimo ha saputo consolidare la propria leadership nei confronti di Di Benedetto, affiancato da Abatecola, per andare poi a festeggiare sotto la bandiera a scacchi posta a Sperlonga, nella nevralgica Via Valle. Di Benedetto ha poi chiuso al posto d’onore con una gara di alto profilo, sapendo ben gestire la situazione quando alle sue spalle erano in diversi a fare pressione.
Sul terzo gradino del podio ha terminato il trentino Luciano Cobbe, in coppia con Bordin, pure loro su una Ford Focus WRC. Partito in sordina, con la quarta piazza, Cobbe ha saluto salire sopra il podio nella fase centrale del confronto, chiudendo quindi con un risultato di spessore, avvalorato dall’aver saputo resistere agli attacchi dei vivaci Bergantino-Zerulo, a bordo di una Skoda Fabia WRC, finiti quarti per soli 1”2.
La top five è stata completata dal siciliano Antonino Cannavò, assecondato da Max Cambria, al debutto con un’altra Peugeot 207 S2000. Una gara in crescendo, quella di Cannavò, sul percorso pontino, dove ha trovato un risultato di spessore. Come quello acquisito dal napoletano Fabio Gianfico, alla sua seconda esperienza con una Renault Clio R3, con la quale ha saputo piazzarsi al sesto posto assoluto, davanti a diverse vetture più potenti a trazione integrale.
Settima posizione finale per Erbetta-Silvaggi (Peugeot 207 S2000), di poco davanti a Zoffranieri-Persichilli (Renault Clio R3, ottavi assoluti) mentre la top ten è stata completata dai toscani Feti-Ramacciotti (Mitsubishi Lancer Evo IX), autori di un notevole rush finale, e da Abatecola-Conti (Peugeot 106 Maxi). Sfortuna, invece per l’altro frusinate Mario Trotta, fermatosi prima di entrare nell’ultima prova speciale a causa della rottura dell’uniball di una ruota, quando occupava la nona posizione assoluta con la sua efficace Peugeot 106 rally.
Non è stato fatto risparmio sulla sicurezza: oltre ai prescritti sistemi attivi e passivi sul percorso della “Magliana”, anche quest’anno è stato fatto alzare sempre in volo un elicottero al fine di monitorare le varie fasi dell’evento e poter intervenire tempestivamente in caso di necessità ( ovviamente non solo per la gara, ma per qualsiasi altra necessità) ed inoltre per la prima volta è stato adottato su alcune vetture il sistema di tracciamento RDS Tracking System utilizzato quest’anno in tutte le gare di rally titolate, un sistema mediante il quale ogni concorrente viene seguito in tutto il percorso, riducendo al minimo i problemi legati alla sicurezza di ognuno.
La Ronde di Sperlonga, dunque, alla sua sesta edizione ha confermato essere gara matura e di meritarsi l’ampio consenso che ogni anno riscuote dai concorrente che vi corrono, certamente un vanto per l’automobilismo si strada del centro-sud Italia ed anche oltre.
CLASSIFICA ASSOLUTA (top ten): 1. DI COSIMO-PAPA (Ford Focus) in 19'02.0; 2. DI BENEDETTO-ABATECOLA (Peugeot 207) a 15.4; 3. COBBE-BORDIN (Ford Focus) a 31.1; 4. BERGANTINO-ZERULO (Skoda Fabia) a 32.3; 5. CANNAVO'-CAMBRIA (Peugeot 207) a 1'09.2; 6. GIANFICO-MONGILLO (Renault New Clio) a 1'23.9; 7. ERBETTA-SILVAGGI (Peugeot 207) a 1'33.3; 8. ZOFFRANIERI-PERSICHILLI (Renault New Clio) a 1'36.5; 9. FETI-RAMACCIOTTI (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1'37.2; 10. ABATECOLA-CONTI (Peugeot 106 Maxi) a 1'43.8.
2014-12-15