Trofeo A112 Abarth Yokohama: Battistel e Rech svettano al Vallate Aretine
Comincia col piede giusto la stagione di Luigi Battistel e Denis Rech, i campioni in carica della Serie, che ad Arezzo hanno conquistato una brillante vittoria mantenendo la testa della gara dalla prima all'ultima speciale mettendo la loro firma su sei. Un vantaggio costruito nelle prime prove e poi controllato senza andare a prender rischi ha permesso loro di salire sul gradino più alto del podio di Piazza Grande ad Arezzo, precendendo l'under 28 Raffaele Scalabrin, il quale, in coppia con Enrico Fantinato si conferma tra i più veloci e migliora di una posizione il piazzamento rispetto al 2017. Il terzo gradino del podio mette in bella evidenza uno dei neo iscritti al Trofeo, l'elbano Marco Galullo il quale, alla guida della vettura messagli a disposizione dall'amico Roberto che l'ha navigato, è stato autore di una gara positiva ed efficace che gli ha permesso anche di accumulare i primi dieci punti nella classifica.
Ai piedi del podio, in quarta posizione, chiudono i locali Francesco Mearini e Massimo Acciai che si sono difesi con onore sulle strade amiche, destreggiandosi tra le varie insidie della gara dovute soprattutto alla variabilità del meteo. Quinta posizione assoluta per Pietro Baldo e Davide Marcolini partiti realizzando un buon tempo, sono incappati dapprima in una penalità ad un controllo orario, e poi rallentati da alcuni problemi tra i quali anche la rottura di un supporto motore. Alle loro spalle, sesti, chiudono Andrea Quercioli e Giorgio Severino, in difficoltà con la regolazione del nuovo assetto nella prima parte di gara, rimediano poi nella seconda fino a trovare le giuste geometrie; settimi, a chiudere la classifica, sono Raffaele De Biasi e Marsha Loredana Zanet comunque soddisfatti per aver rivisto il traguardo dopo una lunga pausa.
Gara conclusa anzitempo per Enrico Canetti e Marcello Senestraro fermi nelle prime battute per la rottura del cambio, stesso inconveniente che ha appiedato Orazio Droandi e Fabio Matini. Fabio Vezzola ed Emanuela Zago si sono dovuti fermare per la rottura di un paraolio, ma la palma della sfortuna va agli esordienti Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto che hanno percorso non più di duecento metri dopo esser scesi dal palco di partenza: la vettura si è improvvisamente ammutolita e a nulla sono valsi i tentativi di rimetterla in moto e non è restato loro che consegnare la tabella di marcia.
Dei dodici equipaggi iscritti, ne mancava uno, quello formato da Andrea Ballerini e Leonardo Pasquini che per un particolare della vettura non conforme, non sono stati ammessi al via.
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