Lorenzo Pegoraro è il primo vincitore nel nuovo Campionato Italiano Sport Prototipi

Il pilota romano di Best Lap si impone dopo un duello iniziale con il compagno di colori Dario Capitanio, che sale sul terzo gradino del podio alle spalle dello svedese Simon Hultén. Mirko Zanardini, nei colori AC Racing è terzo sul traguardo, ma viene classificato quarto per i 5 secondi di penalizzazione dovuti a taglio di varante. Appuntamento a domani con gara 2 alle 17.30 con Davide Uboldi in pole position grazie al sesto posto di gara 1
sei posizioni in ordine inverso.
Protagonista della lotta per le posizioni di testa fino alle ultime tornate, Giacomo Pollini firma invece la settima posizione e soprattutto il giro più veloce della gara in 1’53.702, a 183,5 km/h di media.
Alle sue spalle chiudono invece i due primi alfieri di Bad Wolves, Stefano Attianese e Shahin Mobine, mentre Claudio Giudice completa la Top-10 nei colori della Scuderia Giudici.
Tra i protagonisti della lotta iniziale per le prime posizioni anche Andrea Gagliardini (Best Lap), costretto al ritiro al decimo giro, Simone Riccitelli (Kinetic Racing Team) che va in testacoda alla prima variante danneggiando poi definitivamente la vettura saltando sul cordolo quando lottava per le posizioni da podio siglando il quarto giro più veloce della gara alle spalle di Uboldi ed Hulten.
L’appuntamento in pista è a domani con gara 2 alle 13.00, sempre sulla distanza di 25 minuti + 1 giro, in diretta in TV su Sportitalia (dtt 60 SKY225) e livestreaming sul sito acisport.it/CISP e sulla pagina Facebook.com/CISPrototipi.
LA CRONACA DI GARA 1
Lo spettacolo si innesca già alla prima staccata dove Capitanio e Pegoraro sfilano davanti al gruppo e alle loro spalle sono scintille con Hulten ed Uboldi che entrano in contatto e Carboni che si scompone nella bagarre. Andrea Gagliardini è terzo davanti a Riccitelli, Pollini, Hulten, Zanardini ed
Eckardt, per poi avere la meglio su Gagliardini e lanciarsi all’inseguimento di Capitanio. Pegoraro riesce a gestire un minimo vantaggio su Capitanio e Riccitelli in lotta per il secondo posto e Gagliardini e Pollini per il quarto davanti a Zanardini sesto su Hulten, Neri, Giudice e Menczer decimo. Al quarto giro Gagliardini viene risucchiato dal gruppo con Pollini che passa così quarto, mentre il romano di Best Lap scivola ottavo. Alla tornata seguente arriva invece il sorpasso per la seconda posizione con Riccitelli che riesce ad infilare Capitanio alla prima staccata per poi dover cedere nuovamente alla successiva Roggia, mentre Uboldi rallenta perdendo posizioni. Al sesto passaggio alla prima staccata Riccitelli entra in testacoda saltando sui cordoli interni e passa ottavo alle spalle di Gagliardini. Il contatto nella stessa tornata tra Spiridonov ed Eckardt e l’uscita di Perlini impongono l’ingresso della Safety Car con Pegoraro sempre in testa davanti a Capitanio, Pollini, Zanardini, Hulten, Neri, Gagliardini, Riccitelli, Menczer e Giudice, decimo davanti a Carboni, Attianese, Gamberini, Mobine, Borelli ed Uboldi che nel frattempo era riusciti a riprendere la marcia. Alla ripresa delle ostilità Zanardini riesce ad avere la meglio su Pollini per la terza posizione in gruppo tutto ai ferri corti dove Gagliardini supera Neri per la settima. Al decimo giro, però, il
pilota romano è costretto al ritiro, mentre dopo la divagazione sui cordoli Riccitelli rallenta con l’anteriore sinistra che fuma per il contatto con la carrozzeria e deve rientrare ai box. La Top-10 è in continua bagarre e se Pegoraro e Capitanio lottano per la vittoria, Hulten riesce ad avere la meglio su Zanardini per il terzo gradino del podio. Menczer è purtroppo costretto al ritiro, imitato poco dopo da Borelli. Al tredicesimo giro Hulten passa Capitanio alla prima staccata per poi dover cedere nuovamente al romano e costringere Zanardini alla divagazione in uscita. Il finale è con il fiato sospeso con Pegoraro che riesce a lasciare le scintille alle sue spalle dove Hulten la spunta per la seconda posizione davanti a Capitanio che scavalca d’ufficio Zanardini terzo al traguardo, ma costretto a retrocedere per 5 secondi di penalità per taglio di variante.
2018-06-04 - 9064