Vittoria di Stefano D'Aste al Merry Christmas Magione Rally Circuit
E’ il genovese naturalizzato lombardo Stefano D’Aste, in coppia con Miriam Marchetti, il vincitore del 2° Merry Christmas Magione Rally Circuit, primo atto del T.R.C. - Trofeo Rally in Circuito ACI/CSAI, evento che ha chiuso l’attività 2012 dell’Autodromo “Borzacchini” di Magione.
La gara, iniziata nel pomeriggio di ieri e proseguita sino al primo pomeriggio odierno con il conforto di un tiepido sole ha conosciuto il dominio pressoché totale dell’ex Campione del Mondo del WTCC, che ha preso in mano le redini della classica già con le prime due prove speciali disputate ieri, per poi proseguire a guardare stamani tutti dall’alto.
“Una bella gara ha commentato D’Aste all’arrivo che è anche servita per mettere a punto la vettura. Questi due giorni di gara sono stati spettacolari, divertenti, complimenti all’organizzazione. In un momento economico come questo si dovrebbe considerare maggiormente questo tipo di gare, che hanno costi decisamente più contenuti di un rally normale e permettono comunque di divertirsi”.
D’Aste ha sfruttato al meglio l’agilità della sua Lotus Exige 260 Cup oltre che il suo sapere del correre in circuito, riuscendo ad avere ragione di un nutrito gruppo di rallisti rivelatisi in gran forma. La seconda posizione è stata appannaggio del piemontese Oscar Donetto, navigato dal figlio Gianmarco, su una Skoda Fabia WRC assai ammirata per avere la livrea interamente metallizzata.
Il pilota della Nord-West sulle prime aveva battagliato con il conterraneo Augustino Pettenuzzo, affiancato da Tirone (i vincitori di Rally Circuit Series 2011-12) su una Ford Focus WRC poi, prima con le difficoltà di questi per la rottura di un semiasse durante la seconda “piesse” ed conseguente ritiro, si è messo alle costole di D’Aste cercando di impensierirlo. Il tentativo ben presto vanificato: durante la terza prova la prima di oggi i Donetto hanno perso oltre 1’ dovuto all’aver effettuato un giro di pista in più oltre quelli previsti. Arretrata quarta, l’accoppiata padre-figlio ha prontamente reagito e dalla successiva è tornata al posto d’onore tenendolo sino alla bandiera a scacchi.
Il gradino più basso del podio è toccato al sedicenne Damiano De Tommaso (il primo minorenne che ha corso nei rallies italiani), con la Renault Clio RS, sesto assoluto, affiancato dalla cugina Silvia Mazzetti. Il ragazzo varesino ha nuovamente espresso il proprio potenziale andando a vincere il Gruppo N con una prova di forza. Dopo due prove ieri era in sesta posizione, oggi ha migliorato il proprio feeling con la vettura preparata dal padre Cosimo.
Il valore della prestazione di De Tommaso è stato dato anche dall’essere riuscito a tenersi dietro un pilota di caratura come il milanese Giacomo “Jack” Ogliari, al via con la Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo R, quarto fino alla penultima “chrono”, poi solo sesto sotto la bandiera a scacchi perché penalizzato di tre minuti per non aver preso il via all’ultima “side by side” per una panne elettrica, problema palesato in tutto l’arco del week-end.
La quarta posizione finale è quindi andata al bergamasco Simone Marchetti, con Monoriti alle note, sulla seconda Lotus Exige, autore di una prestazione in crescendo, con la quale ha saputo tenersi dietro “The Climber”-Apollonio, su una Porsche Cayman, quinti assoluti.
Tra le vetture storiche, dopo l’addio di ieri della Porsche 911 di Ermini per un problema meccanico e dopo la disavventura di una “toccata” oggi (PS 3) di Bonifati con la Fiat 124 Abarth, il successo è andato al concreto Francesco Mearini, aretino di Bibbiena, in coppia con Acciai. Il pilota della Autobianchi A112 Abarth per due giorni si è espresso su livelli decisamente di categoria superiore, venendo premiato da una esaltante settima piazza finale.
Molto spettacolare Graziano Rossi, il papà di Valentino: alla guida della sua affascinante Maserati Gran Sport non ha guardato molto al ”tempo”, ma allo spettacolo e ciò non ha pagato, relegandosi giocoforza in retrovia anche se certamente con il pubblico ha ringraziato.
Sfortuna per Pettenuzzo, come già scritto, ma sfortuna anche per altri due protagonisti come Enrico e Maurizio Tortone nipote alla guida e zio alle note con la Lancer Evo VI “scaduta omologazione”: la loro quinta posizione di ieri sera non ha avuto oggi la continuità, essendosi dovuti fermare durante la quarta prova per guasto meccanico.
Anche la seconda esperienza dei rally a Magione ha sortito un successo organizzativo al di là della ridotta partecipazione, tutto questo sarà il propulsore per riproporre l’esperienza anche nel 2013. Il commento di Ezio Sisti, Direttore dell’Autodromo “Borzacchini” di Magione: “Siamo contenti dell’evento, lavoriamo per il futuro per poter offrire sempre di meglio ai concorrenti che vengono a gareggiare a Magione”.
