Gran Premio di Spagna Jerez de la Frontera, 2 maggio 2015 Qualifica

In un inizio di stagione che si è espresso in alti e bassi, Jerez rappresenta un momento
difficile, per entrambi i piloti.
Franco Morbidelli (1'43”721 - 15°) “Oggi abbiamo fatto molta fatica, anche se il turno di
qualifica è andato un po' meglio rispetto al resto del weekend, facendo così registrare un
piccolo passo avanti. La preoccupazione maggiore è per l'anteriore, ma anche il
posteriore, purtroppo, lascia a desiderare”.
Aligi Deganello (Responsabile tecnico Morbidelli) “Pista molto difficile, soprattutto per
trovare il giro veloce, mentre con il passo gara non siamo messi così male, anche se per
fare una gara di vertice c'è qualche decimo al giro da recuperare. Dobbiamo mettere a
punto la moto per garantire al pilota maggior fiducia e provarci”.
Mika Kallio (1'43”843 18°) “l tempo della pole è più o meno lo stesso dell'anno scorso,
quando il miglior giro l'ho messo a segno io. Dobbiamo lavorare; la moto non si comporta
come vorremmo, e questo è il problema. In questi due giorni, abbiamo provato
praticamente ogni soluzione e tanti set-up differenti, ma per quello che riguarda il tempo
sul giro la differenza è stata minima. Su questo circuito, sfortunatamente, guadagnare
posizioni non è facile. Dobbiamo sperimentare nel warm-up una soluzione capace di
aiutarci”.
Antonio Jimenez (Responsabile tecnico Kallio) “Una situazione complessa. Veniamo da
un Gran Premio dove le cose erano andate bene, e pensavamo di aver trovato la
soluzione. Qui Mika in passato ha ottenuto pole, vinto la gara e messo a segno il giro
veloce, ed invece ci ritroviamo come alla prima gara in Qatar. La moto 2015 è la soluzione
giusta: basta considerare che i primi tre di oggi la usano ma c'è qualcosa che ancora ci
sfugge e che fa sì che Mika non abbia trovato fiducia in frenata ed in ingresso di curva.
Per domani, cercheremo di minimizzare il problema: Mika è un pilota da gara”.
Luigi Pansera (Team Manager) “Si ripresenta un momento di difficoltà incontrato già in
passato. Non ci deve allarmare, ma sollecitare a capire cosa ci porta a questa situazione
di alti e bassi. In gara siamo abituati a vedere Franco e Mika capaci di grandi rimonte; nei
giorni successivi, abbiamo programmato un test, proprio per trovare soluzioni appropriate”.
2015-05-04
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