Bertin-Zamboni vincono il 7. Liburna Ronde Terra

che solo nelle battute finali è riuscito a trovare il giusto compromesso tra gomme ed assetto risalendo fino alla quinta piazza finale. Gara in rimonta anche per il duo Fanari-Stefanelli su Mitsubishi Lancer Evo IX che ha alla fine hanno colto la sesta piazza assoluta precedendo il rientrante Gulfi che con “Rogervan” utilizzava la inusuale Peugeot 307 WRC. Finale regolare per Smiderle-Istel con la Subaru Impreza Sti che è sempre rientrato nei top ten dell’assoluta e che ha preceduto l’esordiente, nei rally, Dalmazzini-Albertini invece su Mitsubishi Lancer Evo IX grande esperto su terra ma nella categoria Cross Country e in fase quindi di apprendistato. Recupera la decima piazza Succi con la Guzzi che inizialmente ha sofferto per un assetto non idoneo e che è riuscito a recuperare posizione su posizione e concludere con punteggio utile per il Challenge. Bagarre per la seconda posizione tra le due ruote motrici con regolare gara di Laurencich che precede Vagnini entrambi su Renault Clio R3 giunti nell’ordine che hanno preceduto il locale Feti che con Fabbri ha finalmente concluso dopo alcuni tentativi la gara, questa volta con una Mitsubishi Lancer Evo IX. Alla fine sono stati sessanta gli equipaggi che hanno concluso la manifestazione organizzata dalla scuderia Livorno Rally in collaborazione con la Toscana Sport con il pubblico delle grandi occasioni che ha seguito i quattro
passaggi della prova di Ulignano in maniera ordinata e composta riportando ai fasti del mitico Rally Mondiale di Sanremo la città di Volterra che per un fine settimana è stata pacificamente invasa da migliaia di appassionati provenienti da tutta Italia. Positivo riscontro dal Presidente del Comitato Organizzatore Orlando Padovani che sul palco d’arrivo nella magnifica coreografia di Piazza di Priori di Volterra, ha ringraziato sia l’Amministrazione Comunale, le Forze dell’Ordine, gli Ufficiali di Gara e tutti coloro che hanno contribuito alla fattiva effettuazione della gara.
Positivi apprezzamenti anche dai conduttori che hanno ben accolto la nuova versione della prova speciale che è risultata più difficile, ma che ha messo in evidenza le doti sia dell’equipaggio che della vettura dovendo ben combinare assetto, gomme oltre che una perfetta sintonia tra pilota e navigatore.
Classifica finale assoluta 1. Bertin-Zamboni (Citroen C4 WRC) in 35’46.5; 2. Taddei-Grassi (Ford Focus WRC) a 4.1; 3. Cobbe-Turco (Ford Focus WRC) a 45.0; 4. Tempestini-Pulpea (Citroen DS3) a 52.4; 5. Grossi-Pavesi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 55.0; 6. Fanari-Stefanelli (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1’04.8; 7. Gulfi-”Rogervan” (Pugeot 307 WRC) a 1’41.2; 8. Smiderle-Istel (Subaru Impreza N12) a 1’41.3; 9. Dalmazzini-Albertini (Mitsubishi Lancer Evo IX) a1’52.6; 10. Succi-Guzzi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 2’07.9;
2015-04-13 - 2238