CAFFONI E MIELE SI CONTENDONO IL RUBINETTO
Due scratch per il pilota varesino ed uno per l’ossolano caratterizzano le prime tre speciali domenicali. Quando ancora mancano un Mottarone, una Prelo ed una Valduggia, Caffoni comanda con 13”7 su Miele e 2’04” su Canella
Il Rally del Rubinetto vive la sua fase più calda; non solo dal punto di vista meteorologico, dato che nel Cusio è arrivato un sole splendente, ma anche sportivo.
Dopo il ritiro di Pinzano, fermo durante il primo trasferimento e quindi impossibilitato a sferrare gli attacchi decisivi, Miele e Mometti hanno fatto a voce grossa imponendosi in due delle tre prove speciali percorse ossia la Valduggia ed il Mottarone. Usciti dall’assistenza con gomme da bagnato (Pirelli RKW7) così come Caffoni, i due varesini della Fiesta Rrc (Dream One Racing) hanno sferrato un attacco deciso già sulla Valduggia, speciale da molti indicata come la più insidiosa della gara, infliggendo un distacco di ben 11”2 a Caffoni.
La scelta degli pneumatici idonei per la pioggia è dovuta alle condizioni di scivolosità dell’asfalto misto alla forte umidità del sottobosco che, specie sulla Valduggia e sul tratto finale del Mottarone, rendono precarie le condizioni di aderenza.
Sulla Prelo si è imposto Caffoni che grazie ai 4”4 rifilati, ha tenuto a bada gli attacchi di Miele il quale si è rifatto poi sul Mottarone seppur con un distacco irrisorio: 0”6.
Detto dei primi due, il podio è completato dal pavese Massimo Canella che, su identica vettura di Caffoni, sta facendo una gara a sé dato che è staccato dalla seconda posizione di 1’50” ed ha il quarto assoluto, Boroli, a oltre 30”.
Fermo per incidente è il bresciano Loda, kappaò con la Peugeot 306 Kit (Top Rally) a fine Valduggia.
Da annotare due ritiri nella classe S1600: il leader Lombardi (Twister), in coppia con Grossi, non ripreso le ostilità a causa di problemi famigliari; è un guasto al motore invece, la causa che ha costretto al forfait il locale Andolina-Moro, al via su una Citroen C2 (Colombi). A seguito di quanto detto è Peruccio ad occupare la vetta di classe (Clio Erreffe) nonché la 9° piazza dell’assoluta.
Un incidente accorso alla vettura numero 77, la Seat Ibiza di Bonomi-Bruno, ha costretto la direzione gara ad interrompere la prova per prestare l’immediato soccorso all’equipaggio. Pertanto dalla vettura n.87 in avanti si è dovuti procedere in regime di trasferimento; a questi verrà assegnato un tempo imposto.
Altre classi: prosegue la gara avvincente di Pizio-Simonini (Clio Valsesia) che capeggiano con autorevolezza la R3C occupando pure la sesta piazza assoluta. In A7 al comando con ampio margine vi sono Daigor Piola con Giovanni Maifredini (Clio Top Rally).
In R2 è dominio del duo Margaroli-Cerutti sulla Opel Adam by R2Corse: il pilota di Crodo ed il naviga di Gignese hanno quasi due minuti di vantaggio su Caveglia-Sala (Peugeot 208).
Primi di Gruppo N e della classe N3 sono Nuara-Tozzini (Clio Valsesia) che si contendono il produzione con la Subaru di Pregnolato-Leonardi (Alex Motors).
Dichiarazioni-
Mometti (navigatore di Miele): le prove erano tanto viscide e la scelta di gomme si è rivelata giusta. Abbiamo ancora i problemi al freno a mano che si sono manifestati ieri: specie nelle curve in cui ci si aita con la leva non ci sentiamo sicuri e ci accorgiamo di perdere un po’. Tutto sommato però va bene. Non credo potremo andare a prendere Caffoni, il margine è troppo ampio a suo favore”.
Caffoni: “La Valduggia era tanto sporca e non me la sono sentita di forzare il ritmo: complimenti a Miele che invece ha fatto un ottimo tempo. Con 13” di vantaggio c’è poco da gestire; ci sarà da lottare fino alla fine; se ieri sera temevo il Mottarone ora invece guardo con timore la Valduggia!”
2016-10-17
2016-10-17