2014-09-05
La gara, iniziata nel pomeriggio di ieri e proseguita sino al primo pomeriggio odierno con il conforto di un tiepido sole ha conosciuto il dominio pressoché totale dell’ex Campione del Mondo del WTCC, che ha preso in mano le redini della classica già con le prime due prove speciali disputate ieri, per poi proseguire a guardare stamani tutti dall’alto.
“Una bella gara ha commentato D’Aste all’arrivo che è anche servita per mettere a punto la vettura. Questi due giorni di gara sono stati spettacolari, divertenti, complimenti all’organizzazione. In un momento economico come questo si dovrebbe considerare maggiormente questo tipo di gare, che hanno costi decisamente più contenuti di un rally normale e permettono comunque di divertirsi”.
D’Aste ha sfruttato al meglio l’agilità della sua Lotus Exige 260 Cup oltre che il suo sapere del correre in circuito, riuscendo ad avere ragione di un nutrito gruppo di rallisti rivelatisi in gran forma. La seconda posizione è stata appannaggio del piemontese Oscar Donetto, navigato dal figlio Gianmarco, su una Skoda Fabia WRC assai ammirata per avere la livrea interamente metallizzata.
Il pilota della Nord-West sulle prime aveva battagliato con il conterraneo Augustino Pettenuzzo, affiancato da Tirone (i vincitori di Rally Circuit Series 2011-12) su una Ford Focus WRC poi, prima con le difficoltà di questi per la rottura di un semiasse durante la seconda “piesse” ed conseguente ritiro, si è messo alle costole di D’Aste cercando di impensierirlo. Il tentativo ben presto vanificato: durante la terza prova la prima di oggi i Donetto hanno perso oltre 1’ dovuto all’aver effettuato un giro di pista in più oltre quelli previsti. Arretrata quarta, l’accoppiata padre-figlio ha prontamente reagito e dalla successiva è tornata al posto d’onore tenendolo sino alla bandiera a scacchi.
Il gradino più basso del podio è toccato al sedicenne Damiano De Tommaso (il primo minorenne che ha corso nei rallies italiani), con la Renault Clio RS, sesto assoluto, affiancato dalla cugina Silvia Mazzetti. Il ragazzo varesino ha nuovamente espresso il proprio potenziale andando a vincere il Gruppo N con una prova di forza. Dopo due prove ieri era in sesta posizione, oggi ha migliorato il proprio feeling con la vettura preparata dal padre Cosimo.
Il valore della prestazione di De Tommaso è stato dato anche dall’essere riuscito a tenersi dietro un pilota di caratura come il milanese Giacomo “Jack” Ogliari, al via con la Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo R, quarto fino alla penultima “chrono”, poi solo sesto sotto la bandiera a scacchi perché penalizzato di tre minuti per non aver preso il via all’ultima “side by side” per una panne elettrica, problema palesato in tutto l’arco del week-end.
La quarta posizione finale è quindi andata al bergamasco Simone Marchetti, con Monoriti alle note, sulla seconda Lotus Exige, autore di una prestazione in crescendo, con la quale ha saputo tenersi dietro “The Climber”-Apollonio, su una Porsche Cayman, quinti assoluti.
Tra le vetture storiche, dopo l’addio di ieri della Porsche 911 di Ermini per un problema meccanico e dopo la disavventura di una “toccata” oggi (PS 3) di Bonifati con la Fiat 124 Abarth, il successo è andato al concreto Francesco Mearini, aretino di Bibbiena, in coppia con Acciai. Il pilota della Autobianchi A112 Abarth per due giorni si è espresso su livelli decisamente di categoria superiore, venendo premiato da una esaltante settima piazza finale.
Molto spettacolare Graziano Rossi, il papà di Valentino: alla guida della sua affascinante Maserati Gran Sport non ha guardato molto al ”tempo”, ma allo spettacolo e ciò non ha pagato, relegandosi giocoforza in retrovia anche se certamente con il pubblico ha ringraziato.
Sfortuna per Pettenuzzo, come già scritto, ma sfortuna anche per altri due protagonisti come Enrico e Maurizio Tortone nipote alla guida e zio alle note con la Lancer Evo VI “scaduta omologazione”: la loro quinta posizione di ieri sera non ha avuto oggi la continuità, essendosi dovuti fermare durante la quarta prova per guasto meccanico.
Anche la seconda esperienza dei rally a Magione ha sortito un successo organizzativo al di là della ridotta partecipazione, tutto questo sarà il propulsore per riproporre l’esperienza anche nel 2013. Il commento di Ezio Sisti, Direttore dell’Autodromo “Borzacchini” di Magione: “Siamo contenti dell’evento, lavoriamo per il futuro per poter offrire sempre di meglio ai concorrenti che vengono a gareggiare a Magione”.
2014-09-05