174 equipaggi iscritti al Rally del Friuli-Alpi Orientali
E’ un segnale decisamente forte e destinato a rimanere con l’eco per molto tempo, quello dell’edizione duemiladodici del Rally del Friuli-Alpi Orientali. La quarantottesima volta della gara, in programma dal 31 agosto al 01 settembre con l’organizzazione della Scuderia Friuli ACU, infatti, con la chiusura delle iscrizioni di ieri ha segnato il significativo record di adesioni: ben 174, suddivise in 120 equipaggi per le “moderne” e 54 per le “storiche”. Un record che è quello assoluto di tutta la stagione agonistica italiana, un dato che va in controtendenza al trend di ribasso di quasi tutte le gare, certamente messe in crisi dalla congiuntura economica. Il Friuli, in modo particolare gli eventi promossi dalla Scuderia Friuli ACU, paiono invece una vera e propria isola felice: lo scorso giugno la salita tricolore di Verzegnis superò abbondantemente i duecento iscritti e stavolta, con il rally si è andati oltre ogni previsione più rosea. La soddisfazione è espressa da Giorgio Croce, anima di un’organizzazione dinamica e ben amalgamata: “Abbiamo stappato lo spumante, ci siamo ringraziati tutti l’uno l’altro per il grande lavoro di promozione e di PR che abbiamo fatto con l’edizione 2012. Devo dire la verità, avevamo paura, gli elenchi iscritti di più o meno tutte le gare italiane ed anche di molte straniere hanno segnato una flessione importante, da noi non è accaduto e siamo davvero felici. Credo che sia il segno di un lavoro importante svolto con passione e quindi con qualità negli anni da tutti noi a braccetto con le istituzioni, le quali hanno sempre creduto nel rally come veicolo di promozione ed immagine del territorio e con loro anche i diversi partner che ci seguono, alcuni dei quali da molto tempo. Abbiamo certamente sempre proposto una gara che ha risposto costantemente alle esigenze di chi corre e apprezzata sia dagli addetti ai lavori che dai tanti appassionati, credo che l’elevato numero di iscritti di oggi sia anche la sommatoria di tutto questo. Ci siamo ringraziati tra di noi, ma soprattutto dobbiamo ringraziare coloro che ancora una volta ci hanno dato fiducia, i piloti. LO faremo durante la gara. In bocca al lupo a tutti, buon rally!” Dunque, la classica “doppia gara” che chiude le ferie di agosto, il 48° Rally del Friuli riservato alle “moderne” ed il 17° Rally Alpi Orientali Historic per le “storiche” è destinata a segnare altre pagine di storia sportiva nella zona tra Cividale del Friuli ed Udine, pagine di ampi contenuti tecnici e sportivi. Per questo sono attese nell’area molte migliaia di spettatori, a conferma della valenza anche turistica dell’evento. UNA PIOGGIA DI TITOLAZIONI CON LE “MODERNE” DEL TROFEO RALLY ASFALTO A CATALIZZARE L’ATTENZIONE Il 48° Rally del Friuli, seguendo la rotazione degli eventi voluta dalla Federazione, non farà parte del Campionato Italiano Rally bensì della serie “cadetta” nazionale, il Trofeo Rally Asfalto. Di questo Campionato la gara sarà sicuramente uno dei “fari”, potendo contare su diversi fattori, da quello della capacità organizzativa al percorso proposto e per la particolarità dei luoghi che attraversa, incastonate tra le valli del Torre e del Natisone. Del Trofeo Rally Asfalto, il 48° Rally del Friuli sarà la penultima prova del Girone B, essendo stato annullato il Rally di Proserpina il quale è stato sostituito per decisione Federale - dal successivo Rally di San Martino di Castrozza (14-15 settembre), mentre il 17° Rally Alpi Orientali Historic sarà il nono dei dodici appuntamenti che formano il Campionato Europeo e l’ottavo dei dieci del Campionato Italiano. Alle titolazioni sopra elencate va aggiunta la Mitropa Rally Cup, il celebre e prestigioso Campionato Mitteleuropeo cui partecipano equipaggi di Austria, Germania, Slovenia, Italia e Repubblica Ceca. Di esso sarà il sesto appuntamento dei nove in calendario. SI prosegue poi ovviamente con il Challenge di IV e V Zona, il Campionato Friuli Venezia Giulia arrivando anche, per le vetture moderne, al Citroën Racing Trophy Italia, al Challenge Renault Sport “2WD”, al Trofeo Abarth 500 Rally, alla Suzuki Rally Cup, al Progetto Giovani 2012 DR ed all’AF Rally Competition. I MOTIVI SPORTIVI. BRILLA LA STELLA LUCA ROSSETTI, IL LOCALE DE CECCO PROVA A RIVINCERE CON UNA VETTURA WRC. I ben 174 iscritti promettono argomenti in ogni categoria, saranno decisamente due giorni di grande effetto. La stella della gara sarà ovviamente il pordenonese Luca Rossetti, tre volte Campione continentale, al via