AutoGp Portimao la parola ai piloti
Adrian Quaife Hobbs Pål Varhaug Sergey Sirotkin
Adrian Quaife-Hobbs ha vinto la quarta gara della sua stagione Auto GP oggi a Portimão, davanti al norvegese Pål Varhaug e al russo Sergey Sirotkin. Ecco cosa hanno detto dopo la gara. Adrian Quaife Hobbs Con il successo di oggi hai eguagliato il record di 4 vittorie di Romain Grosjean risalente al 2010, come ci si sente? “Sicuramente non è qualcosa di cui si può essere dispiaciuti. È una gran bella sensazione, soprattutto perché abbiamo vinto su tutte le piste tranne Marrakech, e lì dove ci è mancata la vittoria siamo arrivati secondi. -Significa che abbiamo un pacchetto che funziona ovunque”. L’unico momento difficile della gara è stato la partenza, poi sei sembrato in pieno controllo. Raccontaci la tua gara. “La partenza mi ha sorpreso. Non ho neppure usato l’overboost perché pensavo di essere partito davvero bene, e in più quando ho guardato negli specchietti non ho visto Regalia ma gli altri che sembravano a distanza di sicurezza. Poi Facu è apparso alla mia destra e a quel punto non ho potuto fare nulla. Fortunatamente l’ho passato subito al giro seguente, e a quel punto ho subito realizzato che la strategia di partire con le gomme soft, anche se usate, aveva pagato. Giravamo più forte degli altri con le medium e siamo riusciti a fare nove giri senza graining, è stato perfetto. Saremmo potuti andare anche più ‘lunghi’ con la nostra sosta ma sia Sergey che Pål si erano già fermati per cui abbiamo preferito rientrare per non rischiare di buttare via il vantaggio in caso di Safety-Car. È difficile fare una classifica delle proprie vittorie, ma oggi abbiamo fatto una gran bella gara” Pål Varhaug Ti sei guadagnato il secondo posto con una grande prestazione e un’ottima strategia… “E’ iniziato tutto con le qualifiche di ieri, quando un problema di pressione del carburante ci ha impedito di finire la sessione nella posizione che meritavamo. Sapevamo che il nostro potenziale era molto migliore ma sapevamo che se fossimo restati bloccati nel traffico l’avremmo sprecato. Quindi abbiamo optato per un pit-stop molto anticipato per girare a pista libera. Ed è stata un’ottima decisione”. La tua lotta con Sirotkin per il secondo posto è stata il momento più spettacolare della gara, raccontacela. “Lui è uscito dai box appena davanti a me ed era a gomme fredde, cosa che per me rappresentava un grande vantaggio. Per questo l’ho attaccato subito, ed ho fatto bene perché rispetto a me ha frenato davvero presto. Per un paio di curve siamo stati affiancati ed è stato un bel duello, tosto ma leale. Sono riuscito a tenerlo a bada fino alla fine, anche se negli ultimi giri le mie gomme erano davvero finite”. Sergey Sirotkin La partenza è stato il momento chiave della tua gara, dicci come sei passato dalla sesta alla terza piazza. “Sapevo che partendo sesto andare sul podio sarebbe stato difficile a meno di riuscire a passare più piloti subito al via. Per questo mi sono concentrato al massimo sulla partenza e sono stato davvero velocissimo, passando tre vetture all’interno prima della curva 1. Sono stato un po’ fortunato quando Regalia è andato largo e mi ha ‘regalato’ il secondo posto, ma ci vuole anche questo nelle corse”. E poi è venuto il momento del duello con Varhaug. Hai pensato che ci fosse qualche possibilità di tenerlo dietro? “Forse avrei potuto riuscirci ma il problema è che non l’ho proprio visto! Sul rettilineo la macchina vibra talmente tanto che gli specchietti sono inutili, quindi sono rimasto molto sorpreso quando me lo sono visto a fianco. Ho fatto del mio meglio per rispondere all’attacco ma a gomme fredde non è stato possibile, avevo troppo pattinamento delle gomme posteriori. Ho porvato a conservare un po’ gli pneumatici per il finale e negli ultimi giri sono stato più veloce di Pal, ma non abbastanza”.
2014-09-08
2014-09-08