con una Skoda Fabia S2000, la stessa che usa quest’anno nel suo programma organizzato in Turchia. Proverà a vincere ma non gli sarà facile, insieme al suo copilota Chiarcossi, la sua vettura è certamente in debito di potenza contro le più potenti World Rally Car. Le WRC della generazione passata, protagoniste sino al 2010 del mondiale la faranno da padrone: saranno sette, al via, con un pronostico difficile, che il cuore friulano porta comunque dritto a Claudio De Cecco. Il pilota di Manzano, nella “sua” gara correrà con una Ford Focus WRC, cercando un risultato significativo: è stato lui, nel 2003 a segnare l’ultima vittoria di una “vuerreci” in questo rally, ovvio che vorrà riprovarci, anche per siglare il poker di successi e tornare a firmare un albo d’oro che vede annotati “nomi” di grido. Non avrà vita facile, De Cecco, visto che il trio di lombardi, Paolo Porro, Corrado e Lugi Fontana (padre e figlio) anche loro con le Focus WRC cercheranno il successo per via dell’economia del Campionato, nello specifico del girone B. A Nicola Cescutti (Ford Focus WRC), Gianni Chiorboli e Luca Vicario (questi ultimi due con una più datata Peugeot 206 WRC) il ruolo di outsider di lusso, driver locali pure loro che cercheranno scampoli di gloria, ovviamente puntando al podio. Interessante la sfida che si profila in Super 2000: dal reggiano Roberto Vellani al siciliano Alfonso di Benedetto, sino al trevigiano Andrea Biasiotto si parla di grandi interpreti delle integrali aspirate, in questo caso tutte Peugeot 207. Per loro ci sarà l’esame del capoclassifica sloveno, Aleks Humar, al via con una Fabia S2000, con la quale debutta in Friuli. Frizzante quanto mai il confronto tra le vetture a due ruote motrici, con il pordenonese Fabrizio Martinis a fare gli onori di casa con una Renault Clio R3. Ci sarà da divertirsi anche con la presenza di Cristian Marsic, che ci riprova con la Renault Clio S1600, con il veloce toscano Federico Gasperetti, al via con una Renault Megane ed anche con le ben otto performanti Citroen DS 3 R3 del Trophy Italia, che metterà in campo piloti del calibro del varesino Andrea Crugnola, abituato ai quartieri alti dell’assoluta, dell’altro toscano Rudy Michelini (capoclassifica provvisorio della serie), del piacentino Cogni, di Vittalini e del friulano Federico Tagliapietra, pordenonese, che cercherà il risultato d’effetto davanti al pubblico amico. Otto anche le Suzuki Swift dell’altro trofeo monomarca in gara, la Suzuki Rally Cup, con il sino ad ora leader Matteo Giordano che dovrà difendersi dagli attacchi di Bertolini e Andreotti, oltre che a dover confrontarsi con altri “nomi” come il venero Alessandro Uliana o il reggiano Gubertini. Nel Trofeo Abarth 500 mancherà il leader Rocchieri ma ci sarà il savonese Manuel Villa, pronto anche lui ad acquisire punti pesanti nella sua prima partecipazione dell’anno nel monomarca. ANNUNCIATA UNA GRANDE KERMESSE TRA LE “STORICHE” Non ha mai tradito le attese, la parte “historic” del Rally friulano, non lo farà neppure quest’anno, con i suoi 54 attori. Attori che si giocheranno fette importanti di Campionato sia nel contesto continentale che in quello tricolore per quanto riguarda tutti i raggruppamenti. Al via ci sarà molto del meglio a livello europeo e italiano. Per il Campionato Europeo, in Categoria 1 manca il leader Antonio Parini (con 103 punti), per cui Maurizio Pagella (Porsche 911) ed il canadese Richard Owen (Alfa Romeo 2600 Sprint), rispettivamente 51 e 33 punti hanno davanti a sé la possibilità di ridurre lo scarto. In Categoria 2 lo svedese Mats Myrsell (Porsche 911RSr) approfitterà invece dell’assenza a Udine dello spagnolo Antonio Sainz per allungare ed il sammarinese Graziano Muccioli a sua volta a pari merito in classifica provvisoria con il ceko Janota assente pure lui cercherà di passare al secondo posto. Da seguire anche Enrico Brazzoli, desideroso di incrementare in classifica pure lui. La Categoria 3 potrà vedere l’austriaco Ernst Harrach (Mitsubishi Lancer) approfittare pure lui degli assenti. Nello specifico dell’irlandese Frank Cunningham, per allungare in prima posizione, mentre Roberto Montini scalpita a questo punto per passare secondo essendo adesso a soli tre punti da quest’ultimo. Il bresciano “Pedro”, in Categoria 4, con la sua Lancia 037 cercherà il sorpasso in vetta al ranking ai danni dell’assente Walter Jensen ma dovrà fare i conti con il siciliano Giuseppe Bosurgi il quale avrà sicuramente in obiettivo di rimpinguare il suo scarno carniere di punteggi.
2016-03-22
2016-03-22